Il powerplay dell’Ambrì stende il Rapperswil alla prima

Il powerplay dell’Ambrì stende il Rapperswil alla prima

di Marco Depaoli

L’Ambrì Piotta incasella la prima vittoria eccellendo in quel per cui è stato carente in regular season: lo special team in condizioni di superiorità numerica. A 5 secondi dalla prima penalità della partita (Earl), l’Ambrì va già in gol con un tiro di Mieville che fredda il portiere che nelle ultime 5 stagioni ha difeso la gabbia della rivale Lugano. I leventinesi costruiscono azioni pericolose dalla distanza mentre i Lakers non solo non riescono ad avvicinarsi nei pressi di Schaefer ma nemmeno a provarci da fuori. Al 4:40 nello slot biancoblu si crea confuzione ma il Rapperswil non ne approfitta. Il 2-0 giunge al 5:51 con Jörg in panca puniti da un minuto: la scatola ospite lascia troppo spazio a Mieville e Pedretti che triangolano da dietro porta con quest’ultimo che spara nel sacco. Al 9:41 c’è apprensione per il top scorer Williams che si accascia a terra per un tiro che colpisce il punto della gamba scoperta; il canadese, sorretto, deve uscire per le cure mediche. Al 12° il Rappi accorcia in 6 contro 5 per la penalità differita fischiata a per una carica scorretta in balaustra di un difensore leventinese. Tiro rasoghiaccio deviato da Riesen quel tanto che basta per mettere il disco in fondo alla porta. Al 12:15 gli ospiti sfiorano il pareggio con Thibaudeau che devia troppo in alto un tap-in in due contro uno. Sul finire dell’azione la panca dei Lakers si apre ancora (Rizzello per una carica plateale in balaustra) e l’Ambrì ci mette poco ad approfittarne: tiro fortissimo di Noreau di poco fuori e doppietta di Mieville lesto a prendere il rimbalzo. Al 14:48 si rivede in pista anche Williams ripresosi dalla botta.

«Per fortuna abbiamo sfruttato bene i nostri powerplay – ha commentato a fine partita coach Pelletier riferendosi ai 3 gol su 3 superiorità numeriche – Lo special team stasera ha lavorato molto bene».

Inizio guardingo di secondo tempo da parte delle due contendenti con poche conclusioni in porta, tutti tentativi dalla distanza. Al 27:29 il 35enne Aebischer deve superarsi con un doppio intervento da palo a palo. Al 30:21 per il Rapperswil si invola Sejna da solo ma, disturbato da Williams, non supera il portiere. Al 30:50 ancora pericolo in uno contro zero con Schaefer che para e neutralizza anche l’appoggio dell’attaccante accorrente. Un Ambrì sofferente chiama timeout per cercare di riprendersi ma la squadra resta in bambola con diversi dischi nello slot che non entrano solo per il butterfly del portiere. Un Rapperswil completamente trasformato rispetto al secondo tempo non dà tregua a Schaefer che para su Wichser. Al 35:15 un palo esterno dell’Ambrì interrompe 10 minuti di apnea. Al 36:42 Camichel si dispera non trovando lo spiraglio da un passaggio cieco dietroporta. La fine del drittel centrale è comunque biancoblu con un tiro dalla blu al 38:11 di Trunz parato dall’ex goalie NHL, che blocca anche il rebound di Lakhmatov. A 5 secondi dalla fine occasione per Bianchi che di spalle non aggancia nello slot il passaggio per la deviazione da dietro la schiena in direzione della porta avversaria.

«E’ stata una partita con poche penalità – ha osservato Inti Pestoni a fine gara – Non è stata una partita dura come ci si aspettava per essere play-out. Non so come mai, ma è andata bene così».

«Abbiamo cominciato male con tre penalità stupide – ammette sconsolato la 28enne ala sangallese Antonio Rizzello – che ci hanno rovinato nei primi 15 minuti. Abbiamo poi provato, lavorato molto, ma il disco non è mai entrato».

Il Rapperswil spinge aggressivo anche nel terzo periodo con la difesa dell’Ambrì schiacciata come avesse l’uomo in meno: lavori straordinari per Schaefer. I Lakers sono meno ordinati che nel secondo tempo ma i dischi fermi nello slot creano situazioni di estremo pericolo per l’Ambrì. Al 50:06 il caloroso pubblico leventinese si ammutolisce per un incredibile “gollonzo” del Rapperswil. Cambio di linee ospite con il disco che finisce sulla stecca di Kolnik il quale, schiacciato sulla balaustra all’altezza della blu, appoggia verso la porta affidata ad uno Schaefer girato e intento a spazzare via la neve dalla lunetta.

«Il nostro portiere non si aspettava di ricevere il disco da quella posizione. – ha commentato coach Pelletier – Un momento di esitazione in un punto della partita dove bisognava stare concentrati. L’importante è che la squadra abbia reagito».

