NHL PlayOff 2013: allungo dei Bruins sui Rangers, Ottawa accorcia sui Pens al secondo OT

NHL PlayOff 2013: allungo dei Bruins sui Rangers, Ottawa accorcia sui Pens al secondo OT

Con un decisivo allungo nella seconda parte del match i Boston Bruins si aggiudicano anche Gara 2 contro i Rangers: la serie si sposta adesso a New York, dove i ragazzi di coach Tortorella non possono permettersi di sbagliare. Match al cardiopalma invece in quel di Ottawa, dove i Senators impattano la serie prima pareggiando i conti a 30 secondi dalla sirena finale e andando poi a segnare il goal vittoria al secondo overtime.

Rangers @ Boston 2 – 5 [1-1; 1-2; 0-2] / Bruins 2-0 di Emanuele Badessi

Nelle intenzioni di Tortorella e delle blueshirts avrebbe dovuto essere la gara della riscossa dopo l’1-0 regalato in overtime. Invece è stata la gara della conferma dei Bruins che si impongono in maniera autoritaria nel secondo atto della serie. E’ anche la gara della conferma per Tuukka Rask: per il goalie finnico dei gialloneri, 37 Saves che lo portano alla nomina come “First Star” della serata. Asham prova a bucarlo ma Rask tocca il puck quel tanto che basta a mandarlo sul palo. Sull’altro fronte protagonista è di nuovo Krug (Horton – Krejci) alla seconda rete in carriera in NHL (ed ai playoff). Seguin ha la possibilità di andare sul 2-0 ,ma Lundqvist gli chiude la porta in faccia. A suonare la riscossa per gli ospiti è il capitano delle blueshirts, Callahan che di polso supera Rask dopo aver bruciato Hamilton in velocità. Ancora Krug è protagonista sulla rete del 2-0, a firma di Campbell (Krug – Mc Quaid); il pareggio per i Rangers arriva dopo poco più di un minuto con il primo goal di questi playoff a firma di Rick Nash (Zuccarello – Girardi) che di forza si incunea al centro della difesa Bruins e resistendo al ritorno di Chara mette il disco alle spalle dell’ incolpevole Rask. Stepan avrebbe addirittura la possibilità di portare avanti i suoi ma a Rask battuto, il disco impatta il palo ed esce. Come spesso accade, ad un gol mancato corrisponde un gol subito: Boychuck (Marchand – Bergeron) riceve il disco poco dentro la blu e sfruttando lo screen davanti a Lundqvist di un compagno realizza la rete del 3-2; gli ospiti provano a tornare a galla ma Stepan prima ed Hagelin poi si fermano contro Rask che dice di no ad entrambi e così si arriva alla seconda intermission con i padroni di casa avanti. Neanche mezzo giro di lancette dell’ ultimo periodo e Marchand (Bergeron – Bartkowski), già “Man of the match” di gara1 con la sua rete all’ overtime, mette alle spalle del goalie svedese dei Rangers il disco del 4-2. Lundqvist salva ancora la sua gabbia da un tiro a botta sicura di Jagr che, già con le braccia al cielo assieme a tutta la folla del TD Garden festeggia una rete che non c’è (il disco è nella “pinza” del goalie ospite) e si ripete poco dopo su Krejci lanciato a rete in shorthand; purtroppo il disco rimane lì e per Lucic è un gioco da ragazzi segnare con la porta spalancata davanti. E’ la realizzazione che chiude il match e rimanda tutt a gara3, di scena al Madison Square Garden di New York, nella notte italiana di domani, con i Rangers quasi all’ ultima spiaggia.

