Thomas ValeruzIl cecchino canadese T.J. Caig è il topscorer della passata regular season e con 33 reti e 44 assists in 41 partite riuscì a collezionare ben 77 punti. Solo Dylan Stanley segnò ancora di più, ma come bottino punti rimase dietro alla 32enne ala di Kelowna. La presenza fisica e il fatto che è estremamente difficile da separare dal disco ne fanno un attaccante che semina il panico nelle retroguardie avversarie. A parte ciò nel corso della stagione dimostrò anche di essere un lavoratore affidabile sull’intera superficie ghiacciata, il quale non conosce la propria zona difensiva solo dal sentito dire. Con soli 68 minuti di penalità rimase a livelli insolitamente bassi data la sua fama da giocatore molto aggressivo, ed il suo autocontrollo regalò ai Broncos diverse reti in superiorità numerica.
Eastman, il quale nel gennaio scorso ha compiuto 33 anni, alle spalle di Steve Pelletier terminò la stagione sul secondo posto nella classifica dei marcatori tra i terzini e in 42 partite collezionò 12 reti e 45 assists per 57 punti. Il suo apporto sul ghiaccio comunque fu ben più grande del solo bottino di punti, dato che anche in fase difensiva fu il punto di riferimento e fonte di calma nella restroguardia dei Wipptaler. Il suo istinto di gioco, sia in fase difensiva che in attacco, il suo pattinaggio felino e la buona tecnica fanno di lui un difensore completo che oltre tutto non si tira indietro neanche quando la partita si fa maschia, ed i 46 minuti di penalità ne sono prova.
Sia sul ghiaccio che nello spogliatoio, i due import erano delle aggiunte assolutamente superlative per tutta la stagione. Nel powerplay i due furono i due perni attorno i quali girava quasi tutto il gioco dei Wipptaler, dato che entrambi dispongono di un tiro potentissimo che usano anche e soprattutto al volo. Grazie a questo segnarono nove delle quaranta reti in superiorità complessive, mentre raccolsero anche ben 29 assists con l’uomo in più. Anche con una stima molto cautelativa quindi figurano direttamente responsabili o comunque coinvolti in più della metà delle reti in powerplay segnate dai Wipptaler.
Il direttore sportivo dei Broncos, Egon Gschnitzer, ha solo parole di elogio per i due imports: “Molto raramente ho conosciuto stranieri che ci hanno messo tanto cuore e che non solo si sono integrati nello spogliatoio ma fin dal primo giorno erano dei veri leader, cosa che vale soprattutto per Eastman. Le prestazioni sul ghiaccio ed anche il loro senso di responsabilità per la squadra erano semplicemente esemplari, e perciò non esisteva alcun motivo per non rinnovare i loro contratti. Sappiamo che cosa abbiamo in loro, e sappiamo anche che con un gioco disciplinato non dovrebbero nascondersi anche in una ipotetica Serie A a quattro stranieri. Si sono trovati benissimo qui da noi e di conseguenza non c’era bisogno di alcuna trattativa. Entrambi volevano continuare alle stesse condizioni, e le firme non erano altro che delle formalità. Siamo felici di poter contare su questi giocatori anche nella prossima stagione.”