Un gol che avrebbe disintegrato la concentrazione e distrutto la sicurezza di una squadra già in difficoltà. Invece la prima linea biancoblu 85 secondi dopo crea un’azione perfetta: in linea passaggio orizzontale da Meville a Williams e infine a Pestoni che in diagonale fionda il disco nell’angolino opposto, quello della pinza di Aebischer.

«Ad un certo punto siamo entrati nel pallone – ha ammesso l’autore del gol -. Un grazie a Schaefer che ha salvato la baracca, poi ha preso quel gol ed è stato importante per noi segnare subito il quarto».

Il Rapperswil è scosso ma prova a tornare in partita con Geiger, il cui slap al al 53:38 viene pinzato da Schaefer che si fa così perdonare per l’infortunio di prima. Al 54:23 capitan Duca cerca un numero d’alta scuola con un tiro girandosi di spalle per ingannare la difesa, di poco fuori. L’Ambrì riprende coraggio e al 57:44 Mieville sul filo del fuorigioco raccoglie un passaggio e vola solo verso Aebischer che blocca. Al 58:08 Earl si prende una bastonata involontaria in faccia e guadagna l’ultimo powerplay. Gli ospiti chiamano timeout e togliendo il portiere tentano l’assalto finale in 6 contro 4 senza portiere. Un paio di tiri e il tempo finisce con la prima battaglia vinta dall’Ambrì Piotta.

Si pensa già a gara due sulla pista della Diners Club Arena dove l’Ambrì quest’anno non ha ancora vinto (come del resto la Valascia è ancora imbattuta per il Rapperswil). «Per gara due – si aspetta il biancoblu John Gobbi – cercheremo di avere lo stesso inizio e rimanere più concentrati di oggi». «La serie è ancora lunga, – ne è convinto Rizzello dei Lakers – speriamo in un po’ più di fortuna». «Sarà un’altra storia martedì – è cauto Pelletier -. Il Rapperswil nel secondo tempo ha alzato il livello e noi abbiamo sofferto». Non fa anticipazioni il 47enne coach di Montreal: «Non so ancora se confermerò il quartetto di stasera degli stranieri. Vedremo dopodomani in allenamento chi è in forma e chi no». Scalpita infatti l’esordio nel neo acquisto Dominic Forget, ex Val Pusteria (2005) e Bolzano (2006).

«Un vero peccato non giocarsi i play-off con una squadra come questa – chiosa John Gobbi, nella stagione 2002-2003 unitosi all’HC Bolzano per 5 gare di play-off -. Nel nostro periodo di piena crisi abbiamo avuto una cena, ci siamo parlati e abbiamo tirato fuori il meglio di ciò che ognuno poteva dare. Era fondamentale arrivare decimi per avere il vantaggio casalingo contro questa squadra ai play-out».

Ambrì Piotta-Lakers Rapperswil 4-2 (3-1, 0-0, 1-1)
Marcatori: 0:35 (1-0, PP) Alain Mieville (Maxim Noreau, Inti Pestoni), 5:51 (2-0, PP) Marco Pedretti (Alain Mieville, Inti Pestoni), 11:55 (2-1) Michel Riesen (Adrian Wichser, Peter Sejna), 13:26 (3-1, PP) Alain Mieville (Maxim Noreau, Inti Pestoni), 50:06 (3-2) Juraj Kolnik, 51:31 (4-2) Inti Pestoni (Jason Williams, Alain Mieville)
Ambrì Piotta: Nolan Schaefer (Lorenzo Croce); Adrian Trunz, Zdenek Kutlak; Reto Kobach, Maxim Noreau; Julien Bonnet, John Gobbi; Patrick Sidler, Mattia Bianchi; Richard Park, Marc Reichert, Paolo Duca “C”; Alain Mieville, Jason Williams (TS), Inti Pestoni; Roman Schlagenhauf, Elias Bianchi, Marco Pedretti; Gianni Donati, Vitaly Lakhmatov, Raeto Raffainer. Coach: Serge Pelletier
Rapperswil: David Aebischer (Jonas Müller); Sven Berger, Derrick Walser; Sandro Gmür, Luca Camperchioli; Cyrill Geyer “C”, Marc Geiger; Benjamin Winkler, Benjamin Neukom; Robbie Earl (TS), Loic Burkhalter, Juraj Kolnik; Stefan Hürlimann, Antonio Rizzello, Nicolas Thibaudeau; Adrian Wichser, Peter Sejna, Michel Riesen; Duri Camichel, Nils Berger, Mauro Jörg. Coach: Harry Rogenmoser
Penalità: 4-6 (2-6, 0-0, 2-0)
Arbitri: Karol Popovic, Marco Prugger; Nicolas Fluri, Joris Müller
Spettatori: 5327

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