HockeyTime.net«Sono giornate davvero intense», spiega il presidente Luca Dell’Osta. «Il compito principale, in questi giorni, è quantificare le entrate su cui potremo contare, per calibrare di conseguenza le uscite. È prematuro parlare di cifre, oggi, ma posso dire che stiamo lavorando a un piano di razionalizzazione che ci porterà a risparmiare il 20% rispetto a quanto abbiamo speso lo scorso anno. Anzi, non il 20%, ma almeno il 20%».
Nonostante questo, gli obiettivi che si pone la Sportivi Ghiaccio sono ambiziosi. «
È presto per parlare della squadra che sarà, ma faremo di necessità virtù: il contenimento delle spese che ci stiamo imponendo servirà anche per liberare risorse e investirle lì dove si può fare di più e meglio: nella valorizzazione dei giovani locali, nella comunicazione, nel marketing, nel far affezionare i tifosi ancora di più ai colori biancocelesti».
«Parleremo principalmente dell’aumento di capitale, e dell’ingresso in società di nuovi soci», dice Dell’Osta. «Spiegheremo come si fa, concretamente, a sottoscrivere una quota, e le ragioni che ci hanno spinti a deliberare l’aumento di capitale, o azionariato popolare come è stato chiamato: l’hockey non è nostro, ma dei tifosi, anzi di tutta Cortina, di tutto il paese. È per questo che all’incontro chiamiamo e invitiamo non solo gli appassionati, ma anche gli amministratori, il consorzio di promozione turistica, gli imprenditori locali: Cortina si riappropria della sua squadra di hockey e viene chiamata a dire la propria nella gestione e nell’amministrazione. Spero davvero che all’incontro di domani sera vengano quante più persone possibili. Vogliamo spiegare quali sono i nostri progetti futuri, che passano attraverso l’aumento di capitale e l’ingresso di nuove forze nella compagine sociale».
E Dell’Osta ha anche un pensiero per l’Alleghe.
«Ho avuto un contatto con i cugini, invitando anche loro al nostro incontro. Se verranno, saranno graditi ospiti: non è molto, ma mostrare cosa sta facendo il Cortina, per ora, è l’unico modo con cui possiamo aiutarli, con la speranza che possano trovare qualche spunto utile per migliorare la loro situazione. È vero che i soldi delle quote confluiscono nel capitale sociale e non possono essere usati per pagare stipendi e materiale, ma credo che il Cortina stia portando avanti un’operazione coraggiosa utile per creare le basi sulle quali costruire l’hockey degli anni futuri. L’interessamento dimostrato da altre società nei confronti del lavoro che stiamo facendo mi sembra la testimonianza più concreta del fatto che bisogna coinvolgere sempre più persone nella gestione delle attività. Servono idee e forze nuove: contiamo di trovarle proprio grazie all’aumento di capitale».