NHL PlayOff 2013: buona la prima per Washington e Ottawa. St. Louis raddoppia, Detroit impatta

NHL PlayOff 2013: buona la prima per Washington e Ottawa. St. Louis raddoppia, Detroit impatta

Quattro i match giocati nella notte USA. Per alcuni è stata la seconda puntata, per altri l’esordio. Passo in avanti, anche se i playoff ci hanno abituato a non dare niente per scontato, per i St. Louis che con i campioni in carica dei Kings si portano avanti 2 a 0 nella serie. Vittoria sofferta, all’overtime, ma efficace, per Detroit, che impatta così la serie con i Ducks. Capitals e Senators fanno segnare a proprio favore la prima tacca nelle rispettive serie. 

New York Rangers @ Washington 1-3 [1-0; 0-3; 0-0] / Capitals 1-0 di Emanuele Badessi

Primo atto della serie tra Capitals e Rangers al Verizon Center Fully-Red per l’occasione. In stagione regolare le statistiche dicono 2-1 Rangers ma, si sa, i Play Off sono tutta un’altra musica; i Capitals porvano subito a far capire che serata sarà per Lundqvist con Erat che impegna il goalie svedese, ma a passare per primi sono gli ospiti con Hagelin (Callahan-McDonagh) che gira dietro porta e sorprende Holtby tra i gambali. Nonostante il brutto colpo i Caps non mollano ed impegnano ancora seriamente Lundqvist senza riuscire tuttavia a rimettere il match in equilibrio, così si arriva al primo riposo con il risultato fermo sull’1-0. La seconda frazione di gara ripete il canovaccio visto nei primi 20 minuti con i Capitals che premono sull’ accelleratore e la difesa dei Rangers che mantiene il colpo grazie anche alla buona vena del sou goalie. Il pareggio tuttavia è nell’aria ed è Ovechkin (Green-Backstrom), fermato poco prima da uno strepitoso Lundqvist, a riportare in parità la gara, raccogliendo un rimbalzo e depositando il puck alle spalle del goalie ospite. Il sorpasso arriva di lì a poco con Johansson (Oleksy) che approfitta di una dormita della coppia Girardi-McDonagh per raccogliere un passaggio sulla blu avversaria ed infilare il 2-1. Il colpo per i Rangers è pesante e lo diventa ancora di più 40 secondi più tardi quando Chimera (Perreault), vecchia conoscenza degli appassionati italiani, mette dentro la rete del 3-1. Chiuso il terzo periodo avanti di 2 reti, negli ultimi 20 minuti si vede un risveglio da parte dei Rangers ma Holtby fa buona guardia e con qualche affanno ed una chiamata dubbia dopo l’instant Replay, riesce a mantenere intonso il boxscore dell’ultima frazione meritandosi la nomina a First Star della serata. Prossimo appuntamento tra le due franchigie, Sabato 4 ancora sul ghiaccio del Verizon Center per Gara2.

