La SM-Liiga cambia nome e intanto la stagione è ai nastri di partenza

La SM-Liiga cambia nome e intanto la stagione è ai nastri di partenza

Stagione che parte con novità rilevanti, intanto la lega ha deciso di cambiarsi nome, da quest’anno non si chiamerà più SM-Liiga ma più semplicemente Liiga, il tutto per semplificare e rendere appetibile il marchio a livello continentale, un po’ come quello che è successo in Svezia poco tempo prima. Altra novità rilevante è quella che il Jokerit parteciperà al suo ultimo torneo in terra natia per poi affrontare la stagione prossima l’avventura in KHL e tenteranno pertanto l’ultimo assalto alla Kanada-malja.

Difficile stilare una classifica dei favoriti, sicuramente in pole position partono i vincitori della passata stagione, l’Assat rimane una delle maggiori pretendenti, con tutti i se e i ma del caso, i migliori giocatori infatti se ne sono andati verso altri lidi, Antti Raanta, MVP della passata stagione, tenterà l’avventura in NHL, in difesa Heshka ed in attacco Ryan e Savinainen tenteranno tutti l’avventura in KHL, tutti giocatori fondamentali nello scacchiere di coach Virta, che dovrà ora vedere se gli innesti dei vari Riksman e Rinne tra i pali, Cohen, dall’AHL, in difesa, il ritorno in patria di Hagman, icona dell’hockey finnico, più i vari Umicevic, ex Tappara, e Jeglic, ex Sodertalje, riusciranno a ripetere l’exploit dell’anno scorso.
Altro favorito è il Jokerit, se non altro perché potrebbe trattarsi dell’ultima occasione utile, e poi visto che la passata stagione ha concluso vincendo la regular season per poi sciogliersi come neve al sole nei playoff, ha innestato Irving, goalie in arrivo dai Flames nella NHL, ha perso Majesky, tornato in patria, sostituito da Karalahti, tornato dall’esperienza con la Dinamo Minsk, così come Lahti in avanti, tornato dall’Amur, e Tyrvainen tornato dalla AHL, che non dovranno far rimpiangere i vari Filppula, al CSKA, Winchester, tornato in NHL, ed Eaves che ha optato per il ritiro, oltre a Teravainen passato anche lui in NHL coi campioni di Chicago. Il roster a disposizione di coach Tomi Lamsa ha tutte le caratteristiche per centrare il bersaglio finale, il vero punto di forza sta proprio nella voglia di lasciare il segno in quest’ultima stagione.
Altri team che potrebbero riservare sorprese sono il Lukko, che ha riportato in patria Nummelin dandogli le chiavi della difesa, ha perso Vehanen tra i pali, Zapolski dagli Usa il sostituto, e Azevedo, top scorer l’anno scorso, entrambi passati al Lev in KHL, mentre i vari Uusikartano e Koivisto sono arrivati per rinforzare l’attacco. Così come il JYP che ha sostanzialmente lasciato invariato il roster con la sola aggiunta del veterano Tuppurainen di ritorno dal Donbass in KHL e il Tappara che diversamente dai primi hanno rivoluzionato un po’ tutto, persi i vari Barkov, Umicevic e Koskiranta, hanno ingaggiato i vari Tabacek e Bailen in difesa mentre in attacco Plihal e McRae oltre al ritorno di Puistola dal Donbass. Il SaiPa non ha effettuato rivoluzioni vere e proprie, ha ingaggiato Markkanen e l’italico Andreas Bernard in porta, che farà compagnia a Giliati nel team di Lappeenranta, mentre soprattutto in difesa la perdita di Salcido potrebbe farsi sentire, sostituito da Glenn, dal Salzburg, e Ahonen, compagno dello stesso Bernard al Jukurit in Mestis. Anche il Karpat ha dal canto suo motivi di rivalsa dopo la passata stagione, infatti coach Marjamaki avrà a disposizione un roster con innesti di spessore, Rynnas in porta dai Marlies della AHL, in difesa Vallin e Kokkonen