KHL Giocatore del mese di Settembre: Roman Cervenka

Dopo la ripresa della KHL, riprende anche la rubrica del giocatore del mese. Il mese di settembre ha visto sostanzialmente un inizio a dir poco strepitoso dello SKA St. Pietroburgo, team che tra le sue fila annovera fior di giocatori, tra i quali spicca sicuramente Kovalchuk, di ritorno dalla più nota NHL, e che proprio quest’estate ha rinunciato al suo faraonico contratto con i New Jersey Devils pur di “ritornare” a casa, ma non è l’unico campione a disposizione di coach Jukka Jalonen, venerato come un guru nella sua terra, in Finlandia, infatti il roster annovera giocatori del calibro di Salak, Kalinin, Makarov, Ponikarovskiy, Thikonov, Thoresen e Roman Cervenka, e per l’appunto quest’ultimo si merita la menzione come giocatore del mese. Proprio nel mese appena passato è stato uno degli artefici dell’inizio impressionante del suo team, in 11 incontri disputati lo SKA ha collezionato 8 vittorie, una sconfitta ed una vittoria agli SO e una sconfitta, il numero 70 è sempre sceso sul ghiaccio, collezionando 15 punti, frutto di 5 reti e 10 assist, un plus/minus di +3 e una media di 17,55 minuti di gioco ad incontro.

Di origine Ceka, nato a Praga nel 1985, ha fatto tutta la trafila dalle giovanili fino all’esordio in prima squadra nello Slavia Praga, oltre a disputare con la maglia della propria nazionale vari tornei e vincendo anche il Campionato del Mondo nel 2009/10, anno in cui con la maglia dello Slavia infila un record dietro l’altro, miglior cannoniere del torneo, 73 punti, bissato poi anche nei playoff e vincitore del trofeo di miglior giocatore Ceko. In patria però si è laureato campione una sola volta nel 2007/08, sempre con la casacca dello Slavia. Mai scelto dal giro NHL, vi ha però partecipato tra le fila dei Calgary Flames la stagione scorsa dove in 39 gare ha totalizzato 17 punti, 9+8, decidendo poi di interrompere anche la propria avventura nordamericana per fare ritorno in Russia. In KHL ha giocato per tre team, con l’Avangard nel 2010/11 e 2011/12, arrivando a vincere il trofeo di miglior cannoniere con 32 reti segnate nella sua prima stagione disputata ad Omsk mentre nella sua seconda stagione vince il titolo di miglior marcatore nei playoff con 21 punti, 11+10, e venendo chiamato in entrambi gli anni all’All-Star Game. L’anno successivo visto il lockout prima comincia con la maglia dello Slavia dove in 9 gare mette a referto 13 punti, 5+8, poi viene chiamato dal Lev Praga dove disputa 5 incontri, 1+1, per poi andare a Calgary alla ripresa della NHL. Calgary alla fine decide di fare a meno dei suoi servigi e firma quest’anno per lo SKA St. Pietroburgo facendo la fortuna del suo attuale team nella linea tutta straniera con Martensson e Thoresen.