La porta verso la finale è aperta

La porta verso la finale è aperta

(da Broncos.it) – Con le ultime forze i Broncos dopo 79 minuti e 10 secondi di una vera e propria guerra di hockey oggi forzano l’apertura della porta verso la finale e forse riusciranno a passarci già venerdì in casa. La partita di oggi però richiede nervi saldi e sopratutto ossa salde. Il Gardena fin dall’inizio gioca con tanta aggressività e con il passare del tempo ci sono anche scene piuttosto brutte e perfino sporche, come per esempio il colpo di bastone a due mani di Benjamin Kostner contro la nuca di Luca Scardoni nel terzo tempo. I Broncos però superano anche queste cose, seppur con qualche acciacco come il naso rotto di Derek Eastman, dovuto però a uno dei pochi falli che forse sono involontari, in questo caso un bastone alto di Mitch Stephens. Ancora una volta i Broncos vanno a segno con la loro prima vera chance, quando Eastman in inferiorità numerica vince un disco in balaustra, spinge a fondo l’acceleratore e batte Großgasteiger per la prima volta. Subito dopo Scardoni vuole giocare un disco con un bastone alto ma becca Stephens e ne consegue una doppia inferiorità di più di un minuto. I Broncos la neutralizzano benissimo, ma a quattro secondi dal termine della seconda penalità il disco dopo qualche rimbalzo strano trova Kevin Senoner, il quale pareggia i conti. Passano ancora poco più di tre minuti prima che Patrick Mair conclude una bellissima azione di Tobias Kofler e Hannes Stofner per il rinnovato vantaggio ospite.

Il secondo drittel inizia con due ghiotte occasioni per Lanz e Eastman nel primo minuto, ma ci vuole fino al 26° prima che i Broncos segnano il terzo col. Stephens è seduto in panca puniti per scontare la prima delle sue due penalità per il bastone alto contro il naso di Eastman, quando Großgasteiger non riesce a trattenere un polsino di Pircher dalla blu, Mair calcia il disco verso Kofler, il quale non lascia scampo all’ultimo uomo del Gardena. Subito dopo l’ingaggio seguente, Gaucher incorre in due minuti netti per colpo con il bastone, ed i Broncos costruiscono qualche ottima occasione in questa doppia superiorità numerica. Derek Eastman era appena tornato sul ghiaccio con tanto di cerotto e garza attorno al naso ed una maschera sul casco, quando Kevin Senoner riporta i suoi a meno uno al 33°, facendo girare il vento in poppa per i casalinghi. Verso la fine del drittel due penalità per ritardo del gioco si susseguono rapidamente, ed i Broncos negli ultimi tre minuti e mezzo si vedono confrontati con una pressione asfissiante, la quale però non risulta ancora in buone occasioni per i padroni di casa.

Subito dopo il termine di queste penalità, Tobias Kofler all’inizio del terzo tempo fa tremare il palo con un onetimer, ed i Broncos si ritirano ordinatamente in difesa, controllando molto bene i casalinghi. Il Gardena fa il gioco, ma -almeno ancora- non riesce a costruire nulla di veramente pericoloso. Al 47° invece, Gaucher abilmente guadagna spazio sotto la porta di Corsi, il quale non sventa solo il primo tentativo, ma con un autentico miracolo spazza letteralmente dalla linea anche il rebound di Vinatzer. Poi però entra in scena Benjamin Kostner, il quale dopo uno spintone di Scardoni sclera completamente e con il bastone guidato a due mani in stile baseball colpisce Scardoni violentemente alla nuca. Alex Lanz, il quale difende il compagno, incassa due minuti, mentre Kostner si becca solo 2 + 10, dove un bel 5 + 20 sarebbe stato il minimo. I padroni di casa prendono in mano le redini dell’incontro e sfruttano un’altra superiorità in quattro contro tre per mettere sotto pressione i Broncos, le cui forze diminuiscono a vista d’occhio. A 42 secondi dal termine di un’ulteriore penalità contro Eastman, Mair e Stephens si affrontano per l’ingaggio sulla linea blu dei Broncos, il disco rimbalza diverse volte in un bosco di gambe, prima che Stampfer porta il disco nella zona dei Broncos, dove Ryan Gaucher già lo aspetta, in nettissima posizione di fuorigioco. Gli arbitri fanno proseguire e Stephens segna il pareggio proprio su questa azione.

Nel tempo supplementare gli ospiti sono con la lingua per terra, anche grazie all’aiuto degli arbitri, e gli attacchi in contropiede servono soltanto ad allentare la pressione. Di un’impostazione di gioco controllata non è rimasta nessuna traccia, mentre i casalinghi spingono in avanti con tutte le loro forze. Prima che iniziasse lo show di Charles Corsi, Alex Lanz ha sulla spatola la rete d’oro, ma poi inizia una vera pioggia di occasioni nettissime del Gardena, sventati senza eccezione da Charles Corsi, seppur con l’aiuto di un pizzico di fortuna più che meritato. I Broncos sono kappaò in piedi, mentre i Gardenesi aggirano la porta di Corsi come calabroni arrabbiati, ma quando tutti si preparano per i tiri di rigorie, Patrick Mair imposta un’ultimo contrattacco. Mair guadagna due dischi in balaustra, portando il puck sottoporta per Tobias Kofler, il quale realizza il gol della vittoria.

Broncos-Coach Oly Hicks dopo la partita: “Oggi è stata una battaglia davvero dura, ma l’abbiamo vinta grazie a un Charles Corsi in formato superlativo. Abbiamo giocato due tempi buoni, ma alla fine, anche per le tante situazioni di inferiorità, il nostro fiato era corto come la nostra panchina. Il numero dei powerplays sembrerà più o meno equilibrato, ma noi nei primi sessanta minuti abbiamo giocato ben 12 minuti e 47 secondi in inferiorità, mentre il Gardena era in penalty killing solo per 7 minuti e 42 secondi. Questi sono più di cinque minuti in più e questo costa carissimo in termini di forza. Ciò nonostante abbiamo strappato una vittoria che per noi è molto, molto importante.”

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