Ottawa @ Montreal 4-2 [1-0; 0-2; 3-0] / Ottawa 1-0 di Alessandro Bianchi

Si è aperta al serie tanto attesa in Canada, gli Habs di coach Therrien contro i Sens di coach MacLean, due team canadesi di fronte l’uno all’altro, diversi nello stile di gioco, ma accomunati da grandi rivalità, se non altro perché provenienti dalla stessa division, la Northeast, e divisi da soli 200 km di distanza.
Montreal che si presenta al suo pubblico, al Centre Bell, davanti al tutto esaurito, e non poteva essere altrimenti, 21273 spettatori in gara1 di playoff, forte della sua leadership nella division affronta uno dei team che maggiormente potrebbe sorprendere in questi playoff, infatti Ottawa si presenta sul ghiaccio con il roster quasi al completo, manca il solo Spezza, ancora in infermeria, assenza pesante, ma in più di una circostanza i Senators quest’anno hanno dimostrato una compattezza notevole supplendo alla sua assenza, in più recuperano a tutti gli effetti il vincitore del Norris Trophy, miglior difensore dell’intera lega, della passata stagione, Erik Karlsson e proprio il difensore svedese sarà decisivo in questo confronto.
A vedere l’esito di ogni singolo periodo potremmo tranquillamente dire che in ognuno di essi c’è stato un vincitore ed un vinto, invece tutti e tre hanno avuto un comune denominatore, Craig Anderson, il goalie dei Senators è stato il vero protagonista dell’incontro, insieme all’agonismo a tratti fin troppo accentuato, vedesi il grave infortunio a Lars Eller.
Il primo periodo è stato forse il più equilibrato dei tre, a parte il computo totale dei tiri, 14-12 per i padroni di casa di Montreal, sicuramente ha fatto vedere abbastanza nervosismo, il gioco come al solito molto fisico dei ragazzi di Therrien ha prodotto meno del dovuto, vuoi che gli ospiti non si sono fatti intimidire, vuoi che ogni volta si presentavano davanti allo slot trovavano un gatto che parava di tutto, strepitosi gli interventi di Anderson, tra cui uno, pareva già rete, su Moen addirittura con la lama del pattino, poi all’improvviso ecco il colpo di genio, Karlsson prende il disco e dal suo terzo avanza, entra sulla blu dei Canadiens saltando in modo imbarazzante Gionta, passa a Turris che defilato tira, lo stesso Karlsson continuando l’azione senza puck, nel frattempo era già sulla traiettoria tra tiro e Price, toccando quel che basta per spiazzare lo stesso goalie Habs al 17.25, 1-0 per Ottawa, risultato che rimarrà tale sino al termine del periodo stesso.
Secondo periodo con altro piglio per i padroni di casa, sarà stato il pubblico del Centre Bell, o la strigliata di coach Therrien, ma il fatto è che Montreal mette letteralmente alle corde i Senators, basti guardare il computo tiri totale del tempo, 27-7 per gli Habs. Subban si esibisce in un colpo da cineteca su Neil mettendolo al tappeto, ma questo non basta per metterlo fuori gioco, in compenso Ottawa sembra abbastanza intimorita dal gioco davvero molto fisico e non riesce ad imporre né a rispondere con la tecnica al gioco avversario. Si susseguono le penalità, Conacher e Gonchar vanno in panca puniti, e gli altri non sanno come fermare gli avanti di casa, che creano occasioni coi vari Ryder, Subban, Pacioretty, Plekanec, Bourque e Gallagher, ma lì davanti c’è sempre il solito Anderson a dire no agli uomini di Therrien. Poi al 13.09 Bourque aggira la gabbia ospite, si porta sul fianco e prova il tiro, il puck si infila tra palo e goalie ed ecco la rete del pareggio. Sulle ali dell’entusiasmo Montreal le tenta tutte, Ottawa non sa che pesci pigliare e si innervosisce, ne fanno le spese Gryba ed Eller, con quest’ultimo che ha la peggio, infatti Diaz passa ad Eller che nemmeno si accorge dell’arrivo in corsa di Gryba, questo gli si schianta addosso e lo manda non solo al tappeto, ma anche in ospedale, i referti parleranno poi di commozione cerebrale, fratture facciali e fratture dentali. Il giocatore canadese dei Senators rimedia così penalità partita e mette i suoi nei guai con 5 minuti di inferiorità numerica e agitando le acque, infatti Subban furibondo se la prende con la panchina di Ottawa. Proprio grazie al powerplay Montreal si porta in vantaggio al 14.08, infatti Gallagher mette a segno la rete del 2-1 sfruttando un assist al bacio di Plecanek facendo esplodere i suoi e rasserenando un poco gli animi, poi ancora Anderson mette pezze ovunque, impedendo un passivo maggiore.
A questo punto sarebbe stato lecito aspettarsi il colpo del ko da parte di Montreal, invece sale il tono del gioco di Ottawa, fatto di ripartenza e passaggi stretti e veloci, ora sono i giocatori di Montreal a non capirci molto, ed infatti a parte qualche grattacapo al solito Anderson, i maggiori problemi arrivano a Price, al 03.27 Silfverberg fa partire una staffilata che fulmina sia Price che il Centre Bell, poi al 05.20 è Methot che fa partire un tiro dalla blu e gela gli spettatori per il sorpasso di Ottawa che si porta sul 3-2. Montreal che forse non ne ha più, o forse tutte le energie nervose sono state spese durante il secondo periodo, si ritrova impotente davanti alle avanzate degli avversari che trovano il colpo del ko grazie ad una vecchia conoscenza di Montreal, Latendresse, che davanti alla gabbia devia il tiro di Silfverberg portando i suoi sul 4-2 e mandando i titoli di coda.
Ottawa ha dimostrato di essere una vera e propria mina vagante, Silfverberg, Methot e Latendresse hanno messo a segno la loro prima rete in NHL in postseason, mentre Karlsson ha fatto vedere la propria classe, ma più in generale è stata tutta la squadra di MacLean ad essere compatta, Montreal dal canto suo voleva dimostrare la propria forza, e per alcuni momenti l’ha anche fatto, ma poi ha ceduto davanti ad un Anderson in grado di parare 48 tiri su 50, e già stanotte Montreal avrà la possibilità di rimettere le cose a posto in gara 2 sempre in casa.

