NHL PlayOff 2013: Bruins e Penguins passeggiano, Sharks corsari a Vancouver

NHL PlayOff 2013: Bruins e Penguins passeggiano, Sharks corsari a Vancouver

Al via i playoff anche nella Eastern Conference, dove vengono mantenute le aspettative della vigilia: i Bruins vincono 4 a 1 tra le mura di casa contro Toronto, a Pittsburgh invece i Penguins investono con un sonoro 5 a 0 gli Islanders. Nella Western gara 1 tra Canucks e Sharks: per San Josè subito importante vittoria in quel di Vancouver.

Toronto @ Boston 1-4 [1-2;0-2;0-0] / Bruins 1 – 0 di Miki Faella

Iniziano sul ghiaccio del TD Garden la loro corsa ai playoff due degli Original Six della NHL; i Boston Bruins,vincitori un paio di anni fa della Stanley Cup, nel rush finale della shortseason hanno mancato di un’inezia il titolo divisionale (andato agli Habs) scivolando in quarta posizione incrociando le stecche con i Toronto Maple Leafs (quinta forza) che ritrovano la postseason dal 2004 (e mancano l’appuntamento con la Stanley dal lontano 1967) già superati in tre sfide su quattro in regular season. Inizio fulmineo on ice e dopo nemmeno 2 giri di lancette sono i Maple Leafs ad aprire le danze con Van Riemsdyk (Franson,Bozak) che in PP risolve una mischia furibonda davanti alla gabbia di Rask; sarà solo un fuoco di paglia perché con il passare dei minuti il navigato team di coach Julien inizia a prendere non solo confidenza col terzo avversario ma inizierà il suo classico gioco a tutto forechecking, azioni veloci in ripartenza e lotte incessanti su ogni singolo puck lasciando ben poco ai “neofiti” canadesi (ben 10 giocatori al debutto in post-season). Nel finale del primo drittel l’insistenza davanti allo slot di Reimer viene premiata per ben due volte: prima al 16:20 con il terrificante slap di Redden (Campbell,Paille) non trattenuto dal goalie di Toronto, poi al 19:48 in PP, dopo che Van Riemsdyk aveva colto un incredibile palo, è una deviazione aerea di Horton (Redden,Krejci) a portare i padroni di casa in vantaggio dopo l’ok del replay video (stecca alta). L’avvio del periodo centrale vede nuovamente i Bruins aggredire lo slot avversario ed in 2 contro 0 Seguin manda il puck alle spalle di Reimer salvo stamparsi all’incrocio; i Maple Leafs faticano a creare occasioni vere davanti alla gabbia del poco operoso Rask (solo 20 svs in totale) e subiscono le scorribande nel proprio terzo. Su un’azione abbastanza confusa e pasticciata nasce la terza rete dei padroni di casa che con Krejci (Lucic) a metà frazione mandano nuovamente il puck in rete. Toronto annaspa e Boston ne approfitta per piazzare il colpo del KO con un missile dalla blu di Boychuk (Krejci,Lucic) per il 4-1 che fa calare il sipario sulla contesa. Nel terzo finale i ritmi scendono per gioco forza nonostante Boston crei occasioni a raffica davanti alla gabbia di Reimer (36sv. a fine partita) per i volenterosi ma inconcludenti canadesi non è serata ed al fischio finale i 17565 spettatori del TD Garden si godono una sana rissa da saloon con Komarov e Kelly protagonisti. I Bruins a queste latitudini si confermano avversario ostico potendo contare su un gruppo letteralmente forgiato dai playoff (stellare Krejci con 1+2) lasciando solo briciole di gioco ai canadesi di coach Carlyle che avranno modo di superare l’empasse iniziale per ritrovare forma (e gioco) per Gara 2 in programma nel Saturday Night in Boston.

