Lugano: quattro sberle inattese

Lugano: quattro sberle inattese

Bianconeri sconfitti 1-4 dal Ginevra. Passati in vantaggio con DOMENICHELLI, hanno poi sofferto la fisicità della difesa ospite, creando poco, per poi cedere nettamente nei minuti finali.  

Il Ginevra, ancora a secco di punti, rende visita al Lugano nel terzo turno di regular season. I bianconeri, reduci da due successi consecutivi, hanno l’obiettivo dichiarato di allungare la loro striscia vincente sfruttando il vantaggio casalingo. Non sarà comunque una passeggiata, in virtù del fatto che la formazione di McSORLEY dispone di elementi di valore che abbinano grande velocità ad una notevole prestanza fisica. La netta vittoria contro il Berna è servita ad aumentare l’autostima degli uomini di Patrick FISCHER, che hanno mostrato di apprezzare il nuovo sistema gioco, sfruttando anche i benefici dei nuovi metodi di allenamento sul ghiaccio. La formazione in pista ricalca esattamente quella della precedente uscita. CONNE è ancora indisponibile come gli infortunati WALSKY e Brady MURRAY, mentre migliorano le condizioni di KPARGHAI che potrà debuttare tra circa un paio di settimane. Ginevra con due soli stranieri a disposizione e con lo stesso line-up impiegato nella trasferta di Davos.

Al termine del match Glen METROPOLIT premiato col trofeo “GIORNALE DEL POPOLO” quale miglior realizzatore del Lugano nella stagione 2012-13.

La prima azione offensiva di rilievo porta la firma dell’ex WALKER, che con un tiro di rovescio, per poco non sorprende STEPHAN subito dopo pochi secondi. Cross-check di GERBER e bianconeri con la prima possibilità della serata di sfruttare l’uomo in più. Non succede però nulla di rilevante se si eccettua un’azione personale di VAUCLAIR su cui è però attenta la difesa ospite ospite. Non è, almeno in questa prima fase , il Lugano uscito tra gli applausi la scorsa partita. HEIKKINEN finisce in panca puniti e MANZATO deve respingere non senza difficoltà la conclusione di KAMERZIN. Tanto traffico davanti allo slot bianconero ma nulla di più con PETRELL che non trova il tocco vincente sullo slapshot dalla linea blu di ANTONIETTI. Evidente lo sgambetto ai danni di KOSTNER, da parte di BEZINA, che costa due minuti al roccioso difensore del Servette. Dopo un tiro dalla blu di HIRSCHI respinto da STEPHAN, tocca così a DOMENICHELLI inaugurare le marcature della serata. Il Top Scorer bianconero raccoglie un rimbalzo del disco contro la balaustra dopo un gran tiro di HEIKKINEN e deposita facilmente in rete (1.0) al minuto 12:14. McLEAN viene punito da PRUGGER per un fallo di ostruzione e finisce in panca puniti. Lugano nonostante l’uomo in meno che può sfruttare un interessante contropiede 2 contro 1, ma l’azione sfuma per l’egoismo di RÜFENACHT che preferisce concludere a rete piuttosto che servire FRITSCHE in ottima posizione. Sul capovolgimento di fronte gli ospiti trovano invece il pareggio con PICARD che, posizionato sulla traiettoria della conclusione di KAMERZIN, beffa MANZATO  (1.1) al minuto 13:53. Rinfrancati dal pareggio acquisito, gli ospiti hanno subito una favorevole occasione per portarsi in vantaggio, ma GERBER, ben servito da JACQUERNET, non trova la deviazione vincente. Bianconeri che possono giocare gli ultimi minuti del primo periodo in superiorità numerica per una penalità a carico di MARTI, che allontana volontariamente il disco. Il box-play ospite riesce agevolmente a limitare le bocche da fuoco bianconere, lasciando le due formazioni sul punteggio di parità che è il risultato più giusto dopo i primi venti minuti.

