Prende forma la difesa Rossoblu

Prende forma la difesa Rossoblu

(dal sito dell’Hockey Milano Rossoblu) – Con l’arrivo del solido stay-at-home statunitense Jamie Fritsch (classe ’85,  189 cm. X 88 kg., NCAA, AHL ed ECHL nel suo passato) e dell’eclettico Alex  Gellert (classe ’89,185 cm x 82kg., fresco di NCAA), comincia a prendere forma il reparto difensivo del Milano versione 2013/14.
Oltre ai due nuovi rossoblu provenienti da oltreoceano, allo stato attuale sono infatti da ritenersi ufficialmente confermati Andreas Lutz, Alessandro Re e Niccolò Latin.

Andreas Lutz, meranese, classe ’86, 181 cm. X 77 kg., è alla sua terza stagione col Milano. Arrivato nel 2011 – quando lui, azzurro, accettò di scendere in A2 pur di vestire il rossoblu – è stato uno dei maggiori protagonisti della promozione in A, devastando e scompigliando  le difese avversarie con le sue fulminee incursioni e segnando grappoli di gol grazie alla sua naturale propensione offensiva. Tornato subito in massima serie col Milano, l’anno scorso Andy ha sorpreso gli osservatori grazie al grosso ed efficace sforzo di adeguamento del suo stile di gioco al cambio di impostazione tattica avvenuto a stagione in corso, un lavoro sicuramente non facile note le caratteristiche intrinseche di Andreas, ma premiato da un ottimo playoff. Lutz è quindi atteso come una garanzia per la stagione che sta per cominciare; ormai, è milanese d’adozione.
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Alessandro Re, classe ’86, 186 cm. X 80 kg., è invece milanese DOC, dal midollo alla punta della stecca. Una carriera praticamente del tutto rossoblu per il solido stay-at-home di casa nostra. Una significativa crescita tecnica e caratteriale, evidente negli ultimi anni, ha fatto di Re un giocatore assolutamente a suo agio in Serie A. Alessandro ha perfezionato l’uso in battaglia del fisico concessogli da madre natura, nonché il supporto del medesimo col giusto spirito. Sarà una stagione importante per lui: col maggior spazio concesso all’accoppiata fisicità+carattere, i giocatori della sua razza avranno più responsabilità e più opportunità, in tema di impatto sull’inerzia della partita, rispetto al recente passato. Il numero cinque è ancora destinato a calare sulle sue spalle larghe.
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Niccolò Latin, classe ’92, 188 cm. X 93 kg., è potenzialmente una pietra angolare per il reparto difensivo milanese del futuro. Da qualche anno è costantemente uno tra i più giovani nel roster, ma anche uno dei più vicini allo stile del cosiddetto “old time hockey” che sta per tornare almeno parzialmente in voga. Spavaldo, coraggioso e sempre pronto a metterci la faccia, non si tira mai indietro quando c’è da fare il muso duro e non dimostra alcun timore reverenziale verso i veterani del campionato italiano. Buon talento, fisico solido, sorprende regolarmente gli osservatori per la freddezza e la calma con cui gestisce il disco sotto pressione, anche se inevitabilmente ci sono aspetti del suo bagaglio tecnico che hanno ancora margini di crescita e miglioramento. Se avrà la pazienza e l’umiltà di credere fino in fondo a questa prospettiva, potrà togliersi molte soddisfazioni.
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MILANO ROSSOBLU
Allenatore: Adolf Insam (c)
Portieri (3, 2): Paul Dainton (CAN, da Evansville), Paolo Della Bella (I-SVI, c), Federico Tesini (dal’EV Bozen)
Difensori (5, 2): Jamie Fritsch (USA, da Las Vegas Wranglers), Alex Gellert (I-CAN, da Alaska un.), Niccolò Latin (c), Andreas Lutz (c), Alessandro Re (c)
Attaccanti (3, 2): Adam Estoclet (USA, dagli Utah Grizzlies), Nicola Fontanive  (da Alleghe), Brad Schell (CAN, dal Lillehammer)
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Sicure partenze (3): Andrew Raycroft (P, Björklöven), David Liffiton (D, Färjestads), Luca Ansoldi (A, Renon), Diego Iori (A, Fassa), Ryan Kinasewich (A, Graz 99ers)

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