KHL, le novità della prossima stagione

KHL, le novità della prossima stagione

Terminata anche la NHL, ultima Lega dell’emisfero boreale a chiudere i battenti, è ora di pensare alla prossima stagione che, se per il movimento italiano si prospetta quantomeno enigmatica, per il palcoscenico centro- ed est-europeo sarà davvero imperdibile.

In Kontinental Hockey League approderanno due nuove squadre, provenienti dagli estremi opposti dell’Eurasia: gli Admirals di Vladivostok e il Medvescak di Zagabria.

I primi entreranno a far parte della Chernyshev Division assieme, tra gli altri, all’Amur Khabarovsk, a cui gli arancio-neri hanno appena “rubato” il titolo di squadra più orientale della Lega. Il team, presieduto dall’eterno Alexander Mogilny ed allenato dal finlandese Hannu Jortikka, per due stagioni sulla panchina dei “cugini” di Khabarovsk, si è recentemente garantito una solida base grazie all‘entry draft del 17 giugno, in cui ha tesserato giocatori del calibro di Vladimir Pervushin (proveniente dall’Avangard) e Niclas Bergfors (Severstal, ma ex di New Jersey, Nashville e Atlanta).

Gli Admirals apriranno la loro avventura in KHL proprio contro l’Amur nella serata di venerdì 6 settembre, mentre per la prima gara casalinga i tifosi dovranno attendere fino al 27 settembre, quando gli arancio-neri accoglieranno le star del CSKA di Mosca.

Dall’altra parte del continente, a venti ore di volo da Vladivostok ma a soli 120 minuti in auto dal confine italiano, un’altra squadra si prepara a compiere il grande salto. Gli orsi di Zagabria, dopo quattro anni tutt’altro che esaltanti nella discreta Erste Bank Liga, proveranno ora a farsi valere nella seconda Lega mondiale, dove andranno a sfidare, tra gli altri, le squadre della Bobrov Division. I tifosi sono già in trepidazione per gli imminenti derby con le rappresentative delle altre capitali est Europee, tra cui Slovan Bratislava, Lev Praga, Dinamo Riga e Dinamo Minsk, oltre a colossi come CSKA Mosca e SKA San Pietroburgo: una Division tutt’altro che abbordabile.

Gli orsi, che recentemente hanno presentato il canadese Mark French come nuovo head coach, giocheranno la maggior parte delle partite casalinghe alla Dom Sportova di Zagabria, spostandosi alla Zagreb Arena in occasione dei derby e delle partite più importanti. Confermati nel roster biancoblù gli oriundi Martinovic e Perkovich, assieme al capitano Letang, trascinatore della squadra durante la scorsa stagione in EBEL. Anche i biancoblù apriranno la stagione in casa contro il CSKA di Mosca, e anch’essi venerdì 6 settembre.

Il calendario – La stagione 2013/14 si aprirà mercoledì 4 settembre 2013 col classico rematch della finale della scorsa stagione tra Dynamo Mosca e Traktor Chelyabinsk. La prima pausa verrà osservata dal 4 al 12 novembre, la seconda dal 16 al 24 dicembre 2013. Nel giorno di Natale si disputeranno sei incontri, mentre nessuna partita è in programma tra il 30 dicembre e il 2 gennaio. La data dell’All Star Game è fissata per l’ 11 gennaio 2014, mentre la stagione verrà sospesa dal 30 gennaio al 25 febbraio per permettere la partecipazione dei giocatori alle Olimpiadi Invernali di Sochi, le cui gare si disputeranno tra il 6 e il 23 di febbraio. Tutti in pista invece lunedì 3 marzo 2014, per l”ultima giornata della stagione, che vedrà tutte e 28 le squadre impegnate nella volata finale.

E’ di questi giorni invece la notizia del probabile imminente allargamento del campionato oltre i confini di quello che fu il blocco comunista dei decenni successivi la Seconda Guerra Mondiale. Dopo essersi espansa al di fuori della Russia prima e oltre i confini dell’Unione Sovietica dopo (Bratislava, Praga e ora Zagabria), dalla prossima stagione agonistica potrebbe scendere in pista anche una squadra finlandese, segnando così un ulteriore traguardo nell’allargamento della Kontinental Hockey League. Lo Jokerit di Helsinki ha infatti recentemente suggellato un accordo con la nuova società (russa) proprietaria della Hartwall Arena della capitale finlandese, e le intenzioni di approdare in KHL ci sono tutte. I soldi e il pubblico anche, e l’impianto pure. Tutto quello che sembra invece mancare al Milano, la cui candidatura, al di là degli sforzi operati dalla dirigenza del team, appare sempre meno credibile.

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