___________________________________________________

Islanders @ Pittsburgh 0 – 5 [0-2; 0-3; 0-0] / Penguins 1 – 0 di Luca Tommasini

I Penguins si impongono a valanga sugli Islanders in gara 1 dei quarti di finale playoff della Eastern Conference. 5 a 0 il risultato finale, shutout per Marc-Andre Fleury, che termina la gara con un 26/26: pessima serata invece per Evgeni Nabokov, che subisce quattro goal in 22 minuti ed è costretto a lasciare il posto al backup Kevin Poulin. Rimandato il ritorno sul ghiaccio di Sidney Crosby, out anche Bruce Orpik, che ha ripreso gli allenamenti giusto ieri mattina. Ancora un infortunio invece per James Neal, che dopo uno scontro con Travis Hamonic in avvio di secondo periodo non farà più ritorno sul ghiaccio, mentre esce malconcio anche Jussi Jokinen dopo una ginocchiata subita nei minuti finali da Marty Reasoner: il gesto dell’attaccante, oltre ad essere punito con penalità partita, accenderà anche grande nervosismo sul ghiaccio con i Penguins pronti a cercare vendetta. Nel complesso è sembrata palese la superiorità dei padroni di casa, che dopo aver dominato la Eastern Conference hanno iniziato al meglio questi playoff, pur con una squadra ancora rimaneggiata e flagellata dagli infortuni. Attenzione però alla reazione degli Islanders: stanotte si è consumato soltanto il primo atto.
Il match inizia in discesa per Pittsburgh, che già dopo un minuto e quaranta può usufruire di un powerplay (Strait in panca puniti): Jokinen sfiora il vantaggio con una deviazione su un tiro di Letang, trovando però la pronta risposta di Nabokov, che viene poi tramortito da un missile terra-aria di Iginla che lo colpisce sulla maschera. La pressione continua e Beau Bennett al 03:30 trova la via della rete infilando il disco da posizione defilatissima tra il casco di Nabokov e l’incrocio dei pali. Gran goal del 21enne californiano, a segno alla sua prima presenza ai playoff. Gli Isles però inizialmente non stanno a guardare e vanno vicini al pareggio con Cizikas, che ci prova prima dalla media distanza, poi sul rebound concesso da Fleury, ma il goalie canadese si supera e chiude la gabbia. Al 13:23 arriva invece il raddoppio di Pittsburgh. Percussione offensiva di Adams, che dopo averci provato sotto misura ha l’intuizione di allargare a Iginla: l’ex capitano dei Flames prova la conclusione dalla media distanza, ne nasce una mischia e Pascal Dupuis riesce a raccogliere il disco e appoggiarlo in rete, con Nabokov fuori posizione e troppo lontano dai pali. A due minuti dal termine l’estremo difensore russo si fa perdonare infilando due grandi parate di fila sui tentativi ravvicinati di Kunitz e Malkin: la prima frazione si chiude sul 2 a 0 a favore dei padroni di casa.
Avvio di secondo tempo ancora in powerplay per Pittsburgh: dopo un minuto e 19 secondi così Chris Letang riceve il disco e ha tutto il tempo per mirare e centrare il terzo goal, con il disco che tocca il palo (di competenza di Nabokov) ed entra in rete. Passano soltanto altri 32 secondi e la guardia di Nabokov cade ancora: tentativo dalla lunga distanza di Eaton, ulteriore uscita sconsiderata del goalie ospite, Pascal Dupuis raccoglie e infila ancora a porta a vuota, per la doppietta personale. Per coach Jack Capuano la serata di Nabokov può finire qui, è il turno di Kevin Poulin. Il backup newyorkese si rende subito protagonista bloccando con il gambale un gran wraparound di Martin. Al 37:07 però è proprio un suo errore a regalare il 5 a 0 ai Penguins: New York non riesce ad uscire dalla zona e Jokinen recupera un buon disco favorendo Tanner Glass, che scocca un tiro non di certo irresistibile che si infila comunque sotto il gambale di Poulin. Partita in ghiaccio per Pittsburgh dopo 40 minuti.
Il terzo tempo serve soltanto a concretizzare lo shutout di Fleury, che si difende bene soprattutto in avvio, quando ferma sul suo palo un insidioso tiro di Nielsen con gli Isles in powerplay. I Penguins tirano un po’ i remi in barca, ma gli ospiti lasciano troppi spazi dietro: a 12 dal termine Letang vola in contropiede con Morrow al suo fianco, ma invece di servire il compagno prova la conclusione personale e trova la parata di Poulin. Ancora Penguins vicino al sesto goal al 50esimo minuto: Iginla fa partire un missile dalla blu, il disco rimane davanti alla gabbia e Adams non è abbastanza lesto a ribadire in rete prima dell’intervento di Poulin. A cinque dal termine altra leggerezza difensiva degli ospiti, altro contropiede per Kunitz, che serve da dietro la porta Jokinen, questa volta è bravo però il goalie avversario a distendersi sul disco. 5 a 0 il finale, la serie torna al Consol Energy Center nella notte di venerdì per gara 2.

___________________________________________________

Sharks @ Vancouver 3 – 1 [0-0; 1-1; 2-0] / Sharks 1 – 0 di Giovanni Catollo

San Jose inizia con il piede giusto la serie contro Vancouver espugnando il ghiaccio dei Canucks al termine di una partita molto equilibrata e decisa dagli uomini con più esperienza degli Sharks. San Jose deve rinunciare agli infortunati Demers e Torres mentre nel roster di Vancouver fa il suo rientro tra i pali Luongo al posto dell’indisponibile Schneider.
Il primo periodo vede un netto predominio degli Sharks che grazie anche a due superiorità numeriche si rendono più volte pericolosi davanti alla porta di un Luongo che si fa trovare sempre pronto e che neutralizza tutti i 15 tiri scagliati verso la sua porta. In particolare l’estremo difensore di origini italiane si supera con due strepitosi interventi su Marleau e Thornton.
Nel periodo centrale i Canucks reagiscono e iniziano a farsi vedere dalle parti di Niemi che capitola al 12.26 al termine di una paurosa mischia davanti alla sua gabbia: il tocco decisivo è di Bieksa. La reazione dei californiani è veemente e il pareggio arriva dopo poco più di quattro minuti quando Couture, in power play (penalizzato Kassian), batte Luongo con un tiro ben piazzato dalla media distanza. Il secondo tempo termina con Vancouver in avanti, ma Niemi fa buona guardia e si va al secondo riposo sull’1-1.
La gara si decide nell’ultimo terzo: gli Sharks dopo aver rischiato di subire il gol dell’1-2 trovano il vantaggio grazie a Boyle. Il difensore numero 22 al 9.17 approfitta di un disco vagante e da distanza ravvicinata batte un incolpevole Luongo. La gara si chiude al 14.37 quando Marleau di astuzia tocca quel tanto che basta il disco per spiazzare Luongo e dare il 3-1 finale agli Sharks.
Gara 2 è in programma Venerdì sempre alla Rogers Arena di Vancouver

Ultime notizie
error: Content is protected !!