Una stagione con…Alleghe e Milano

Una stagione con…Alleghe e Milano

E’ il turno delle altre due squadre eliminate ai quarti di finale: il Milano, alla sua prima stagione in serie A1 dopo quattro anni di “purgatorio” tra i cadetti, e l’Alleghe, protagonista di una buona stagione, minata però dal Valpellice. Gli agordini infatti sono usciti sia dalla Coppa Italia che dal campionato contro i piemontesi. Il Milano invece ha dovuto ambientarsi nuovamente ai livelli della Serie A e ha trascorso una stagione di alti, pochi, e bassi, tanti.

ALLEGHE TEGOLA CANADESE – Allenatore: Tom Pokel
Non nominate il Valpellice agli agordini. Mai i piemontesi furono più indigesti all’Alleghe, che hanno visto sfumare ogni sogno di gloria sia in finale di Coppa Italia che ai quarti di finale playoff. Procediamo con ordine però: la stagione regolare delle civette aveva fatto ben sperare, con un quarto posto e la seconda miglior difesa con 81 reti subite. Sicuramente il reparto arretrato e un grande Adam Dennis hanno permesso all’Alleghe di fare quello che ha fatto, perché il pacchetto offensivo si è classificato come il peggiore tra le prime sei con 112 goal segnati. Comunque i risultati arrivavano, la qualificazione in Coppa Italia anche: la semifinale della coppa nazionale è stata esaltante per gli agordini, che hanno fatto fuori il Renon all’overtime. Poi la netta disfatta subita in finale e il trofeo è andato alla Valpe. Nel Master Round poi i primi segnali negativi: quattro vittorie, di cui due però ai rigori, e quattro sconfitte. Poi il quarto di finale ancora con il Valpellice: doveva essere una rivincita, si è trasformata in una nuova, cocente disfatta. Dopo due gare la serie è in perfetta parità, si torna a giocare al De Toni di Alleghe: il brutto 3 a 0 subito non piega le gambe alle civette, che vanno poi a vincere a Torre Pellice. La svolta arriva però in gara 5, quando i torresi vincono ancora in riva al lago: in Piemonte questa volta gli agordini non riescono a bissare l’impresa e il campionato finisce anzitempo per i ragazzi di Tom Pokel. Resta comunque il fatto di essere usciti contro una delle migliori squadre di questo campionato, che sarebbe poi andata a giocarsi la finale con l’Asiago. Vediamo un po’ nei numeri i migliori giocatori di questa annata agordina.
Il miglior marcatore della stagione regolare, quarto di tutta la Lega, è stato Vince Rocco con i suoi 51 punti, frutto di 17 goal e 34 assist: ottimo anche il campionato di Daniele Veggiato, giunto a quota 43 punti (16+27). Rocco si è affermato anche nel Master Round con i suoi 12 punti in otto partite, secondo miglior goleador della Lega con 9 reti all’attivo, affiancato questa volta da Nicola Fontanive: 12 punti anche per l’attaccante fresco di convocazione in Nazionale, così come Rocco.
Come detto però è stata anche la stagione di un goalie di assoluto livello, Adam Dennis, che nel corso del campionato ha ottenuto anche la cittadinanza italiana: per lui una media di 1.92 goal subiti a partita e una percentuale parate del 93.8%. Niente male per una Regular Season, peccato per il crollo nel Master Round: i goal di media sono aumentati a 3.08 a partita e la percentuale parate si è abbassata sensibilmente, fino ad arrivare al 90.8%.
Intanto però Dennis ha già lasciato Alleghe per sbarcare all’EC Dornbirner, nella Ebel austriaca. Gli agordini così dovranno andare a caccia di un portiere che emuli le gesta dell’italia-canadese, oltre che di un nuovo main sponsor: la Tegola Canadese spa infatti ha interrotto un sodalizio che si protraeva ormai da oltre 20 anni.

– Regular Season
Punti: 67 GF: 112 GS: 81

– Master Round
Punti: 44 GF: 25 GS: 27

– Playoff: eliminato ai quarti di finale [Alleghe – Valpellice 2 – 4]

 

MILANO ROSSOBLU – Allenatori: Massimo Da Rin (esonerato) – Adolf Insam
E’ stata la stagione del ritorno in serie A del Milano. Dopo quattro anni di A2, di purgatorio che a una squadra come quella meneghina non può che fare male stagione dopo stagione, i rossoblu sono tornati tra le squadre che contano. Il campionato di Migliore e compagni spacca in due anche i tifosi del capoluogo lombardo: sicuramente arrivare a giocarsi i playoff e mettere in difficoltà anche il Val Pusteria rappresenta sicuramente un risultato non da sottovalutare per una neopromossa, altrettanto vero però è che dai proclami di inizio stagione e da giocatori del calibro di Andy Raycroft e dell’esperienza dei vari Ansoldi e Iori qualcosa in più era auspicabile. A quest’ultima considerazione va ad aggiungersi anche la figura barbina dei lupi pusteresi in semifinale contro l’Asiago: più i meriti del Milano o i demeriti del Val Pusteria quindi nel sudato quarto di finale giocato tra Milano, Torino e Brunico? L’ardua sentenza è senza dubbio anche soggettiva, quel che è certo è che l’arrivo di Adolf Insam sul pancone rossoblu ha dato gli effetti sperati soltanto in parte: il Milano spesso non è riuscito comunque a convincere, ma il coach gardenese contro il Val Pusteria ha dimostrato le sue doti da “ammazza-lupi”. Questo non è bastato per regalare al Milano il sogno di una semifinale contro l’Asiago: con il senno di poi, però, con un Asiago del genere, forse è stato meglio così.
Passiamo ai numeri. In Regular Season il Milano ha chiuso al settimo posto a quota 46 punti: soltanto 88 i goal fatti, numero che rappresenta il terzo peggior attacco del campionato. Non è un caso infatti se per arrivare al primo top scorer meneghino bisogna scorrere a lungo la classifica marcatori del campionato e arrivare al 42esimo posto, dove troviamo Edoardo Caletti: con 26 punti, frutto di 6 gol e 20 assist, è lui il miglior dispensatore di punti dei meneghini. Il miglior marcatore è invece Diego Iori, con 11 reti. Non certo grandi numeri, ma bisogna pensare che due delle punte di diamante dell’attacco meneghino, Ryan Kinasewich e Jordan Knackstedt, hanno disputato soltanto 17 partite il primo e 19 il secondo. Nel Relegation Round infatti è stata proprio la coppia K-K a svegliarsi: Kinasewich in otto partite ha raccolto 12 punti (7+5), Knackstedt invece 7 (2+5), al pari di Luca Ansoldi (2+5). In porta durante la prima fase Andy Raycroft ha chiuso con una media di 2.85 goal subiti a partita, con un buon 91.4% di percentuale parate. Percentuali decisamente salite nella seconda fase, quando Raycroft si è classificato come secondo miglior portiere del campionato con 2 reti subite a partita e una percentuale parate del 93.7%.
Vedremo come il Milano si muoverà sul mercato per organizzare la prossima stagione, ma grande curiosità gira anche intorno al progetto KHL.

– Regular Season [11-5-3-17]
Punti: 46 GF: 88 GS: 107
– Relegation Round [5-0-0-3]
Punti: 38 GF: 23 GS: 16
– Playoff: eliminato ai quarti di finale [Val Pusteria – Milano 4 – 2]

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