La sua escalation ricorda quella di Mike Rosati, indimenticabile portiere del Bolzano pescato dal cilindro degli scout del Bolzano e fatto diventare un campione sulle nostre piste. Nel 2007 l’Asiago stava ripartendo da zero e ricostruendo un gruppo dopo il ciclo partito dallo scudetto e terminato con la dispendiosa quanto deludente stagione degli NHL. I vicentini puntarono su vere e proprie scommesse, giovani giocatori quasi fuori mercato su cui lavorare. Tra questi c’era Daniel Bellissimo, 23enne studente da tre stagioni nella Western Michigan Univ., la cui squadra era inserita nel campionato NCAA. Medie di parata modeste oltreoceano e un esordio in terra vicentina che suscitò molti malumori. Due stagioni nei bassifondi del campionato italiano e poi la maturazione. Con lui l’Asiago è tornata allo scudetto e s’è riconfermata campione l’anno dopo con medie spaventose ai play-off dell’italo-canadese.
L’ex asiaghese in questo momento si trova in Canada a riposarsi dopo l’intensa stagione. Ad aspettarlo in Svezia c’è intanto l’ex portiere della nazionale delle Tre Corone Daniel Henriksson (l’allenatore dei portieri) che di lui dice:
«E’ un portiere atletico con dei riflessi rapidi. Ha fatto bene ovunque abbia giocato nella sua carriera, nelle prossime stagioni sarà divertente lavorare con lui e David Rautio (il finalndese col quale Bellissimo si giocherà il posto da titolare, ndr)».
Chissà mai che, come l’Uomo Ragno di Bolzano, si aprano presto per lui le porte dell’NHL.
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