Playoff G6: il resoconto

Playoff G6: il resoconto

Gara sei, come prevedibile, emette i suoi primi verdetti. Sin da stasera Asiago Valpellice e Val Pusteria sono ammesse alle semifinali, mentre Renon e Cortina sono chiamate agli straordinari per decidere, in gara 7, quale delle due farà parte delle contendenti in lizza per lo scudetto. Finisce qui l’avventura per Milano Rossoblu, Alleghe e Bolzano. Ma mentre per i meneghini l’eliminazione non costituisce un dramma, sia per il modo in cui è avvenuta che per la tenacia messa in mostra in questo quarto di finale, per le altre due, giunte al termine della due prime fasi del torneo, rispettivamente al quarto (le civette) ed al terzo posto (i foxes), l’eliminazione suona un po’ come una sconfitta per una stagione che aveva promesso molto più di ciò che poi, entrambe formazioni hanno realizzato.

Hafro Cortina – Renon Sport Renault Trucks 5:1 (1:1, 3:0, 1:0) Serie sul 3:3
Ecco il Cortina che non ti aspetti ed il Renon, ridimensionato dalla pesante sconfitta, dovrà giocarsi il tutto per tutto in gara 7 !! Il primo è stato l’unico dei tre tempi nel quale ci sia stato un certo equilibrio: pronti via e va subito avanti (il cronometro segna il quarantesimo secondo) il Cortina con Luca Felicetti. La risposta dei Rittner Buam arriva verso la metà del tempo, in situazione di power play, allorquando gli ospiti impattano il risultato sfruttando un tiro di Kevin Mitchell che permette la deviazione, vincente, sotto porta, di Chris Durno. Nel secondo tempo con le segnature di Francesco Adami, Ryan Dingle e Erik Weissmann il Cortina mette in ghiaccio il risultato e nel drittel conclusivo la realizzazione di Michele Zanatta, a metà del tempo, chiude i conti, definitivamente, almeno per questa sera. La serie si sposta a Collalbo, all’Arena Ritter, dove martedì prossimo sarà in programma il match della resa dei conti finale tra le due contendenti. Resta favorito il Renon ma al Cortina visto questa sera nulla è precluso.

Milano Rossoblu – Lupi Fiat Professional Val Pusteria 1:5 (0:2, 0:3, 1:0) Serie: 4:2 Val Pusteria [ 1:2, 1:0, 5:1, 4:2, 5:1, 5:1]
Stravincono sia il Val Pusteria che i tifosi del Milano: non è un paradosso quello che stiamo scrivendo ma sono le due facce della stessa verità andata in scena stasera al PalaTazzoli di Torino. La notizia più importante è, ovviamente, quella relativa al passaggio del turno da parte della formazione di Paul Adey la quale, con la terza vittoria per 5:1 colta nella serie, chiude, definitivamente, i conti con i Lombardi. Detto questo ci pare ugualmente importante elogiare la presenza di circa 1.600 spettatori al PalaTazzoli. Una migrazione quasi biblica che conferma quanto, la torcida meneghina, sia un prezioso “valore aggiunto” per la formazione di Adolf Insam. Ci piace elogiare ancora questa tifoseria, che, nonostante l’orario e la distanza ha deciso di seguire la propria squadra alla quale, ha peraltro tributato un caloroso saluto sostenendola e festeggiandola anche dopo fine gara, anche a dispetto della sconfitta subita. Il match infatti, non ha praticamente avuto storia. Il Val Pusteria ha messo subito al sicuro il risultato chiudendo la prima frazione di gioco sul 2:0 (4:39 Joe Jensen e 6:26 Max Oberrauch). Poi nel secondo drittel i giallo neri hanno confermato il loro dominio arrivando a chiudere il tempo sul 5:0 (23:51 Armin Hofer, 24:34 Joe Jensen e 31:33 Joe Cullen). Nell’ultima frazione di gioco, al terzo Power Play consecutivo, il Milano ha accorciato le distanze con Matt De Marchi al minuto 45:44 portando il risultato sul definitivo 1:5 finale. Onore al Milano che, da matricola in serie A, e con una formazione tecnicamente inferiore, ha portato il Val Pusteria fino a gara 6, tenendo botta finché le energie glielo hanno consentito. Per i Lupi Pusteresi si spalancano le porte della semifinale che li vedrà opposti, come già accadde la scorsa, all’Asiago.

