Mondiali 1a Div. A: la Gran Bretagna retrocede in Gruppo B, Ungheria di misura sul Giappone in un match inutile

Mondiali 1a Div. A: la Gran Bretagna retrocede in Gruppo B, Ungheria di misura sul Giappone in un match inutile

La Corea del Sud vince contro la Gran Bretagna nello spareggio salvezza: i britannici così retrocedono malamente in Gruppo B, senza aver racimolato nemmeno un punto in questo mondiale. Una debacle che fa male e che deve far riflettere la Federazione britannica e coach Tony Hand, che poco ha potuto per fermare una squadra sprofondata nel baratro. Si conclude al meglio invece l’esperienza coreana: gli asiatici, oltre ad avere ottenuto la permanenza nel Gruppo A, si sono tolti anche la soddisfazione di battere gli ungheresi ai rigori, ammutolendo lunedì la Sportarena. Un mondiale decisamente soddisfacente quindi quello dei ragazzi di coach Sun Wook Byun, dati per sfavoriti in partenza. Si conclude male, malissimo l’avventura per i padroni di casa dell’Ungheria: la vittoria del Kazakistan contro l’Italia rende inutile la partita contro il Giappone, valida soltanto per le statistiche. La vittoria va alla truppa magiara che saluta un pubblico comunque sempre presente, nonostante una serie di delusioni quasi clamorosa: negli ultimi due anni infatti l’Ungheria ha organizzato ben tre manifestazioni IIHF, due mondiali e una qualificazione olimpica, senza mai riuscire a vincere il proprio girone e quindi qualificarsi.

La classifica finale:
1. Kazakistan 12 punti
2. ITALIA 12
3. Ungheria 10
4. Giappone 6
5. Corea 5
6. Gran Bretagna 0

Top Scorer: Roman Starchenko (KAZ) – 7 punti (5+2)
Miglior marcatore: Roman Starchenko (KAZ) – 5 goal
Miglior assistman: Dmitri Upper (KAZ) – 6 assist
Miglior goalie (statisticamente): Vitali Kolesnik (KAZ) – 96.77% SVS

I coreani ripropongono Sungje Park in porta, che aveva faticato ieri contro il Kazakistan: la scelta di coach Sun Wook Byun si rivelerà comunque vincente. I britannici provano ad aggrapparsi all’ultimissima speranza e partono bene: al 04:56 infatti, dopo non essere riusciti a concretizzare un powerplay, passano in vantaggio grazie alla rete di Robert Dowd, assistito da Meyers. Ancora con l’uomo in più i ragazzi di Tony Hand non trovano la via del raddoppio e prima della fine della frazione devono subire l’offensiva coreana che però non produce effetti. Dopo 20 minuti la Gran Bretagna è in vantaggio e, al momento, condanna la Corea alla retrocessione.
Tutto cambia però nel secondo tempo. Al 23:19 infatti gli asiatici trovano immediatamente il pareggio con Sangwoo Shin, bravo a concretizzare l’azione di Lee. La Corea continua a farsi vedere dalle parti di Murphy e al 29:31 trova anche il vantaggio: la realizzazione questa volta è di Jiman Yoon. I britannici cominciano ad affondare e al 34:24 arriva anche la rete del 3 a 1, che spezza le gambe a Phillips e compagni: è Brock Radunske l’autore del goal che mette la gara in discesa per i coreani.
Nel terzo periodo la truppa di Tony Hand deve raccogliere le forze e recuperare uno svantaggio di tre reti per andare a vincere nei 60 minuti, unica possibilità per non cadere nel baratro del Gruppo B. Ma non c’è niente da fare, perché al 43:06 in powerplay Sangwook Kim favorisce Kisung Kim per la rete del 4 a 1 che, di fatto, fa calare il sipario sulla contesa. C’è spazio solo per del nervosismo nel finale, che ovviamente non cambia il risultato e alla sirena finale i coreani possono festeggiare.

Gran Bretagna – Corea del Sud 1 – 4 [1-0; 0-3; 0-1]

Reti: 04:56 Robert Dowd (1-0); 23:19 Sangwoo Shin (1-1); 29:31 Jiman Yoon (1-2); 34:24 Brock Radunske (1-3); 43:06 Kisung Kim (1-4)

Tiri in porta: 31-26
Minuti di penalità: 14-10
Arbitri: Jimmy Bergamelli (FRA), Alexander Sergeev (RUS); David Brown (USA), Marton Nemeth (HUN)

 

Conclusione discreta di un ennesimo mondiale da dimenticare per l’Ungheria. I padroni di casa davanti al proprio pubblico vincono per 1 a0 l’ultima partita del girone, quella contro il Giappone, resa inutile per la classifica dalla vittoria nel pomeriggio del Kazakistan, che ottiene insieme all’Italia la qualificazione in Top Division. L’Ungheria, così, nella terza manifestazione internazionale in tre anni tra le mura di casa, dà la terza delusione davanti ai propri tifosi: la sconfitta ai rigori contro la Coreadel Sud ha minato il mondiale dei magiari, che hanno poi ricevuto il colpo di grazia ieri sera, contro l’Italia. Probabilmente gli ungheresi pagano una difesa ormai non più giovane: questa sera comunque shutout per il backup Miklos Rajna, che ha sostituito Szuper per quest’ultima partita. Dopo quattro minuti i padroni di casa trovano il vantaggio con Istvan Sofron che trasforma in rete l’assist di Marton Vas. Sarà l’ultima partita di un match, oltre che inutile, anche poco emozionante: il Giappone può pareggiare i conti con l’uomo in più in chiusura di prima frazione, ma il PK magiaro funziona bene.
Il secondo tempo è alla camomilla, con i nipponici che non sfruttano altri due powerplay, infrangendosi sulla guardia di Rajna.
Terza frazione su ritmi da amichevole e anche gli arbitri hanno poco lavoro da sbrigare: l’Ungheria si accontenta del goal segnato in avvio e si limita a difendere le pur sporadiche controffensive nipponiche.1 a 0 quindi il finale: il Giappone resta in Gruppo A, l’Ungheria anche, dicendo addio ai sogni di gloria.

Ungheria – Giappone 1 – 0 [1-0; 0-0; 0-0]

Reti: 04:05 Istvan Sofron (1-0)

Tiri in porta: 33-18
Minuti di penalità: 8-6
Arbitri: Thomas Berneker (AUT), Daniel Konc (SVK); Jiri Gebauer (CZE), Joris Muller (SUI)

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