Nicola TosinUSA 5-3 Austria (1-2; 4-1; 0-0)
Un ottimo primo periodo, non è servito all’Austria per regolare degli Stati Uniti apparsi in netta difficoltà. Il talento di quest’ultimi ha avuto la meglio, anche se nettamente ridimensionato rispetto alle passate edizioni, con un Erik Johnson che ha siglato una doppietta, aprendo e chiudendo i conti nel secondo e decisivo drittel. Vuoi anche per un roster privo di reale talento, rispetto agli standard, e ad un alchimia precaria, gli States sono stati maltrattati dagli austriaci nei primi minuti del match.
Le 8 reti siglate nei primi 40′ sembravano aver spianato un sicuro e spettacolare terzo periodo, invece gli estremi difensori sono andati incontro ad un’estrema tranquillità di fondo.
Russia 6-0 Lettonia (1-0; 3-0; 2-0)
Vista la conclusione della KHL e la non presenza di determinate franchigie nella corsa alla Stanley Cup, la Russia in questa edizione del mondiale può vantare tra le proprie fila parecchie pedine decisamente superiori. In questa prima uscita contro la Lettonia, si è trattata di semplice amministrazione, visto che Bryzgalov ha visto il puck solamente in quindici occasioni. Il gioco dei russi sembra ben oliato e a segno sono andati pure Kovalchuk e Radulov.
Finlandia – Slovacchia 2-0 (1-0; 0-0; 1-0)
Gara in cui hanno brillato i goalie. Per l’estremo difensore finlandese, Antti Raanta, si trattava della prima esperienza mondiale, conclusasi appunto con lo shutout. Il gioco degli slovacchi è sembrato più fluido e più prolifico, almeno dal punto di vista offensivo, ma le 36 occasioni create non hanno concesso ai giocatori di siglare nemmeno una rete. Ambedue le compagini non hanno sfruttato nemmeno una situazione in superiorità numerica, e la gara è stata regolata dalle reti di Aaltonen e Kontiola.
Per i finlandesi si tratta della seconda vittoria consecutiva, dopo la vittoria all’OT ai danni della Germania.