Mondiali 2013: La Svizzera incanta ancora, il nono successo vale la finale

Mondiali 2013: La Svizzera incanta ancora, il nono successo vale la finale

(Stoccolma) – A distanza di sessant’anni la Svizzera ha la certezza di conquistare una medaglia. Nel 1953 fu un bronzo, nel 2013 il metallo sarà più prezioso. La squadra di Simpson, sempre più contro ogni pronostico, approda in finale dopo aver tenuto a bada gli Stati Uniti, altra squadra rivelazione il cui roster è un mix di NHLers e giocatori delle minors.

Gli elvetici partono a spron battuto tenendo sotto scacco per tutto il periodo gli statunitensi, negato dagli arbitri il possibile goal del vantaggio, dopo aver usufruito della prova televisiva, le ostilità vengono aperte in mischia da Pluss, l’attaccante svizzero mira al five hole senza trovare il varco, a cui segue il diagonale di Suri; a favorire la pericolosità rossocrociata contribuisce l’errore, in fase d’impostazione, di Butler, il cui passaggio è intercettato da Niederreiter che, all’atto di scoccare il tiro, perde l’attimo fuggente. Gli Stati Uniti si presentano dalle parti di Berra al 5.40 con la conclusione da posizione defilata di Petry, non abbastanza per impensierire la squadra di Simpson. La Svizzera torna a martellare in attacco e Gibson è chiamato a respingere i tentativi di Hollenstein e Bodenmann; i rossocrociati sono indemoniati e costringono gli avversari a giocare a ritmi elevati, complicando la vita degli americani anche in situazione di inferiorità con Seger all’11.07, il pubblico neutrale apprezza sostenendo i rossocrociati. Galvanizzati, Josi, in percursione, e Cunti, in backhand, non lasciano dormire sonni tranquilli a Gibson; negli ultimi4’la Svizzera allenta la morsa e gli statunitensi hanno la possibilità di respirare e provare qualche sortita in avanti, sebbene non riescano mai ad impegnare seriamente Berra.

In apertura di secondo tempo, Moser, aggirata la gabbia avversaria, prova a beffare Gibson, il palo gli nega la gioia del goal. Nonostante le incursioni svizzere siano meno frequenti, la squadra capitanata da Seger tiene le redini del gioco; al 10.01 Niederreiter conquista in zona neutra un disco che finisce a Pluss, scattati verso la gabbia a stelle e strisciea il bernese restituisce il puck al proprio compagno di squadra che finalizza il passaggio orizzontale. Con gli Stati Uniti passivi e totalmente assenti in attacco,  la Svizzera ha gioco facile nel controllare la gara, ad un1’dalla fine della seconda frazione di gioco, al termine di una azione corale ispirata da Walker e Bieber, Vauclair sfiora il raddoppio. L’allungo matura al 50.11: Furrer libera il terzo difensivo passando il disco a Moser, l’attaccante lancia Walker, il quale, in contropiede stende Gibson con una rasoiata. Il coach americano si gioca l’ultima carta togliendo il portiere per l’uomo di movimento in più, tuttavia mossa è vana, la Svizzera appone la classica ciliegia sulla torta con il goal a porta vuota di Suri. Dopo Enroth, nella gara pomeridiana, anche Berra mette a segno uno shutout. La Svizzera vola in finale, il sogno continua.

Svizzera – USA 3-0 (0-0; 1-0; 2-0)
Svizzera: Reto Berra (Martin Gerber); Julien Vauclair – Mathias Seger – Eric Blum – Patrick von Gunten – Severin Blindenbacher – Philippe Furrer – Raphael Diaz – Roman Jossi; Nino Niederreiter – Martin Pluss – Simon Moser – Andres Ambuhl – Reto Suri – Ryan Gardner – Luca Cunti – Simon Bodenmann – Denis Holenstein – Morris Trachsler – Matthias Bieber – Julian Walker. Coach: Sean Simpson
USA: John Gibson (Ben Bishop); Matt Carle – Justin Faulk – Erik Johnson – Matt Hunwick – Jeff Petry – Chris Butler – Jamie McBain – Jacob Trouba; Craig Smith – David Moss – Paul Stastny – Tim Stapleton – Alex Galchenyuk – TJ Oshie – Stephen Gionta – Ryan Carter – Nate Thompson – Danny Kristo – Nick Bjugstad – Aaron Palushaj. Coach: Joe Sacco
Arbitri: Lars Brueggemann (Germania) e Antonin Jerabek (Repubblica Ceca) Linesmen: Chris Carlson (Canada) e Sakari Suominen (Finlandia)
Penalità: Svizzera 4 (2/2/0) – USA 8 (0/2/6)
Tiri: Svizzera 31 (18/6/7) – USA 29 (9/7/13)
Marcatori: (1-0) 30.01 Nino Niederreiter (Martin Pluss); (2-0) 50.11 Julian Walker (Simon Moser); (3-0) 59.41 Reto Suri (Nino Niederreiter) ENG
Spettatori: 7.1336
MVP: Reto Berra (Svizzera) e John Gibson (USA)

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