Mercato italiano: solo partenze

Mercato italiano: solo partenze

di Marco Depaoli

Maggio non è mai stato un mese ricco di notizie di mercato per il movimento italiano di hockey su ghiaccio. Quest’anno però più che mai si sente odore di recessione, di pessimismo, di mancanza di entusiasmo. A parte il Val Pusteria che ha già messo mano al portafoglio portando alla Leitner Solar Arena, in ultimo, uno dei più forti difensori italiani degli ultimi 10 anni, Christian Borgatello, i movimenti che trapelano sono tutti in uscita. L’altra società che ha dato segni di vita è il Vipiteno, trascinata in A per i capelli nonostante il mancato successo nel campionato cadetto.

Ciò che più preoccupa sono piuttosto le fughe di sponsor, anche storici come quello della Tegola Canadese che ha accompagnato l’Alleghe per oltre un ventennio. Il Fassa, che ha già inviato segnali d’allarme riguardo il suo bilancio e la pista dello Scola diventata off-limits per i costi, perde lo sponsor Ferarrini. Due società che a livelli di palmares (tolta l’Alpenliga alleghese) non hanno mai primeggiato lustrando trofei nelle bacheche sociali, ma che sono sempre state linfa vitale per il nostro movimento crescendo giovani talenti. Già negli anni 70 da Alleghe partivano volenterosi giocatori verso il capoluogo lombardo, e per anni i vari De Toni, Veggiato, Margoni, Iori hanno bilanciato la rosa di oriundi per costruire una nazionale italiana che potesse competere a livello mondiale. Lo scorso anno le due storiche società dolomitiche sono rimaste a guardare il campionato under 20. Nell’under 18 il Fassa non è andato oltre all’11° posto mentre l’Alleghe ha chiuso ultima (su 14 squadre) con due vittorie e due pareggi in 26 partite. Nell’under 16 i fassani non hanno passato il gironcino che portava alla final four, giungendo terzi dietro a Renon e Ora. Non facile nemmeno la qualificazione allo stesso girone di semifinale: i ladini nel campionato veneto-trentino hanno passato il turno da quarti dietro a Pergine, Asiago e Val di Sole. Niente rappresentativa di categoria per l’Alleghe ma solo una collaborazione con il Pieve di Cadore. Quinto posto trentino e settimo alleghese al campionato regionale under 14.