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Penguins @ Ottawa 1 – 2 (2nd OT) [0-0; 1-0; 0-1; 0-0; 0-1] / Penguins 2-1 di Luca Tommasini
Senators accorciano le distanze e per i Penguins è una beffa clamorosa, perché con un goal di vantaggio a un minuto dalla fine e l’uomo in più il risultato era praticamente in cassaforte. I canadesi però non muoiono mai, tolgono il portiere e a 29 secondi dalla fine pareggiano i conti con Alfredsson. Servono poi quasi due overtime per arrivare al goal vittoria di Greening, che fa esplodere lo Scotiabank Place di Ottawa. Grande serata per i due goalie: Craig Anderson chiude con uno spettacolare 50 su 51, Tomas Vokoun invece mette a segno 48 parate su 50 tiri.
Prima grande emozione dopo soli 20 secondi, quando Crosby si inventa un assist magico per Kunitz, che trova però la grande risposta di Anderson. Ancora Penguins qualche minuto dopo: Letang entra nel terzo, salta un difensore ma vede la sua conclusione fermata ancora una volta dall’estremo avversario. Anderson si esalta anche a sei minuti dal termine: contropiede di Pittsburgh portato ancora da Letang, il goalie dei Senators respinge con il gambale e blocca sul ghiaccio impedendo a Malkin di ribadire in rete. Brividi anche per Vokoun in chiusura di frazione: il tiro di Karlsson viene deviato, fermato fortunosamente dal goalie ceco e il tentativo sotto misura di Alfredsson si spegne clamorosamente a lato dopo un’altra deviazione. Gabbie sigillate dopo i primi 20 minuti: risultato fisso sullo 0 a 0.
Il secondo tempo inizia con una doppia superiorità numerica in favore degli ospiti: manovra di accerchiamento alla gabbia avversaria, Letang libera Malkin il cui one-timer però è troppo centrale e viene controllato da Anderson. Ancora l’attaccante russo protagonista qualche minuto dopo, con un’azione personale sulla destra: il suo tentativo in backhander è preda del goalie avversario. A quattro dalla fine enorme opportunità sulla stecca di Turris: il canadese fa tutto bene, salta con facilità imbarazzante Letang ma conclude incredibilmente fuori a tu per tu con Vokoun. Goal sbagliato, goal subito: al 38:53 Cooke va a servire per vie centrali Tyler Kennedy, che riesce a bucare la guardia di Anderson. Al secondo riposo Penguins in vantaggio per 1 a 0.
Primi 10 minuti della terza frazione senza grandi emozioni, ma Pittsburgh sfiora il raddoppio intorno al minuto 50:00 con una bomba dalla blu di Niskanen: ad immolarsi, ancora una volta, un attentissimo Anderson. E’ incredibile quello che succede però circa un minuto dopo: Vokoun concede un rebound sotto porta, Neil deve soltanto ribadire in rete ma non alza abbastanza il disco, perché il goalie ceco allunga i gambali chiudendo ogni spiraglio rasoghiaccio. Intanto si scaldano gli animi, Cooke e Karlsson non se le mandano a dire e l’attaccante dei Penguins è protagonista di un brutto gesto, con una stecca alta non sanzionata dagli arbitri. A un minuto dal termine è proprio Karlsson invece a finire in panca puniti per uno slashing ai danni dello stesso Cooke e con l’uomo in più gli ospiti hanno la grande occasione di andare a raddoppiare. I canadesi però ci credono, tolgono il portiere per giocarsi tutto in 5vs5 e a 29 secondi dalla sirena finale centrano il pareggio: grande assist filtrante di Michalek per l’accorrente Daniel Alfredsson, che da pochi passi al volo fulmina Vokoun. Ottawa riacciuffa il match in extremis e per la prima volta in questa semifinale di Eastern Conference si va agli overtime. A sei secondi dal termine però Crosby mette i brividi ai tifosi canadesi, con un tiro da ottima posizione che si spegne però sul corpo di Anderson.
Il primo overtime inizia con un’azione da standing ovation di Evgeni Malkin: il russo entra nel terzo d’attacco, inizia uno slalom gigante che lo mette di fronte ad Anderson, che si allunga e ferma il suo tentativo in backhander. La pressione degli ospiti è micidiale e al minuto 72 vanno vicini al goal vittoria: Crosby libera Dupuis al tiro, Anderson rischia di farsi beffare nel five-hole, ma in qualche modo riesce a bloccare. Ci si mette anche lo sfortuna contro la franchigia della Pennsylvania, perché ancora Dupuis poco dopo centra in pieno la base del palo con un preciso wrist-shot. I Senators invece sfiorano il goal in chiusura di frazione, con i due tiri dalla distanza di Alfredsson prima e Gonchar poi, ma Vokoun si oppone. Ancora 1 a 1 dopo 80 minuti di gioco.
Secondo OT al via con un powerplay per Pittsburgh: combinazione Crosby-Kunitz-Malkin, con quest’ultimo che da posizione defilata non riesce a incidere. I ragazzi di coach Bylsma sprecano così questa grande opportunità con l’uomo in più e al minuto 87:39 Ottawa chiude i giochi: Condra per Benoit, tiro respinto da Vokoun ma sul rebound si fionda Colin Greening, che fa calare il sipario su un’estenuante Gara 3. Mercoledì appuntamento ancora allo Scotiabank Place per Gara 4.

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