Gli avversari del Bolzano nella corsa ai playoff

Gli avversari del Bolzano nella corsa ai playoff

Inizia domani, con l’anticipo tra Dornbirn e Villaco, la nuova stagione della ErsteBank Eishockey Liga. Dodici squadre al via, provenienti da cinque stati; 264 partite nella sola prima parte della stagione; più di trecento giocatori, rappresentanti di tredici nazioni: questo e molto altro contribuisce a rendere la EBEL la seconda open league europea per importanza, dopo la sola KHL.

Rappresentati dell’hockey italico, per la prima volta presente alla manifestazione, le volpi di Bolzano che, per bocca del presidente Knoll, vogliono puntare dritte ai playoff. Passiamo quindi in veloce rassegna le altre partecipanti, che contenderanno ai biancorossi  i posti disponibili per la postseason.

Partiamo dai “vicini di casa” dei sudtirolesi, ovvero gli squali di Innsbruck. Usciti da una stagione d’esordio a dir poco deludente, i tirolesi puntano anch’essi ai playoff, forti di inserimenti rilevanti in tutti i reparti. A difesa della gabbia ci sarà l’ex Cortina Adam Munro, la scorsa stagione  al Fehervar. In difesa l’ex New York Rangers Marek Malik avrà il compito di coordinare il vero tallone d’Achille della squadra, mentre in attacco molto ci si aspetta dai fratelli Tyler e Justin Donati, provenienti dalla norvegese Valerenga.

Mentre l’esordio del Bolzano sarà proprio contro l’Innsbruck, ad avere l’onore di inaugurare la stagione saranno Dornbirn e Villaco. I bulldogs sono reduci da una stagione in chiaroscuro, passata in gran parte a lottare per evitare l’ultima posizione e conclusa con una netta crescita, ma quando ormai tutto o quasi era già deciso. Al servizio di coach Dave McQueen troviamo una serie di nuovi nomi molto importanti, che se ben amalgamati potrebbero garantire un comodo accesso ai playoff. In porta il goalkeeper della nazionale italiana Adam Dennis, in difesa a supportare i vari Magnan e D’Aversa sono arrivati anche acquisti importanti come l’ex Villaco Martin Oraze e sopratutto l’ex Edmonton Oilers Alex Plante. In attacco Luciano Aquino sarà affiancato tra gli altri da Chris D’Alvise (ex Lubiana), Grabher-Meier (Linz) e Graham Mink (Boston Bruins).

Le aquile di Villaco, dopo la partenza-turbo della scorsa stagione, terminata poi ai quarti di finale contro il Linz, si preparano ad una stagione delicata. Poche partenze e pochissimi arrivi, tra cui vale la pena di ricordare quello dell’ex Cortina Curtis Fraser. Fiducia garantita, da parte della dirigenza carinziana, a coach Järvenpää e alla quasi totalità dei giocatori della scorsa stagione. Con la pretesa però di tornare ad occupare da subito le posizioni che contano.

Cambiamo colori ma rimaniamo in Carinzia: ci spostiamo nella capitale del land, dove tra scaramanzia mal celata e sadismo verso le difficoltà dei “cugini”, tutti sono pronti a supportare i diavoli biancorossi nella difesa del titolo. Il Kalgenfurt ha messo sotto contratto due soli giocatori, quasi affidandosi alla saggezza popolare del “squadra che vince non si cambia”: a difesa della gabbia troveremo il superlativo Fabian Weinhandl, andatosene dalla capitale dopo una stagione di difficile convivenza con un altro portierone, l’ex Bolzano Mike Zaba. In difesa, ritorno a casa dell’ NHLer Thomas Pock, per il quale sembrano essersi definitivamente chiuse le porte della NHL, dopo 118 gare con entrambe le casacche della New York hockeystica.

Sulla carta, i biancorossi carinziani dovranno guardarsi con particolare attenzione dagli assalti di almeno tre squadre: Vienna, Graz e Salisburgo. Partiamo proprio da questi ultimi, che dopo una stagione imbarazzante ripartono da coach Don Jackson e da acquisti di peso come i difensori Brian Fahey e Troy Milam (provenienti rispettivamente dalla KHL e dall’Extraliga ceca) e gli attaccanti Motzko (proveniente dall’Ingolstadt e tre volte presente all’All Star Game in AHL), Keith e Meckler.

Ancora più temibili risultano essere, sulla carta, i 99ers di Graz, senz’altro il team più attivo sul mercato, grazie anche agli ingenti capitali investiti nella squadra dagli sponsor. Dopo l’aver riportato per un breve periodo (e senza troppi risultati) Tomas Vanek in bianconero la scorsa stagione, ora il management del team ha messo sotto contratto il portierone Dany Sabourin (ex Vancouver, Washington e Pittsburgh), i cro-nucks Sertich e Kinasewich (provenienti rispettivamente da Zagabria e Milano) e il canadese Francis Lemieux, autore di 40 punti la scorsa stagione con la maglia dell’Innsbruck.

Il cappotto nella serie di finali dello scorso anno brucia ancora, e tutti nella capitale sanno che fallire anche in questa stagione vorrebbe probabilmente dire “perdere il treno” almeno per un altro lustro. I Vienna Capitals, dopo l’ennesima stagione dominata e buttata alle ortiche nelle serie finali, non possono permettersi di sbagliare ancora. Ecco perché hanno fatto di tutto per assicurarsi i servigi di Mike Ouellette, unico acquisto di peso che va ad affiancare, in un attacco stellare, Benoit Gratton, Francois Fortier, Jonathan Ferland e altri. C’è da sperare che coach Samuelsson riesca a migliorare la concentrazione, la consapevolezza e la continuità della sua squadra, da anni tallone d’Achille di una delle rappresentative più forti e complete della Lega.

Un roster “quasi” perfetto lo troviamo anche a Linz, dove la partenza di Ouellette è stata sopperita dall’acquisto di Matthias Iberer (Graz), Andrew Kozek (Dornbirn) e Jason Ulmer (Monaco). Pochi innesti invece in difesa, mentre in porta troverà posto da titolare l’ex Medvescak Zagabria Michal Ouzas.

Rimangono da presentare ancora tre squadre, tutte con un background estremamente diverso, ma accomunate anche in questa stagione da un unico denominatore: il risparmio. Znojmo, Lubiana e Fehervar si apprestano a ad affrontare un altro anno “di transizione”, con l’obbiettivo di far crescere i giovani locali. Alcuni, come Fehervar e Znojmo, lo stanno facendo da anni; altri – Lubiana – hanno iniziato un serio lavoro sui giovani dal un paio di stagioni. Per tutti e tre finisce un’estate ben poco movimentata. Segnaliamo comunque l’arrivo a Znojmo di Zdenek Blatny (Vienna) e a Lubiana di Jeff Ulmer (fratello del Jason Ulmer arrivato a Linz, con una discreta esperienza in KHL).

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