sono i fiori all’occhiello mentre in attacco Kveton, Aaltonen, Pyorala e Maxwell non dovranno far sentire la partenza di Haataja, leader della classifica marcatori in regular season l’anno scorso ora in KHL all’Atlant. Anche l’altro team della capitale dell’HIFK ha fatto un repulisti generale dopo la deludente scorsa stagione, vuoi per i numerosi giocatori finiti in NHL, Granlund, Melart e Vainonen, in KHL come MacLean e Klubertanz, hanno ingaggiato in difesa i giocatori di casa Eklund e Vainonen, mentre dalla AHL arrivano DeSantis e Birch, in attacco i vari Gillies e Kuparinen dalla KHL mentre è arrivato Fata dalla LNA Svizzera. Coach Summanen avrà il suo bel da fare per cercare di assemblare tutti i volti nuovi quest’anno, davvero tanti, ma la delusione di essere usciti ai quarti l’anno scorso potrebbe essere la freccia in più all’arco del team capitanato da Peltonen.
Un gradino sotto troviamo HPK che ha cambiato i goalies, fuori Jarvinen e Pesonen, ha inserito in organico il giovane Niemi, mentre l’addizione maggiore è Jyri Niemi, difensore di grande prospettiva mai effettivamente sbocciato e Juha Koivisto dal SaiPa in attacco. Il KalPa ha cambiato poco, ma ha dovuto rinunciare a Salminen, bocca da fuoco nella passata stagione, buttandosi sul mercato della American Hockey League coi vari Phiter e Liedes in attacco e Foss in difesa. Coach Laukkanen ha un roster quasi identico all’anno scorso e questo potrebbe agevolare la partenza del team di Kuopio rispetto alle avversarie che avranno bisogno di tempo per assemblare il tutto. Il TPS ha velleità questa stagione, ha messo alla porta parecchi giocatori della brutta stagione scorsa, a parte Ristolainen che ha firmato per i Sabres in NHL, ed ha aggiunto Norrena in porta, Morrisonn dal CSKA e Seigo dall’AHL in difesa, mentre in attacco i vari Paré e Sexton sempre dall’AHL ed il francese Bertrand, avvezzo alla Liiga essendo ex Lukko, avranno l’arduo compito di centrare quantomeno i playoff questa stagione al team di Turku.
La carrellata si chiude coi Pelicans che più che altro hanno rinverdito il roster prendendo giovani interessanti come il giovane difensore ceko Jenik ed il giovane goalie norvegese Thomas Narmo, oltre a riportare in patria Mustonen, attaccante che nella passata stagione era nel roster dei campioni dell’attuale SHL svedese dello Skelleftea. Gli Espoo Blues hanno subìto invece un duro colpo in attacco con le partenze di Vesce, al Medvescak in KHL, e Rosa, a tentare fortuna in USA, mentre hanno ora a difesa dei pali Koskinen dal KalPa, in difesa i vari Honkanen e Malmivaara hanno caratteristiche difensive, questo per ovviare ai troppi errori nella passata stagione, mentre in attacco il ritorno di Hirschovits dalla Dinamo Minsk e Widing dal Brynas sono i punti cardine di quest’anno, oltre al prospect Jere Elo.
Ultimi, se non altro per l’ultima posizione anche nella passata stagione, l’Ilves Tampere di coach Tuokkola, confermato dopo la parentesi dell’ultimo periodo di torneo l’anno scorso e dopo aver letteralmente stralciato il Jukurit negli spareggi. La partenza più pesante è senz’altro rappresentata da Ville Koistinen, andato a Davos, in aggiunta al roster sono arrivati i due cannonieri di Mestis Rajala e Asplund, mentre sempre dalla Liiga arrivano i due esperti Mikko Kukkonen e Jussi Pesonen per dar man forte a coach Tuokkola. L’ obiettivo principale, manco a dirlo, è quello di cancellare l’ultimo posto, ormai ad appannaggio del team di Tampere da due stagioni consecutive.

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