di Miki Faella e Giuseppe Poli
Sono sette le squadre che andranno a formare la nuova Pacific Division. Alle già presenti nel vecchio raggruppamento, San Jose, Phoenix, Los Angeles e Anaheim, si aggiungono tre squadre canadesi, Vancouver, Edmonton e Calgary; Dallas è l’unico team ad emigrare altrove e nello specifico nella Central.
Calgary Flames
Reduci da una disastrosa mid-season, c’è aria e movimento nuovo nella truppa targata Flames che quest’estate hanno già vinto la loro battaglia con la mala sorte dopo i danni subiti dalla propria comunità a seguito delle inondazioni che hanno colpito il sud dell’Alberta con l’arena di casa letteralmente sommersa da una terribile inondazione ma pronta e lustrata a nuovo per l’inizio della stagione regolare: coach Hartley al secondo mandato dovrà rimescolare le carte dovendo fare a meno del monumento Kuprusoff (ritirato) con 3 buoni goalie per la gabbia Flames (MacDonald, Ramo e l’elvetico Berra) mentre i pochi movimenti estivi orbitavano sull’asse Av’s/Flames che hanno portato Jones ed O’Brian a casa con Sarich e Tanguay a fare il viaggio a ritroso mentre dalle varie minors ci saranno un bel gruppetto di giovani a lottare per un posto in squadra affiancando i vari scorer Cammalleri, Galiardi e Stajan senza dimenticare il neo-capitano Giordano.
Edmonton Oilers
Il nuovo corso dei petrolieri alla ricerca dopo sette stagioni passate lontano dal sole dei playoff porta ad un generale riallineamento nei piani alti del palazzo Oil Country col ritorno del vulcanico MacTavish ora nei panni di GM mentre in panca direttamente dalla AHL arriva la scommessa Eakins al posto dell’elvetico Krueger silurato quest’estate a mezzo mail; con Dubnyk oramai n.1 in quel di Edmonton e LaBarbera quale buon backup, la difesa ha subito qualche ritocco con l’arrivo dei vari Larsen (con capitan Horcoff volato a Dallas) e Ference, rispolverando Grebeshkov dalla KHL con Nurse quale ottimo prospetto difensivo destinato a far bene sin da subito; stessa musica anche in attacco con un gruppo di giovani molto interessanti come Nugent-Hopkins, Hall e Gagner che in estate hanno allungato la loro permanenza @ Edmonton un ritocco all’ingaggio (senza dimenticare Yakupov) unito agli acquisti Gordon, Joensuu dello speranzoso Perron così come il folletto Omark a ritentare miglior sorte in NHL dopo un’ottima annata in Svizzera per rinverdire i fasti della truppa dell’Alberta con qualche cerotto di troppo già in preseason con gli stop di Nugent Hopkins e Gagner out circa un mesetto.
Vancouver Canucks
Il quasi fermo mercato estivo in BC ha portato all’ingaggio del focoso Tortorella chiamato al posto di Vigneault, volato in quel dei Rangers in questo simpatico ed interessante valzer di panchine,per forgiare a propria immagine e somiglianza un fortissimo team che ha mancato clamorosamente nei playoff passati ,dando fiducia incondizionata(?) all’eterno Luongo con la partenza poco prima dei draft dell’ottimo (ma scomodo) Schneider nello slot ‘Nucks; se in difesa il gruppo si conosce a menadito con i soliti e letali Bieksa, Edler ed Hamhuis a difendere la porta, in attacco invece visti gli addii dei vari Roy, Ebbett e Raymond ci sarà ancora mordente e voglia di far bene con i terribili gemellini Sedin come sempre sostenuti da Kesler con Booth ed Higgins a puntare decisamente alto anche in questa prossima e vicina stagione.
San Jose Sharks
Ancora una volta ad inizio stagione siamo qui a considerare gli squali come tra le possibili papabili per alzare la prestigiosa coppa. A dire il vero San Jose è arrivata alla finale di Conferenze tre volte nelle ultime nove stagione, ma parafrasando un importante allenatore, passato anche alle nostre latitudini, ha ottenuto “zero tituli”, e dimostrando di aver grande potenzialità ma non espresse fino in fondo. Nell’ultima stagione, la squadra di MacLellan ha superato il primo turno dei playoff senza problemi eliminando Vancouver, ma al secondo turno si è dovuta arrendere contro LA in gara sette. Già a partire dallo scorso anno, la squadra ha rinunciato a pedine importanti come Ryane Clowe, Douglas Murray e Michal Handzus, in cambio di qualche buona scelta nel draft nel tentativo di rinnovare la squadra; proprio per questo motivo è stato messo contratto la giovane promessa svizzera Mirco Müller, con un accordo entry-level della durata di 3 anni.
