NHL Playoff 2013: Chicago in rimonta frena LA, Hossa è il vero King

NHL Playoff 2013: Chicago in rimonta frena LA, Hossa è il vero King

Los Angeles @ Chicago 1 – 2 [1-0; 0-2; 0-0] / serie 1-0 Chicago di Alessandro Bianchi

Gara 1 di finale anche allo United Center di Chicago, di fronte i campioni in carica dei Kings e i padroni di casa, i Blackhawks, in palio la vittoria nella Western Conference. Coach Quenneville sorprende tutti e mette Bickell in seconda linea con Toews e Hossa, mossa che col senno di poi si rivelerà vincente e decisiva, mentre la prima linea è composta da Handzus, Kane e Sharp. Los Angeles dal canto suo si presenta col roster al completo.
Primo tempo con Chicago che fa la partita, conclusioni in rapida successione per i padroni di casa, Seabrook, Stalberg, Kane, Bickell ci provano più volte, ma Quick si dimostra la saracinesca dei passati playoff esaltandosi sulle varie conclusioni e dicendo di no al vantaggio Blackhawks. Los Angeles si fa vedere in attacco solo dopo 12 minuti grazie a Penner, ma Crawford è attento e non si fa sorprendere. I ragazzi di Sutter sembrano non pervenuti sul ghiaccio, in balia dei padroni di casa e proprio quando tutto sembra volgere al meglio per loro i Kings mettono la zampata. Al 14.23 il disco finisce dietro la gabbia di Crawford, i difensori fanno parecchia confusione, Keith respinge il disco troppo corto ed il più lesto è Williams, secondo ed ultimo tiro Kings del primo periodo verso la porta, che infila la rete per l’1-0 facendo andare su tutte le furie il goalie di casa che se la prende coi suoi difensori. Chicago continua a praticare il suo gioco, velocissimo, e mette in affanno la retroguardia losangelina, se non fosse per Quick, 17 tiri parati nel tempo, staremmo parlando di una debacle dei campioni in carica, con ancora salvataggi miracolosi sui vari Sharp, Leddy, Saad, Frolik, Bickell e via dicendo, chiudendo così il tempo col vantaggio di misura ospite per 1-0.
Secondo tempo con un po’ più di equilibrio, se non altro si vedono più spesso gli attaccanti californiani davanti a Crawford, Sutter deve aver alzato la voce nell’intervallo ed i risultati sono evidenti, i suoi infatti aprono il tempo mettendo il goalie di casa in difficoltà sui vari tentativi di Richardson, Voynov e Scuderi. Chicago non sta a guardare e si affida a Sharp e Toews per impensierire Quick, ma pare un muro invalicabile e dalle sue parti non si passa, sino al 12.29, quando partendo dal proprio terzo Handzus passa a Oduya che si porta in attacco, fa partire un tiro che rimbalza sul gambale dell’estremo difensore Kings, i suoi difensori non coprono e Sharp deposita in rete per il pareggio dei padroni di casa. Chicago prende ancora più fiducia e mette pressione al terzo difensivo dei giocatori di Sutter, ma ottengono solo di migliorare le statistiche di Quick, poi è Kopitar che viene lanciato in contropiede, ma la sua conclusione non spaventa Crawford. Chicago ci crede e trova la rete del vantaggio al 16.22, grazie ad una reiterata azione d’attacco. I ragazzi di Quenneville mettono alle corde i Kings che non riescono ad uscire, i Blackhwaks giocano al gatto col topo, fanno girare il disco e la testa agli ospiti, prima Quick si supera su Hossa, poi con un’azione simile ad un powerplay fanno girare il disco, Bickell da dietro la gabbia passa a Keith che dalla blu si accentra leggermente e fa partire un missile verso la porta, Hossa sulla traiettoria devia il puck tagliando la linea dello stesso goalie Kings mettendo a segno la rete del 2-1 col pubblico in visibilio e portando i team negli spogliatoi con questo risultato.
Terzo ed ultimo tempo giocato a viso aperto, Kings che cercano la rete del pareggio che porterebbe all’overtime e Chicago alla ricerca della rete della sicurezza. Le occasioni non sono molte, si cerca sempre di interrompere il gioco avversario in zona neutra e nel più dei casi vi riescono entrambi i team, al termine del periodo i tiri saranno 8-5 per i Kings. I più pericolosi sono Richards, Penner e Carter per gli ospiti mentre le repliche dei padroni di casa sono lasciate a Hossa, Toews e Keith, ma il risultato non cambierà più e Chicago si porta in vantaggio nella serie.
Stanotte gara 2 sempre a Chicago, coi padroni di casa alla ricerca dell’allungo.

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