Non è un errore, nemmeno un miraggio. Nel tabellino dei marcatori della sfida tra Devils e Hurricanes c’è finito anche Martin Brodeur. Succede tutto dopo soli 3 minuti e 54 secondi dall’inizio del match, quando Carolina può sfruttare una penalità differita e resta quindi con la porta sguarnita per usufruire dell’uomo di movimento in più: Staal sbaglia però il passaggio, il disco carambola sulla balaustra e torna indietro infilandosi inesorabilmente nella porta vuota. Nell’hockey non esiste l’autogol e la rete viene assegnata al quarantenne goalie, ultimo dei Devils ad avere toccato il disco, che fa così “centro” per la terza volta nella sua lunghissima carriera nel massimo campionato americano. New Jersey riuscirà poi a incrementare il proprio vantaggio e a sbancare la PNC Arena di Raleigh: 4 a 1 il risultato finale, grazie alle marcature di Henrique, Harrold e Loktionov, di Skinner invece l’unica segnatura dei padroni di casa.
I Maple Leafs tornano da Buffalo con un punto in tasca dopo la sconfitta ai rigori al First Niagara Center: i tempi regolamentari e l’overtime si erano chiusi sul 4 a 4, ai penalty si è rilevato decisivo Steve Ott. Buffalo resta comunque mestamente all’ultimo posto della Northeast Division, preceduta proprio da Toronto, che mantiene ancora sette punti di vantaggio.
Continuano a convincere i Montreal Canadiens, che mandano K.O. a domicilio gli Islanders: 5 a 2 il finale, con gli Habs che, dopo il provvisorio 2 a 2 alla seconda sirena, prendono le distanze negli ultimi venti minuti con i gol di Gionta, Subban e Gallagher.
Brutta serata per tutti i newyorkesi, perché anche i Rangers cadono tra le mura di casa sotto i colpi dei Panthers: ai gol di Campbell e Upshall prova a rispondere Gaborik, ma il tentativo di rimonta viene stroncato dall’empty-net goal di Kopecky, che chiude i giochi sul 3 a 1.
Boston si tiene stretto il secondo posto nell’Atlantic Divison battendo in Canada i Senators: l’1 a 1 firmato Daugavins e Paille permane fino a un minuto e quattro secondi dalla sirena finale, quando Dennis Seidenberg regala la vittoria ai Bruins.
Respirano i Capitals, che calano il poker al MTS Centre di Winnipeg, battendo così la capolista della Southeast Division e festeggiando anche lo shutout di Braden Holtby: di Brouwer, Johansson, Ovechkin e Backstrom le reti dell’incontro.
A Nashville sono i Predators a spuntarla al termine di un match combattutissimo contro i Flames: 5 a 3 per i padroni di casa il risultato finale. Il primo tempo si chiude sul 2 a 2 con il botta e risposta Giordano-Erat e Comeau-Fisher, poi è lo stesso Fisher aiutato un minuto dopo da Spaling a fare decollare Nashville nel secondo tempo, infine ci pensa Yip ad allungare definitivamente e a rendere valida solo per le statistiche la rete di Iginla.
I Canucks tornano con una vittoria più sofferta del previsto da Phoenix: 2 a 1 il risultato finale, con il pareggio firmato Tanev e Vermette sbloccato definitivamente da Jordan Schroeder, che a 10 minuti dalla fine regala la vittoria a Vancouver.
Chiudiamo con il match di Los Angeles, dove i padroni di casa cadono malamente contro gli Stars, che si concedono anche il lusso dello shutout di Kari Lehtonen: il 2 a 0 è figlio dei gol di Jagr e Whitney, giunti entrambi nel terzo periodo.
I risultati di giovedì 21 marzo 2013:
Maple Leafs@Buffalo 4 – 5 SO [2-1; 1-2; 1-1; 0-0; 0-1]
Habs@New York (Isles) 5 – 2 [1-1; 1-1; 3-0]
Panthers@New York (Rangers) 3 – 1 [1-0; 1-0; 1-1]
Devils@Raleigh (Carolina) 4 – 1 [1-0; 2-0; 1-1]
Bruins@Ottawa 2 – 1 [0-0; 1-1; 1-0]
Capitals@Winnipeg 4 – 0 [2-0; 0-0; 2-0]
Flames@Nashville 3 – 5 [2-2; 0-2; 1-1]
Canucks@Phoenix 2 – 1 [1-0; 0-0; 1-1]
Stars@Los Angeles 2 – 0 [0-0; 0-0; 2-0]