HockeyTime.netComunque, nel girone del sabato, i Falchi partono subito col freno a mano tirato: contro i Black Angels Milano in men che non si dica, si ritrovano sotto di due reti. Per recuperare serve un’impresa e i nostri la confezionano a metà, costringendo i meneghini nella propria metà campo per il resto dell’incontro ma non andando al di sopra del pareggio per 2-2.
Il secondo match del girone vede i ragazzi di Bosco contro la corazzata Lazio: i romani, autoctoni e acquisiti, sono tantissimi e soprattutto determinati oltremodo a mostrare la loro superiorità. Il risultato è impietoso, uno 0-8 che comunque non descrive la prova encomiabile del mix cimbro-bresciano, alle prime armi contro giocatori abbastanza scafati come quelli di Roma.
La delusione arriva in serata. Da tabellone i Falchi, secondi del girone B, affrontano i terzi del girone A. Le aspettative per l’incontro con gli Old Timers milano/lecchesi/bolognesi sono tante, ma si ripete la trama del match d’esordio. Gli OT segnano tre reti in altrettante azioni di contropiede, i Falchi nemmeno una nonostante un forcing costante ma poco fortunato: risultato finale 0-3 e relegazione alla finalina per non giungere in fondo alla classifica.
La domenica mattina, nel “derby” col Fanano (questa stagione due Falchi hanno disputato coi modenesi la GHL), i biancoverdi vanno subito avanti 0-2. Poi giunge la proverbiale manna dal cielo: entrano in campo tre nuovi giocatori del Bosco, giunti soltanto ora per problemi lavorativi. In un batter d’occhio i Falchi si trovano sopra 3-2! Peccato che una distrazione porti al pareggio fananese per 3-3… con epilogo ai rigori, da cardiopalma: servono ben 10 penalty per vedere l’unica rete segnata, fortunatamente dalla stecca di un aranciobianco.
Quinto posto finale e molta esperienza messa in cascina, dunque, per il sodalizio Falchi-Cobra!