Playoff SG5: Domato un generoso Cortina, la Valpe vola in finale

Playoff SG5: Domato un generoso Cortina, la Valpe vola in finale

di Simone Lenzi

C’era il pubblico delle grandi occasioni per Gara 5 di semifinale alla Valmora Arena di TorrePellice, per il match che può portare la Valpe di Mike Flanagan in finale, ma sul ghiaccio c’è anche il Cortina: gli ampezzani  partono subito molto arrembanti: Gron, dopo 32 secondi, spara sui gambali di Parise, al 2.40 è Felicetti ad impegnare il goalie dei padroni di casa, a cui fa seguito, poco dopo, un bello slap di DeBettin. La Valpe si fa vedere al 3.49 con Ihnacak che smazza un bellissimo assist non sfruttato dai suoi compagni. Il gioco è molto veloce e si susseguono i batti e ribatti, tuttavia, al 4.31, è Aquino a far secco Levasseur con un tocco sottomisura, su assist di Intranuovo. La Valpe è molto manovriera, il Cortina si chiude nella propria metà campo soffrendo il gioco alla balaustra dei padroni di casa uscendo dal guscio solo con qualche alleggerimento; i piemontesi dominano questa fase della partita e al 9.11, in uscita da un ingaggio in fase difensiva, Dupont si invola sulla sinistra col portiere franco-canadese dei biancoazzurri che respinge la conclusione; sul ribaltamento di fronte sono Adami e Menardi della terza linea ampezzana a costringere Parise in un bloccagggio a terra. Al 10.30 una rasoiata di Johnson testa i riflessi a Levasseur e, poco dopo, Runer dalla medesima posizione fionda verso la gabbia col Cortina in inferiorità per una penalità comminata a Luca Zanatta, ma il goalie è sempre attento. Al 14.32 un ficcante passaggio verticale di Anderson cerca Sirianni, l’italocanadese non aggancia, ed è ancora l’avanti biancorosso al 16.25 ad offrire un ghiotto assist, senza che nessuno raccolga l’invito. Al 18.12 Intranuovo, con una piacevole veronica, si aggiusta il puck sottoporta, Levasseur compie un miracolo alzando la bordata sulla traversa. L’azione più pericolosa gli ampezzani, invece, la collezionano a 6 secondi dalla fine con Gron che scappa nello slot e costringe Spelda a strattonarlo irregolarmente, rendendo peraltro meno efficace il suo tentativo offensivo.

Il secondo drittel comincia con la superiorità del Cortina, i piemontesi sono attenti e al 23.05 una pregevole azione  di Aquino sulla sinistra offre a Tomko il puck da convertire in rete dallo slot per il 2-0. Il raddoppio infiamma il pubblico ed anche il sestetto di casa prende più vigore, stringendo d’assedio la gabbia del Cortina, nonostante la terza linea ampezzana fa buona guardia al fortino di Levasseur, al 27.37 è un muro umano, con due Scoiattoli che si immolano all’ultima difesa, che salva la rete dei veneti. Beddoes rimette sul ghiaccio Dingle ed è subito azione-gol su assist di De Bettin, tuttavia la Valpe è molto veloce e i cambiamenti di fronte sono sempre molto pericolosi, come al 28.30, quando Intranuovo scappa via in solitudine costringendo Levasseur a tuffarsi. I Bulldogs torresi sembrano essere più veloci e conducono bene il gioco dietro la gabbia; al 32.37 una trattenuta di Gron costringe il Cortina a giocare in 4, ma è proprio con l’uomo in meno che capitan De Bettin raccoglie una assistenza di Dingle e accorcia le distanze con un preciso tocco ravvicinato. Al 34.12 è doppia la superiorità del Valpellice, ma Levasseur è di gomma e il pericolo sembra scampato, anche se la Valpe è sempre con l’uomo in più. Una volta riconquistata la parità gli uomini di coach Beddoes alzano il baricentro e macinano buon gioco, sulle ripartenze i piemontesi creano seri grattacapi alla striminzita retroguardia ampezzana (orfana di Zandonella e Weissmann); il drittel termina con un plastico volo di Parise che sventa una sassata di Dingle.

Il terzo drittel comincia con un tentativo al volo di Dupont dopo appena 4 secondi, il rischio è di casa nella metà campo ampezzana e Ihnacak mette nello slot un puck su cui nessuno si avventa. Ci prova ancora la terza linea cortinese a spezzare la supremazia biancorossa con Menardi, il quale ci prova dalla blu, ma è una Valpe costruttiva e determinata e, al 51.24, tocca ancora a Ihnacak  sondare l’attenzione dell’estremo difensore cortinese che para col pattino, per poi dover soccombere al bel tocco sottomisura di Sirianni assistito da Dupont che porta il risultato sul 3-1. A dispetto del doppio svantaggio il Cortina spinge ma, a 52.33, è Casale che s’invola centralmente, facendo esplodere la piccola bomboniera di Torre Pellice per il punto del 4-1. Sembra  un finale in carrozza per la Valpe invece, a 54.18, un intervento eccessivamente duro di Johnson costringe la Valpe, già in 4, a una doppia inferiorità che peraltro dura pochissimo, poiché Albers, dalla mezza distanza, realizza il punto che accorcia le distanze al Cortina. A due minuti dalla fine il coach degli ampezzani toglie il goalie per l’uomo di movimento in più sul ghiaccio e la pressione degli Scoiattoli si fa incessante: due minuti che rendono l’onore delle armi al cuore e alla grinta degli ampezzani che si manifesta nella determinazione con cui capitan De Bettin (40 anni e non sentirli) contrasta il puck agli avversari.

Entusiasmo Valpe che conquista la prima finale scudetto della sua storia e da prossima settimana contenderà agli uomini dell’altopiano un triangolo di stoffa che può cambiare la storia.

HC Valpellice Bodino Engeneering – SG Hafro Cortina 4-2 (1-0;1-1;2-1)

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