Da Alleghe è già partito a marzo Adam Dennis diretto in EBEL al Dornbirner; pista norvegese per Jonas Johansson al Frisk Asker assieme all’ex gigante cortinese Kiel McLeod e per Jeff LoVecchio ingaggiato dal Lillehammer.
Come Dennis, portiere sorpresa scovato dal Fassa, anche l’ultimo ottimo portiere ladino è in partenza: il destino di Frank Doyle è in Galles con i Cardiff Devils.
A Bolzano il rapporto tra città, tifosi e HCB è da anni in crisi, e ogni estate non si da per scontata l’iscrizione biancorossa per l’anno successivo. L’obiettivo della seconda stella è il fattore che ancora tiene viva la passione rimasta dell’hockey bolzanino. I biancorossi dopo aver perso Christian Borgatello finito alla rivale Val Pusteria vede accasarsi Mark McCutcheon al Vålerenga di Oslo. Il 29enne  americano assieme al padre Brian è stato il primo fra tutti che ha subito l’ira del presidentissimo Knoll poche ore dopo l’uscita bolzanina ai quarti di finale.
Il Valpellice per centrare Coppa Italia e finale di campionato ha speso molto e per adesso ha solo ratificato il direttivo.
Il Cortina ha aperto un azionariato popolare per allentare il cappio dei costi elevati di gestione. Secondo i rumors comparsi nelle scorse ore sul Corriere delle Alpi non c’è intenzione di confermare il portiere Levasseur quanto piuttosto Gron (corteggiato dall’Asiago). E’ probabilmente giunto il momento del ritiro anche di Giorgio De Bettin, una delle ultime memorie storiche attive dei fasti degli anni 90. Per lui potrebbero aprirsi le porte delle stanze dei bottoni ampezzane. L’unica conferma al momento è l’allenatore Clayton Beddoes.
Ancora immobile anche il mercato della campionessa in carica Asiago, ma la società giallorossa sicuramente allestirà un’altra formazione competitiva dal momento che l’obiettivo di quest’anno sarà l’Europa. Già inoltrata la richiesta di ospitare la fase finale di Continental Cup, evento accaduto solo negli anni di Di Canossa con i suoi Vipers. I rumors dell’intervista al ds Tessari rilasciata al Giornale di Vicenza dello scorso aprile parlano di un DiDomenico al vaglio di offerte nord-americane e svizzere, Ulmer a fine contratto ma ritenuto incedibile (moglie permettendo) e Borrelli intenzionato a restare per chiudere sull’Altopiano la carriera. Il contratto di Bentivoglio, Sullivan e Zanette vale ancora rispettivamente per una, due e tre stagioni.
Al Ritten Sport resterà alla guida dei Buam coach Rob Wilson. Da Renon è certa solo la partenza del portiere Justin Pogge, destinazione “serie B” di Svezia. Lo stesso campionato dove pare destinato Andrew Raycroft, portiere simbolo del ritorno in serie A del Milano Rossoblù. Anche sul capoluogo lombardo si sono addensate nubi per il prossimo anno. L’eterno problema della pista ghiacciata è una spada di Damocle sulla testa dell’hockey meneghino. A Milano si sono succeduti negli ultimi 20 anni assessori allo Sport di ogni colore politico ma l’Agorà, costruito alla fine degli Anni 80 per i Devils, rimane l’unica pista cittadina. Il Piranesi (stadio del ghiaccio coperto più vecchio d’Europa) è diventato un centro espositivo mentre nella pista del Saini cresce l’erba. Le strutture dei comuni limitrofi di Sesto San Giovanni e Assago avrebbero bisogno di ingenti interventi di ristrutturazione. Ora si sta provando a muovere direttamente la Regione Lombardia ma nelle più rosee aspettative i tempi saranno molto dilatati. Tempistiche che potrebbero far perdere la pazienza agli investitori russi che hanno ormai rimandato già di due anni il progetto KHL sotto la Madonnina. Senza i rubli Milano dovrà rivedere il proprio budget e giocatori del calibro di Raycroft diventerebbero una chimera. Già accasato in EBEL Ryan Kinasewich: il suo ritorno al campionato “austriaco” sarà con la maglia del Graz 99ers. Quasi sicure le partenze di Iori e Ansoldi, tra i migliori giocatori italiani attirati in Lombardia dalle sirene della KHL.

Come detto Val Pusteria e Vipiteno sono le uniche società che hanno già annerito qualche casellina sul roster. Ancora incerto il successore di Paul Adey in panchina, i Lupi ripartono dalla conferma in porta del quebecois Jean-Sébastien Aubin. I giovani di Dobbiaco Danny Elliscasis e Daniel Glira in difesa potranno prendere spunto dalla ritrovata coppia pluriscudettata con i Vipers Christian BorgatelloArmin Helfer. In attacco hanno già firmato Lukas Crepaz e Benno Obermair, mentre il ritorno di Giulio Scandella dopo un anno in Svezia fa capire che anche quest’anno a Brunico si fa sul serio. Il Pusteria è anche la prima (e unica) squadra che ha anticipato una partita di precampionato: confermata e allargata la partecipazione alla Dolomiten Cup con la presenza di altre 5 squadre di primissimo piano.
Congedato dopo 4 anni Oly Hicks, i Broncos Vipiteno puntano ora su Zdenek Travnicek. Confermati il difensore Derek Eastman e l’attaccante Trevor Jon Caig.

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