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Migross Supermercati Asiago – HC Bolzano 6:2 (3:1, 1:0, 2:1) Serie: 4:2 Asiago [3:0,4:1, 3:6,4:3 d.t.s.,3:4, 6:2]
La partita è stata assai viva fin dall’inizio. Sono passati subito avanti gli ospiti con Anton Bernard ma poi è giunto il pareggio di Dave Borrelli lesto a sfruttare il “tap in” per una corta respinta di Sexsmith su tiro dalla blu di Lorenzo Casetti. Sul finale di tempo una perla di Chris di Domenico, anche stasera in grande spolvero, che semina tuta la difesa biancorossa. Per Layne Ulmer vale il detto: basta spingere: 2:1 per l’Asiago. Bolzano in estrema difficoltà ed al 19:55 l’Asiago ancora in rete. L’azione parte ancora da uno scatenato Chris diDomenico ma è Sean Bentivoglio a concretizzarla in goal. Si va al riposo con gli stellati meritatamente in vantaggio. La musica non cambia negli altri due drittel. I padroni di casa continuano a fare la partita ed a mettere sotto gli ospiti, ed il 4:1, a firma DiDomenico, arriva a pochi spiccioli dalla seconda sirena. In apertura di terzo tempo il Bolzano segna con McGregor Sharp e prova a spingere, ma la capitolazione definitiva arriva da una segnatura in classica azione di ripartenza trasformata da Paul Zanette. E’ festa sugli spalti (1.400 spettatori) ed il goal di Layne Ulmer al minuto 53:15 chiude i conti fra le due formazioni. Accade quello che alla vigilia in pochi si aspettavano: la formazione sesta classificata estromette dalla lotta per lo scudetto i campioni in carica, giunti terzi al termine del Master Round. Al di là della sorpresa iniziale dobbiamo dire, subito, che l’Asiago ha meritato la qualificazione e che per gli (oramai) ex campioni d’Italia, lo scricchiolio che si era sentito alla fine del Master Round si è confermato poi un crollo in questi quarti di finale dei Play-Off scudetto. Forse non è questo il tempo di fare i processi, ma certo vogliamo dire, subito, che ci sono parse inadatte le sostituzioni che si sono effettuate per le partenze di Tomas Duba e del campione NHL Niklas Hjalmarsson. Per il Bolzano il passaggio dallo “Svedese Volante” all’eliminazione così netta al quarto di finale é stato, forse, un passo troppo lungo che con un maggior discernimento si poteva di certo evitare.

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Valpellice Bodino Engineering – Alleghe Tegola Canadese 4:2 (0:1, 1:1, 3:0). Serie: 4:2 Valpellice [(3:4,3:2, 3:0, 2:5, 3:1, 4:2)].
La Valpe elimina l’Alleghe e chiude la serie sul 4:2 a suo favore. Agli Agordini non basta raggiungere il doppio vantaggio (Vince Rocco e Daniele Veggiato) per mantenere il controllo del match. La rimonta dei Piemontesi, sospinti da uno splendido pubblico (2.320 spettatori) si concretizza con le segnature di Jaroslav Spelda e Rob Sirianni e con la doppietta, decisiva, di Nate Di Casmirro. La Valpe attende ancora di sapere quale sarà il suo avversario nella semifinale: tifosi e giocatori Torresi si collegheranno con ansia alla radio, nella serata di martedì, per conoscere il nome della loro, prossima avversaria.

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