Los Angeles @ St. Louis 1-2 [1-0, 0-0, 0-2] / St. Louis 2-0 di Giuseppe Poli

Dopo la sconfitta in gara uno, Kopitar e soci si ripresentano allo Scottrade Center per un pronto riscatto ma non riesce l’impresa di espugnarlo e così i Blues si portano avanti 2 a 0 nella serie. Nei primi minuti, come spesso accade nei playoff, le due squadre pensano più a controllare che a offendere. E’ dei padroni di casa il primo pericolo con un tiro dalla blu di Cracknell respinto da Quick, che non si lascia sorprendere. Al 9.55 gli ospiti passano in vantaggio grazie alla rete di Dustin Brown, con la propria squadra in superiorità; un suo tiro insidioso non viene trattenuto dall’estremo avversario. Subito il goal i Blues si gettano in avanti e creano pericoli con Schwartz alla fine del primo drittel e con Steen nel secondo. Ad inizio del terzo tempo arriva la meritata rete del pareggio con Pietramgelo che serve a Patrik Berglund un disco d’oro, con quest’ultimo che non può far altro che deviarlo in rete. Quando il match sembra destinato a finire oltre i tempi regolamentari, a 51″ dalla fine, Barret Jackman realizza il goal partita per i padroni di casa. Coach Sutter toglie il proprio goalie per un uomo di movimento in più, ma il risultato non cambia. Ora la serie si sposta in California; i Kings non possono più sbagliare se vogliono difendere il titolo conquistato lo scorso anno.

Reti: 9:55 Dustin Brown (Los Angeles) in superiorità; 43:44 Patrik Berglund (St. Louis); 59:09 Barret Jackman (St. Louis)

Detroit @ Anaheim 5-4 [2-0, 1-1, 1-3, 1-0] OT Serie 1 – 1 di Giuseppe Poli

Quella tra Detroit e Anaheim, seconda puntata della serie, è stata una partita dalle molte reti. Ben nove. Dopo la vittoria in gara 1, i Ducks non riescono a ripetersi e così i Red Wings impattano la serie. La rete partita è realizzata da Gustav Nyquist dopo 1.21 del primo overtime con la propria squadra in superiorità, S. Souray in penalty box alla fine dei tempi regolamentari. Fino a quel momento il risultato era in parità: 4 a 4. Match dai due volti con Detroit che in meno di cinque minuti dal primo ingaggio si porta sul due a zero grazie alle reti di Justin Abdelkader dopo 48″, e raddoppio di Damien Brunner al 4.20. Gli ospiti non si fermano e ad inizio del secondo drittel, con la propria squadra in superiorità, Johan Franzen, mette a segno il terzo goal. Al 30.53 Saku Koivu accorcia per gli uomini di coach Bruce Boudreau, ma ad inizio del terzo tempo è ancora Franzen a mettere a segno la rete che potrebbe chiudere il match. Per fortuna degli oltre 17000 spettatori non è così. I padroni di casa reagiscono e in meno di dieci minuti impattano il risultato: Ryan Getzlaf, Kyle Palmieri e Bobby Ryan gli autori della rimonta. Al 59.22 la svolta dell’incontro, quando Souray viene mandato sulla panca dei cattivi e così Detroit in superiorità mette a segno, all’overtime, la rete che le permette di tornare tra le mura amiche in situazione di parità: Bonino e soci sono avvisati.

Reti: 00:48 Justin Abdelkader (Detroit), 4:20 Damien Brunner (Detroit), 21:04 Johan Franzen (Detroit), in superiorità, 30:53 Saku Koivu (Anaheim), in superiorità, 40:20 Johan Franzen (Detroit) in superiorità, 47:50 Ryan Getzlaf (Anaheim), 52:31 Kyle Palmieri (Anaheim), 57:38 Bobby Ryan (Anaheim), 61:21 Gustav Nyquist (Detroit) in superiorità

 

 

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