Al minuto 22:18 VAUCLAIR si fa giustizia da sé, colpendo duro SAVARY, reo di una precedente carica violenta in balaustra ai danni di ULMER, ne nasce una rissa e si guadagna così 2+2 minuti di penalità per eccessiva durezza. Solo due, invece, i minuti inflitti all’attaccante ospite. Nello stesso tempo PICARD riceve 10 minuti di penalità disciplinari per via delle proteste insistite. Con l’uomo in più gli ospiti trovano la rete del vantaggio dopo un’azione confusa ,grazie alla deviazione sottoporta di KAMERZIN (1.2) al minuto 23:35. Gli arbitri verificano comunque le immagini prima di convalidare la rete. Momento di difficoltà per il Lugano che soffre e viene salvato due volte da MANZATO, bravo a respingere su PETRELL prima e su JACQUERNET nell’azione seguente. Insiste la formazione di McSORLEY che con ALMOND conclude da posizione centrale impensierendo nuovamente il portiere bianconero. Un cambio di linea mal eseguito, costa due minuti alla panchina ginevrina. Diventa di capitale importanza sfruttare l’occasione ma la difesa ospite chiude tutti gli spazi. Solo una opportunità degna di nota per McLEAN che non trova la deviazione al volo sull’assist di Dan FRITSCHE. KOSTNER allo scadere della penalità frana su STEPHAN commettendo un evidente fallo di ostruzione. Lo special team messo in pista da FISCHER, con abnegazione, riesce a superare indenne la situazione di difficoltà. Ma quello che stupisce stasera e che gli attaccanti bianconeri non dispongano quasi mai di dischi facili in virtù del lavoro molto fisico della difesa ospite. Le linee di passaggio risultano quasi sempre sporcate e diventa difficile creare occasioni importanti.

Serve ben altro nel periodo conclusivo per raddrizzare il risultato ai bianconeri. Soprattutto la velocità di esecuzione. METROPOLIT parte col piede giusto e impegna subito STEPHAN con una conclusione però un po’ troppo centrale. Sale anche l’intensità della formazione di casa. Trattenuta in balaustra di VUKOVIC a spese di VAUCLAIR con conseguenti due minuti di penalità. DOMENICHELLI centra il palo con un gran diagonale dalla sinistra. Il disco rimbalza sulla linea di porta dando l’illusione del gol, soprattutto per via della luce che si accende dietro la gabbia. Gli arbitri alla fine dell’azione si servono nuovamente delle immagini televisive, ma in quest’occasione giustamente non convalidano la rete. Soprattutto grazie alla verve del trio RÜFENACHT-METROPOLIT-DOMENICHELLI si creano tante mischie davanti allo slot ginevrino, ma il disco non ne vuole sapere di entrare. PICARD, in contropiede, per un soffio manca la terza rete. REUILLE manda fuori pista il disco e i bianconeri devono nuovamente soffrire. STEPHAN salva, deviando col guanto su una gran botta di VAUCLAIR. E sul fronte opposto HIRSCHI mette la stecca al momento giusto fermando il disco diretto a PETRELL in ottima posizione per colpire. Scazzottata a tre che coinvolge KOSTNER da una parte e BEZINA ed ANTONIETTI dall’altra con due minuti di penalità ciascuno. STEPHAN respinge due conclusioni dalla linea blu del solito HEIKKINEN ed anche questa occasione sfuma. Per il resto tanto impegno per trovare il pareggio ma anche poca lucidità che genera confusione. McSORLEY chiama time-out per spezzare il ritmo alla formazione bianconera e la sua squadra colpisce al rientro in pista con un contropiede a dir poco perfetto. PICARD lanciato a tutta velocità, serve SIMEK che può realizzare la più elementare delle reti (1.3) al minuto 58:06. FISCHER toglie MANZATO come mossa della disperazione ma sono gli ospiti a trovare la rete porta vuota con GERBER per il (1.4) al minuto 59:06 che fissa il risultato finale. Che la classifica della squadra ospite non fosse attendibile lo si sapeva, ma che il Lugano scintillante visto solo tre giorni fa, subisse un’involuzione così repentina nessuno davvero se lo aspettava. Lenta e piuttosto confusa all’inizio la squadra di FISCHER non ha mai dato l’impressione di poter rimettere in piedi la partita nel momento in cui è andata sotto nel punteggio. Ma siamo solo all’inizio e i prossimi banchi di prova contro lo Zurigo all’Hallenstadion e il derby di martedì prossimo alla Resega ci diranno qualcosa di più sulla forza della compagine bianconera.