Tra i big hanno rinnovato, con contratti pluriennali e a suon di dollari, Logan Couture e Joe Pavelski. A difesa dalla gabbia è rimasto Niemi, uno dei migliori goalie della NHL; partito Greiss, il backup sarà Stalock, due presenze nell’ultima stagione. Harri Sateri il terzo portiere. In attacco oltre all’arrivo in campionato in corso di Raffi Torres, è stato messo sotto contratto Tyler Kennedy, ex Pittsburgh, Tommy Wingels e Thomas Hertl. In questo reparto potrebbe scoppiare la grana Thornton e Marleau, in quanto i due fortissimi giocatori hanno il contratto in scadenza. Il reparto difensivo è quello con meno cambiamenti, dal resto Vlasic, Matt Irwin, Justin Braun, Boyle e Brad Stuart sono una sicurezza; proprio per questo motivo Burns potrebbe essere ancora schierato in attacco, come già fatto lo scorso anno.
Durante la preseason, San Jose, ha disputato fino ad ora quattro partite vincendone tre, due con Vancouver, di cui l’ultima con il netto punteggio di 5 a 0, ed una con Phoenix. Unica sconfitta contro i Ducks all’overtime. L’esordio è fissato per il 3 ottobre in casa contro i Canucks.
Los Angeles Kings
I ragazzi di Sutter vengono da una stagione sicuranente positiva visto che sono usciti in finale di Conferenze, in cinque partite, contro Chicago, team che poi ha alzato la Stanley Cup.
Nella città degli Angeli hanno creduto di bissare il successo dell’anno precedente ed essere così l’unica squadra a vincere per due anni consecutivi la NHL dopo il 1998 ma hanno dovuto scontrarsi contro l’armata Blackhawks.
A difesa dalla gabbia ci sarà sempre Quick, una vera sicurezza; partito Jonathan Bernier, Toronto, il backup sarà Scrivens, ex Maple Leafs, 20 presenze lo scorso anno e 91.5% di saves. Tra i giocatori di movimento la società ha rinnovato i contratti di Voynov, e del capitano Brown, anche se è dovuto partire Rob Scuderi. Tra i giocatori che non hanno rinnovato, troviamo Dustin Penner e Brad Richardson. In attacco è arrivato Tyler Toffoli, Carcillo, ex Chicago, e Frattin. Kopitar, 51 punti tra stagione regolare e playoff, sarà ancora il faro della squadra. In difesa coach Sutter recupera due pedine importanti Willie Mitchell e Matt Green, che lo scorso anno hanno giocato poco causa infortunio. Mentre dai Panthers è arrivato Keaton Ellerby, dai Capitals è giunto Jeff Schultz. Cinque i match giocati in questa preseason con solo due vittorie, entrambe con i Ducks. I Kings esordiranno il 3 ottobre contro Minnesota fuori casa.
Phoenix Coyotes
La più grossa novità di quest’estate per la società è stato sicuramente il cambio di proprietà, una cordata guidata da George Gosbee ed Anthony Le Blanc. Per il resto poche sono le novità. Alla corte di coach Tippett è arrivato Mike Ribeiro, ultima stagione a Washington. Partito Gordon alla volta di Edmonton, sono stati messi sotto contratto Brandon Yip, ex Nashville, e Rob Klinkhammer. In difesa sono arrivati Michael Stone e David Rundblad. Come goalie è stato confermato Smith, mentre il backup sarà l’ex squalo Greiss. Inoltre coach e tifosi si aspettano molto dai vari Doan, Hanzal e Vrbata.
In questa preseason i Coyotes hanno giocato sei partite vincendone due, entrambe con LA. L’esordio sarà il 3 ottobre in casa contro i Rangers. L’obbiettivo di quest’anno per Vrbata e soci è quello di raggiungere la postseason.
Anaheim Ducks
Regular season molto positiva quella del 2012/13 terminata al secondo posto nella Western Conference alle spalle dell’armata Chicago. Purtroppo i Ducks sono usciti, poi, al primo turno per mano di Detroit perdendo gara 7, 2 a 3.
Sono due le buone notizie di mercato di quest’estate per coach Bruce Boudreau; la prima è l’arrivo via LA di Dustin Penner e la seconda è la conferma di Selanne. Partito Bobby Ryan, Ottawa, è arrivato Silfverberg e per la difesa Mark Fistric. Confermati i portieri Jonas Hiller e Viktor Fasth. La domanda che sorge è questa: riusciranno i vari Bonino, Cogliano, Getzlaf, Koivu, Corey Perry e Kyle Palmieri a confermate le buone cose della scorsa stagione?
Sei i match giocati, tre le vittorie, Phoenix, San Jose all’OT e Colorado. Le sconfitte sono ad opera di LA, due volte, e Colorado. L’esordio sarà il 2 ottobre con Avelanche al Pepsi Center di Denver.