Meno di 4 mesi all’Universiade trentina

Meno di 4 mesi all’Universiade trentina

Tra pochi giorni a Kazan (nel Tatarstan russo) inizieranno le Universiadi 2013 in versione estiva, appuntamento biennale sulla falsariga delle Olimpiadi ma dedicato ai giovani in età accademica. Tra 161 giorni invece la fiamma olimpica si accenderà per le Universiadi invernali che il Trentino avrà l’onore di ospitare. Le competizioni si svolgeranno, oltre che nella val d’Adige, nelle valli di Fassa, Fiemme e Alta Valsugana. Dall’11 al 21 dicembre prossimi circa 3000 tra atleti, tecnici e dirigenti da 51 nazioni di ogni continente (sfiorato il record assoluto di 52) giungeranno in Trentino per contendersi le 79 medaglie d’oro delle varie discipline che spaziano dallo sci alpino fino alle più recenti introduzioni dello snowboard e del freestyle. Tra queste 13 discipline agonistiche ne farà da regina l’hockey su ghiaccio (maschile e femminile).

Notevole l’impegno economico degli enti locali a dar manforte agli sponsor e all’esercito di volontari che assisteranno la manifestazione. Oltre un milione e mezzo di euro concessi dal Comune di Trento (tra cui i finanziamenti per la cerimonia di apertura), dalla Comunità Alta Valsugana e Bersntol, dalla Comunità territoriale della Val di Fiemme e dal Comun General de Fascia (dove si svolgerà la cerimonia di chiusura). Dei complessivi 1.536.700 euro, 266 mila sono destinati alle piste dove si disputerà l’hockey: il torneo maschile si dividerà in quattro gironi tra lo Scola di Alba di Canazei (3.500 posti a sedere, 8 spogliatoi) e il palaghiaccio di Cavalese, l’ex casa dei Lupi dell’Hockey Fiemme (1.630 posti, 6 spogliatoi). Le ragazze giocheranno invece in due gironi entrambi a Pergine (1.672 posti, 2 spogliatoi). E’ la terza volta che il torneo di hockey si allarga al femminile, ed è la prima occasione che l’Italia vi prenderà parte.
Già perché l’Italia dell’hockey torna a giocare dopo 6 anni, avendo saltato le ultime due edizioni ad Harbin in Cina (2009) e in Turchia (2011) per motivi di budget. Nel recente passato la nazionale azzurra s’è battuta però con ottimi risultati a Pontebba (2003), Torino (2005) e Innsbruck (2007) con in squadra talenti del calibro di Egger, Dorigatti, Caletti e Nicola Fontanive. In un primo momento l’edizione 2013 doveva essere organizzata dalla Slovenia nella sede di Maribor, ma l’anno scorso s’è poi deciso di affidare all’Italia l’ospitalità per la quarta volta in 10 anni. Nel 2005 fu l’occasione di testare gli impianti olimpici piemontesi mentre nel 1985 e nel 2003 le Universiadi portarono alla costruzione di due nuove strutture, rispettivamente a Belluno (quel Lambioi oggi dismesso per il ghiaccio) e Pontebba.

In Turchia con l’hockey la Russia si riprese la rivincita contro il Canada che vinse le due edizioni precedenti in entrambi i casi proprio contro i russi (3-1 nel 2007 e 4-2 due anni dopo). Due anni fa i canadesi dovettero accontentarsi del bronzo visto che la semifinale li vide di fronte già contro la Russia; in finale ci andarono i bielorussi. Precedentemente sul gradino più basso del podio salirono il Kazakistan (’07) a la Slovacchia (’09).
In campo femminile il Canada sarà la squadra da battere non essendo ancora stata superata da nessuno. Nel 2007 il Canada sconfisse in finale la Cina (terza la Finlandia), due anni dopo l’argento finì al collo delle finniche, terze le slovacche.

Le Universiadi sono nate nel 1960 e sono organizzate ogni due anni. In realtà ci sono state delle manifestazioni simili in precedenza chiamate “Giochi Studenteschi” già a partire dagli Anni 20. Le Universiadi della bandiera con la “U” stellata e dall’inno studentesco “Gaudeamus igitur” furono un’intuizione di Primo Nebiolo, dirigente federale italiano.
La versione invernale delle Universiadi è già stata ospitata dall’Italia 5 volte (record): al Sestrière per la prima volta nel ’66 e successivamente a Livigno nel ’75, Belluno ’85, Tarvisio ’03 e Torino ’07.
Anni 60: 1960 Chamonix (F), ’62 Villars (CH), ’64 Spindleruv Mlyn (CSR), ’66 Sestrière (I), ’68 Innsbruck (A),
Anni 70: ’70 Rovaniemi (F), ’72 Lake Placid (USA), ’75 Livigno (I), ’78 Spindleruv Mlyn (CSR),
Anni 80: ’81 Jaca (E), ’83 Sofia (BG), ’85 Belluno (I), ’87 Strbské Pleso (CSR), ’89 Sofia (BG).
Anni 90: ’91 Sapporo (J), ’93 Zakopane (PL), ’95 Jaca (E), ’97 Muju (ROK), ’99 Poprad-Tatry (SK)
Anni 2000: 2001 Zakopane (PL), ’03 Tarvisio (I), 2005 Innsbruck (A), 2007 Torino (I), 2009 Harbin (CN), 2011 Erzurum (TR), 2013 Trento (I)
Prossime edizioni: 2015 Granada (E), 2017 Almaty (Kaz)

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 La nazionale italiana nel 2005 a Innsbruck
 La nazionale italiana nel 2007 a Torino

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