Andrea VallaCoach mancano due settimane a questi mondiali ed è passato un anno dall’infausto mondiale dello scorso anno che ha visto la nostra Nazionale retrocedere, cosa è andato storto secondo te?
Abbiamo sostanzialmente sbagliato una partita, il vero grande problema è che l’abbiamo persa contro una diretta concorrente per la salvezza quale era l’Olanda e l’abbiamo sbagliata in maniera da compromettere anche la differenza reti, cosa che ci ha penalizzato al momento di tirare le somme nella classifica finale, però ora bisogna guardare avanti.
E’ passato un anno e qualcosa è cambiata ti sottoponiamo un paio di questioni: è notizia recente che la Federazione ha sviluppato il progetto che vede una rappresentativa Under 16 interamente femminile confrontarsi con squadre maschili di pari età, sei favorevole al progetto?
Assolutamente si, in molti paesi questa cosa già avviene da tempo e dà le possibilità alle ragazze di conoscere un pò di quell’hockey più fisico che si trovano ad affrontare quando si esce dai confini nazionali.
A noi sembra che negli ultimi anni il livello delle nostre ragazze sia qualitativamente migliorato, ma è altrettanto vero che i risultati a livello internazionale delle nostre nazionali rappresentino una situazione contraria, è solo apparente il miglioramento delle nostre atlete, oppure gli altri Paesi con i miglioramenti “corrono” più di noi, qual è la tua opinione in proposito?
Il mio parere è che è tutto vero quello che dici, indubbiamente il livello medio di abilità delle nostre atlete è migliorato e ahimè non posso negare che i risultati non sono stati ai livelli che ci aspettavamo, ma ti dirò che molto ha contato e conta tuttora la “benzina” che le ragazze hanno, tradizionalmente siamo tra le nazioni le cui ragazze giocano meno partite durante l’anno e questo incide sulla forma con cui si arriva alla rassegna iridata.
A questo proposito immaginiamo avrai gradito il faticoso impegno che hanno sostenuto quest’anno le Eagles Bolzano, le loro ragazze più quelle aggiunte in prestito dalle altre società per usare la tua espressione hanno messo parecchia “benzina” nel serbatoio, ci si augura che quindi arrivino pronte ai mondiali d’Oltreoceano.
Sono molto felice per questa domanda che mi hai fatto, perche appena ho saputo di questa avventura delle Eagles sono rimasto piacevolmente sorpreso e ci tengo a ringraziare la società delle Eagles (e ovviamente anche a tutte le squadre che hanno concesso la possibilità a loro atlete di partecipare con il Bolzano a questo torneo internazionale).per aver fatto fare questa esperienza internazionale, e adesso a giochi fatti rivolgo i miei più sinceri complimenti a tutta la squadra per l’ottimo torneo disputato e il conseguimento di un onorevole quarto posto finale.
Nell’ambito delle tue scelte mi pare di capire che la disputa di questo torneo è stato uno dei tanti fattori in base ai quali effettuerai la composizione dell’elenco della squadra che partirà per la Nuova Zelanda.
Preferisco chiarirti il concetto, la partecipazione di una ragazza alla Ewhl con il Bolzano non aveva nessun vantaggio o privilegio, ma in base a ciò che ti ho detto prima, se devo scegliere tra due atlete di egual valore, mi sembra ovvio che mi darà più garanzie di tenuta atletica in un mondiale che vede un grande sforzo atletico in periodo breve una ragazza che ha disputato più gare durante la stagione e quindi più pronta a livello fisico-atletico
Troveranno spazio anche le ragazze (n.d.r. ormai sono molte) che hanno giocato quest’anno in campionati esteri?
Assolutamente ed ovviamente ci sarà anche qualche ragazza che non gioca nel campionato italiano, io sono più che favorevole al fatto che una ragazza faccia una esperienza di gioco (e di vita) all’estero a maggior ragione se il livello di quel campionato può portarle benefici sotto l’aspetto tecnico e atletico.
Ora che è finito il campionato ci puoi dire come ti è sembrato il livello del torneo?
Ho visto un po di partite di questo finale di stagione e ti devo dire che sono veramente felice perche il livello qualitativo delle ragazze mi pare si sia innalzato con molto equilibrio tanto che a mio parere spostando una fuoriclasse come Chelsea Furlani dal Bolzano ad un’altra squadra molto probabilmente cambierebbero le sorti del campionato in quanto è una giocatrice capace di spostare gli equilibri.
Quando partirete per la Nuova Zelanda? E’ previsto un ritiro o qualche partita amichevole in preparazione a questo mondiale? Temi che questo mondiale in un continente esotico posso venir preso come una vacanza?
La partenza è prevista per il 03 aprile e al momento nessuna amichevole premondiale, diciamo che nei giorni che precederanno il debutto al torneo cercheremo ovviamente di acclimatarci al fuso orario e di provare e trovare schemi e amalgama per la rassegna iridata, e ovviamente ci sarà molto da lavorare per cui niente vacanza ma tanto e tanto duro lavoro per recuperare almeno un poco quel tempo che non abbiamo in Italia per stare assieme, fare gruppo e provare le linee alla ricerca della migliore alchimia per la squadra
Cosa ti aspetti da questo Mondiale? Per quale piazzamento firmeresti prima di partire?
Mi aspetto, facendo i debiti scongiuri solo e soltanto la vittoria, il secondo posto per me già rappresenterebbe una delusione, è d’obbligo riportare l’Italia alla categoria superiore perché questo livello non è quello che merita, ovviamente noi ci impegneremo per la vittoria, a fine mondiale tracceremo un bilancio di questa avventura.
Questo il calendario delle partite dell’Italia al mondiale di Auckland
08 aprile Australia – Italia
09 aprile Italia – Nuova Zelanda
11 aprile Italia – Slovenia
12 aprile Polonia – Italia
14 aprile Italia – Ungheria