LUGANO – GINEVRA  1-4  (1-1, 0-1, 0-2)
12 : 14  1 . 0  76. DOMENICHELLI ( 49. HEIKKINEN – 50. METROPOLIT ) PP1
13 : 53  1 . 1  81. PICARD  ( 44. KAMERZIN – 9. SIMEK ) PP1
23 : 35  1 . 2  44. KAMERZIN ( 57. BEZINA – 70. HOLLENSTEIN ) PP1
58 : 06  1 . 3   9. SIMEK ( 81. PICARD )
59 : 06  1 . 4 15. GERBER  empty net gol

PENALITA’ :  LUGANO   7 X 2 MIN.              GINEVRA   8 X 2 MIN. + 1 x 10 MIN. DISCIPL.
ARBTIRI:  M.PRUGGER – D.STRICKER     LINESMAN : M.TSCHERRIG – S. WÜST
SPETTATORI: 4218

INTERVISTE DOPO PARTITA

di R. Vedani

Diego KOSTNER (LUGANO)

Cosa è mancato al Lugano questa sera?

“Penso ci sia mancata la freddezza sottoporta. Abbiamo iniziato bene, non benissimo la partita, siamo andati in vantaggio e forse abbiamo preso qualche penalità di troppo che ci è costata l’1.1, però dal 30’ in poi abbiamo dominato, creando un paio di occasioni importanti ma il disco non voleva sapere di entrare in porta“.

Non è che forse avete preso un po’ sottogamba la partita, tenendo della bella vittoria di sabato contro il Berna

“Non penso! Ci siamo preparati come prima della partita contro il Berna. Sapevamo che il Ginevra era una squadra forte, ma non abbiamo sottovalutato l’impegno”

Nel terzo periodo avete spinto di più. Hai preso e poi ti sei procurato una penalità con Bezina. Speravate nel recupero del risultato, ma il terzo gol vi ha tagliato le gambe.

“Peccato non aver sfruttato quei due minuti di superiorità numerica, poi abbiamo avuto altre occasioni senza dimenticare la traversa di Domenichelli. Adesso dobbiamo guardare avanti e pensare alla prossima partita”.

Adesso la trasferta insidiosa di Zurigo e poi il derby. Con la vittoria di stasera potevate essere in testa.

“E’ solo l’inizio del campionato. Adesso andiamo a Zurigo e cerchiamo di riprendere i tre punti, poi vediamo con l’Ambrì di proseguire con le vittorie”

Sabato inizia il campionato italiano senza Bolzano. E’ un campionato un po’ particolare quest’anno. Lo segui ancora?

Un po’ lo seguo. In particolar modo la A2 perché ci gioca il Gardena. Sono solidale con l’hockey italiano. Dispiace che il Bolzano sia andato a giocare in Austria”

Kevin ROMY (Ginevra)

Lo scorso anno eravate partite in maniera eccezionale, mentre quest’anno due sconfitte in altrettante partite. Oggi la svolta a Lugano.

“Dopo due sconfitte per noi era molto importante vincere. E’una lunga stagione, dobbiamo fare tesoro di questi tre punti e andare avanti preparandoci bene per la partita di sabato contro il Kloten” 

Oggi avete giocato con due stranieri che è un handicap non di poco conto

“Sicuramente! Mancano ancora due stranieri e speriamo che arrivino presto per dare una mano alla squadra”

Tu sei svizzero ma hai la qualità di un giocatore straniero

“Io provo a dare il massimo ogni volta che sono sul ghiaccio. Cerco di dare il 100% e di lavorare per la squadra”

Non avete giocato benissimo. Avete un gioco che non sembra bellissimo ma che dà molto fastidio agli avversari e che risulta essere molto redditizio.

“E’il nostro sistema. Abbiamo sempre giocato così. Un tipo di gioco diverso da quello delle altre squadre che abbiamo visto stasera può funzionare. L’importante è andare tutti nella stessa direzione”

Il Lugano nelle prime due partite ha cercato di metter pressione all’avversario fin dai primi minuti, ma oggi non gli è riuscito. E’ forse anche per merito del vostro gioco.

“Ci siamo allenati e abbiamo visto il video di come giocava il Lugano. Tuttavia noi usiamo il nostro sistema e facciamo solo dei piccoli aggiustamenti a seconda dell’avversario che affrontiamo”

Quanto ti è dispiaciuto l’anno scorso uscire l’anno scorso dai playoff quando eravate ad un’inezia dall’eliminare il Berna che poi ha vinto il titolo

“E’stata dura! E per tutti i giocatori che c’erano lo scorso anno è una cosa che è ben presente nella mente. Ma questa è una nuova stagione e proveremo a fare ancora meglio”

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