Mondiali 2013: A Helsinki è Kovalchuk show. Russia, USA e Francia sugli scudi

Mondiali 2013: A Helsinki è Kovalchuk show. Russia, USA e Francia sugli scudi

Un immenso Kovalchuk regala tre punti alla Russia nello scontro contro l’ostica Germania, gli Stati Uniti mantengono il passo con due colpi in successione che mettono al tappetto la Lettonia. La Francia conquista tre punti d’oro in chiave salvezza.

Francia – Austria 3-1 (2-0; 1-0; 0-1)
La terza giornata del Mondiale di Top Division si apre con lo spareggio salvezza tra Francia e Austria; ai transalpini basta un minuto per mettere al sicuro i tre punti in palio: al 3.16 Fleury ruba il disco a Lukas all’altezza della propria linea blu, scattato in contropiede l’attaccante mira al five hole di Starkbaum, senza che il portiere austriaco riesca a trattenere il puck. Il raddoppio francese porta la firma di Teddy da Costa, finalizzatore di un’azione insistita. I Galletti controllano le operazioni di gioco facilitati da un’Austria remissiva, ben diversa da quella vista il giorno precedente contro gli Stati Uniti, Koch e compagni si rendono pericolosi solo all’11’ con Iberer. Nella frazione centrale gli ex asburgici cambiano marcia, tuttavia risultano ancora poco incisivi in attacco, inoltre coach Viveiros deve fare a meno dell’apporto di Oberkofler, giustiziere dell’Italia alle scorse qualificazioni olimpiche di Bietigheim-Bissingem, a cui servono le cure dei sanitari, dopo uno scontro di gioco. La giornata di poca vena del goalie austriaco è confermata dal diagonale di Meunier non trattenuto, il disco, destinato oltre la linea di porta, è spazzato dall’intervento provvidenziale di Lakos. Neutralizzato il contropiede di Herburger da Huet, la Francia allunga al 37.10: Meunier libera il proprio terzo difensivo, il disco finisce a Desrosiers, il quale, dopo una verticalizzazione, insacca agevolmente. L’Austria si rianima al 47.23 con Vanek, l’NHLer mette fine ad una mischia davanti allo slot di Huet tenendo in corsa i biancorossi; i transalpini mostrano i muscoli colpendo un palo con Meunier, lo stesso giocatore, a 2’40” dalla fine, ha sulla stecca il quarto goal, tuttavia lo scambio, davanti allo slot avversario, è neutralizzato da Starkbaum che riscatta in parte la pessima prestazione.

Germania – Russia 1-4 (0-0; 0-2; 1-2)
Dopo l’impresa sfiorata con la Finlandia, la Germania sfiora il bis. Il risultato finale di 4-1 è bugiardo, la formazione guidata da Pat Cortina, a lunghi tratti, ha tenuto in scacco la Russia tranne Kovalchuk, autore di un hattrick. Nel primo tempo i teutonici rendono inoffensivo l’attacco russo per buona parte del periodo, il primo vero pericolo Endras lo corre al 9.34, quando è chiamato ad interrompere il contropiede di Soin. I tedeschi, tuttavia, non si limitano solo alla fase difensiva, Nikulin e compagni, al 13.29, devono fare i conti con  il duo Mauer-Baxmann: il primo serve dal fondo il difensore, il cui tiro è bloccato da Varlamov. La replica della Russia, 20” più tardi, si concretizza con l’azione in velocità di Loktionov; Kovalchuk fa le prove generali al 19.18 utilizzando le vie centrali e, al 23.20, apre le marcature con un tiro di prima intenzione sul taglio diagonale dalla blu di Medvedev. La Germania, fin qui perfetta, paga il primo errore della partita, tuttavia i tedeschi tornano a spingere in cerca del pareggio, ciò nonostante dal disco perso da Goc nasce il goal del raddoppio russo: Endras respinge un paio di conclusioni ravvicinate di Radulov, l’attaccante, aggirata la gabbia incrocia Kovalchuk, il quale, ricevuto il disco lo deposita in rete. L’intraprendenza della Germania è premiata al 45.03 in situazione di superiorità: Wolf, dalla blu, colpisce un palo, il puck, rimbalzato sulla schiena di Varlamov, cade davanti alla linea di porta, Tripp si avventa come un rapace spingendolo oltre la linea di porta quanto basta per rendere inutile il tardivo intervento del goalie russo. Al 54.27 i tedeschi recriminano per un goal annullato a Rankel, secondo l’arbitro per uomo nello slot (Ehrhoff), nella realtà dei fatti il tedesco c’era finito sulla spinta di un russo rovinatogli addosso. La Russia trova il goal della tranquillità al 58.20, ancora con Kovalchuk, arrivato a rimorchio sulla conclusione di Radulov respinta da Endras. A coach Cortina non rimane che togliere il portiere per l’uomo di movimento in più, per la Russia è un invito al goal che arriva puntuale, a porta vuota, al 59.39.

Lettonia – Stati Uniti 1-4 (0-0; 1-2; 0-2)
Gli Stati Uniti battono la Lettonia e volano in testa alla classifica affiancando la Russia. Una partita in bilico per due periodi risolta dagli statunitensi nel terzo tempo. Nella prima frazione sono le difese le protagoniste della partita, i portieri sono a lungo inoperosi; nel finale di periodo la gara ha un sussulto con il contropiede di Darzins imbeccato da Cipulis a cui si oppone Bishop. Lo statunitense replica con il gambale, ad 1’26” dall’intervallo, deviando il tiro dalla breve distanza di Sprukts. Dopo un primo tempo soporifero, ad avvio di secondo periodo la gara s’infiamma: al 21.11 Sprukts, dall’angolo alla sinistra di Bishop, serve Kulda, il cui slapshot è imprendibile. Passano sessanta secondi e gli USA pareggiano con Stapleton al termine di una mischia davanti allo slot di Masalskis. Ripreso il gioco, Stals è sanzionato con 2’ per un colpo di bastone, gli americani ringraziano e al 24.21 si portano in vantaggio con Moss, il quale, appostato di fianco al palo alla destra di Masalskis finalizza il passaggio di Stastny infilando il portiere lettone tra i gambali. E’ una Lettonia maggiormente propensa al tiro rispetto agli avversari, tuttavia le retrovie della Nazionale a stelle e strisce non vengono sfondate dagli avversari che hanno le occasioni migliori con Cipulis al 33.14 e 43.17. Dalle occasioni perse a quelle sfruttate il passo è breve, ma ad andare in rete sono gli Stati Uniti: al 50.55 Butler realizza dopo aver ripreso un rebound del portiere avversario su tiro di Stapleton, e, al 52.21, la staffilata di Hunwick dalla blu non è vista partire da Masalskis coperto da alcuni giocatori. L’uno-due americano stende la Lettonia che non ha più la forza di reagire.

Classifica: Russia p.ti 6; Stati Uniti p.ti 6; Finlandia p.ti 5; Slovacchia p.ti 3; Francia p.ti 3; Germania p.ti 1; Austria p.ti 0; Lettonia p.ti 0.

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