Mondiale 1a Div. A: L’Italia conferma la regola del quattro

Mondiale 1a Div. A: L’Italia conferma la regola del quattro

(Budapest) – L’Italia centra il secondo successo al Mondiale di Prima Divisione, gruppo A, rispettando la tabella di marcia che porta alla promozione. Sebbene gli Azzurri non abbiamo mai sofferto particolarmente il Giappone, il power play è stato il loro tallone d’Achille.

Nei minuti iniziali è un’Italia più spigliata in attacco, rispetto a quanto mostrato contro la Corea del Sud il giorno precedente, ma le polveri faticano ancora ad accendersi; gli Azzurri colpiscono a freddo al primo cambio di linee: Sirianni lotta in balaustra, conquistato il puck lo cede a Johnson, il quale, portatosi verso la gabbia, serve orizzontalmente Borrelli appostato sul palo opposto, il neocampione d’Italia insacca con facilità disarmante. Il Blue Team tiene le redini del gioco, Johnson impegna Fukufuji con il classico tiro dalla blu, il gambale del nipponico sventa l’assalto. Le occasioni giapponesi si contano sulle dita di una mano, ma tengono in allerta la difesa italiana, le vie centrali sono quelle preferite da Osawa e Keller, il tiro di quest’ultimo si stampa sul palo alla destra di Dennis. Il punto debole della Nazionale è il power play, nella seconda parte della frazione di gioco il Blue Team ne ha a disposizione tre, tuttavia senza la necessaria cattiveria battere l’estremo difensore nipponico è impresa ardua.

Nella frazione centrale Egger e compagni allentano la pressione permettendo alla Nazionale del Sol Levante di guadagnare terreno, il muro innalzato da Dennis è inviolabile, ne sanno qualcosa Hashimoto, Go Tanaka, Sasaki e Ryo Tanaka. Nel miglior momento degli asiatici, gli Azzurri sanno essere cinici realizzando il raddoppio con Hofer, il cui tiro dalla media distanza, finalizza il passaggio dal fondo di Anton Bernard. Segnare in superiorità non è la priorità dell’Italia che, a metà gara, spreca l’ennesimo power play, ciò nonostante l’allungo matura, un paio di minuti più tardi, da una ripartenza che trova in Johnson l’ispiratore dell’azione, con la quale Anton Bernard confeziona il taglio orizzontale finalizzato da Iannone.

L’Italia fin qui perfetta nella disciplina, nel terzo tempo, cade nella trappola delle penalità: la prima è comminata a di Casmirro per sgambetto, il Giappone ne approfitta impegnando Dennis con Kawai e Ueno. Sventato il pericolo, Iannone porta a quattro le marcature, sfatando il tabù power play. Una serie di penalità costringono le due squadre a giocare in quattro contro tre, la situazione di uomo in più non porta nessun beneficio ai nipponici, i quali trovano la rete della bandiera 15” dopo il rientro di Egger sul ghiaccio, grazie a Go Tanaka che trova l’unico spiraglio libero tra palo e portiere. La solidità del reparto difensivo italiano è messa alla prova nei minuti finali, nel tre contro cinque gli assalti avversari non trovano soluzioni. E’ la prova generale in vista degli impegni dei prossimi giorni.

Italia – Giappone 4-1 (1-0; 2-0; 1-1)
Italia:
Adam Dennis (Andreas Bernard); Christian Borgatello – Alexander Egger – Daniel Sullivan – Trevor Johnson – Armin Hofer – Stefano Marchetti – Andrea Ambrosi – Armin Helfer; Markus Gander – Marco Insam – Anton Bernard – Nathan di Casmirro – Robert Sirianni – David Borrelli – Nicola Fontanive – Diego Kostner – Patrick Iannone – Luca Felicetti – Vincent Rocco. Coach: Thomas Pokel
Giappone:
Yukata Fukufuji (Michikazu Hata); Aaron Keller – Ryo Hashimoto – Shinya Yanadori – Yosuke Haga – Kotaro Yamada – Makoto Kawashima – Kazumasa Sasaki; Takahito Suzuki – Ryo Tanaka – Takuro Yamashita – Takuma Kawai – Go Tanaka – Shuhei Kuji – Hiroshi Sato – Kohei Mitamura – Hiroki Ueno – Kenta Takagi – Naoto Mizuuchi – Seiji Takahashi. Coach: Mark Mahon
Arbitri:
Jimmy Bergamelli (Francia) e Alexander Sergeev (Russia) Linesmen: Justin Hull (Canada) e Alexander Waldejer (Norvegia)
Penalità:
Italia 12 (0/0/12) – Giappone 14 (6/4/4)
Tiri: Italia 35 (20/13/2) – Giappone 23 (5/6/12)
Marcatori: (1-0) 01.23 David Borrelli (Trevor Johnson – Robert Sirianni); (2-0) 28.58 Armin Hofer (Anton Bernard – Christian Borgatello); (3-0) 34.54 Patrick Iannone (Anton Bernard – Nicola Fontanive); (4-0) 45.25 Patrick Iannone (Armin Hofer – Nicola Fontanive) PP; (4-1) 48.07 Go Tanaka (Shuhei Kuji)(4 contro 4)
Spettatori:
660
MVP:
Patrick Iannone (Italia) e Go Tanaka (Giappone)

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