Tifosi in piazza a Belluno per salvare l’Alleghe

Tifosi in piazza a Belluno per salvare l’Alleghe

Molti tifosi e simpatizzanti ma anche ragazzi delle giovanili e giocatori della Serie A; questi i volti di chi oggi si è dato appuntamento nel capoluogo per manifestare il proprio sostegno ed attaccamento ai colori societari. La compagine agordina rischia infatti di non potersi iscrivere alla massima serie data la difficoltà, dopo la separazione dallo storico main sponsor Tegola Canadese, nel reperire i fondi necessari a garantire una copertura finanziaria alle attività della prima squadra.

Malgrado la pioggia il corteo parte puntuale alle 17:00 dal Piazzale della Stazione per sfilare poi per le vie del centro, incrociando alcuni punti chiave del capoluogo come Piazza Piloni e Piazza dei Martiri. Lungo il percorso toccato dai manifestanti, circa duecento persone accorse da tutta la provincia e non solo, molti passanti si fermano ad osservare, con sguardo incuriosito, questo serpentone di maglie, sciarpe e cappellini che cantando e sventolando bandiere, si fa strada verso Piazza del Duomo, punto d’arrivo prefissato dagli organizzatori.

Arrivati in loco prendono la parola alcune personalità legate alla formazione di Via Lungolago: l’addetto stampa Matteo Reolon, il capitano Manuel De Toni e Nicola Savaris, grande tifoso delle civette da diversi anni; tutti ringraziano i partecipanti e auspicano di potersi dare appuntamento a settembre al De Toni per sostenere le civette.

La manifestazione, come confermano gli organizzatori, aveva lo scopo di portare a conoscenza di tutti la situazione difficile che sta vivendo l’Alleghe e quale paese se non il capoluogo poteva garantire la massima visibilità all’evento? Si chiude poi in festa con gli ultimi cori in Piazza del Duomo e una foto di gruppo assieme a tutti i partecipanti che muniti di ombrello hanno fronteggiato il maltempo pur di partecipare all’iniziativa.

Quello che tutti ora si augurano è che la manifestazione di oggi sia riuscita veramente a portare a conoscenza del problema l’intera provincia e possa dare uno scossone ad una situazione difficile ma non stagnante. Intenso è stato infatti l’interesse di moltissime persone che in questo ultimo mese si sono prodigate per dare una mano alla società.

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