Michele MartinuzziAngers, solitario capoclassifica in Ligue Magnus, parte con i favori del pronostico e imprime alla gara un ritmo elevato, mettendo l’avversario sotto pressione forte della sua superiorità fisica. Quemener è ripetutamente chiamato in causa, mettendo in mostra ottimi riflessi su una conclusione ravvicinata di Ranallo. La prima conclusione del Briançon arriva a metà tempo, con un tiro dalla media distanza del canadese Labreque, ottimamente servito in verticale da Lampérier, che Hardy respinge con il pattino. L’equilibrio si rompe al 14’43” quando i Diables Rouges sfruttano una situazione di superiorità numerica (in panca puniti Bellemare per aggancio con bastone) con Bernier, che infila di destrezza il disco sotto alla traversa da posizione angolatissima (0-1). Il tempo finisce con il Briançon nel terzo avversario alla ricerca del raddoppio ma la difesa angioina, nonostante una penalità inflitta ad Albert per carica scorretta, non si fa superare.
Dopo una probabile strigliata di coach Varady negli spogliatoi, i Ducs tornano sul ghiaccio con determinazione, comprimendo gli avversari nel loro terzo difensivo. È però ancora il Briançon a passare, e ancora sfruttando un power play. Fuori l’ex Walls per aggancio con bastone, i Diables Rouges con una rapida ripartenza da metà pista si presentano davanti ad Hardy e lo superano con Lafrance (0-2 al 23’13”). Questa volta i Ducs reagiscono prontamente e al 26’49” accorciano le distanze con Henderson che devia magistralmente in rete una forte conclusione di Albert dalla linea blu (1-2). L’Angers spinge con forza ma le sue azioni si infrangono sulla diga difensiva degli alpini, che chiudono il tempo senza grossi rischi.
L’ultimo drittel inizia con il Briançon in inferiorità (fuori Bourgaut per cross-check), ma l’avversario non riesce ad approfittare del vantaggio numerico. I Ducs progressivamente perdono di lucidità e faticano a scardinare l’1-3-1 impostato da coach Basile, mentre nei Diables Rouges sale sugli scudi il goalie Ronan Quemener (MVP a fine gara) capace di disinnescare alcuni proiettili avversari con interventi decisivi. A 2’ dalla sirena, Varady chiede time out e toglie il goalie per l’uomo di movimento in più. L’ultimo assedio angioino vede prima il sacrificio di Wysopal che si tuffa per fermare una conclusione di Campbell prendendo il disco sul viso, poi la gomitata di Milovanovic che lascia in doppia inferiorità il Briançon negli ultini 41”, in mezzo al boato assordante del pubblico, ma Bellemare e compagni non riescono ad agguantare il pareggio.
Briançon doppia così il successo del 2010 mentre Angers perde la seconda finale di Coupe de France in tre anni, dopo aver perso anche la finale di Coupe de la Ligue a Dicembre contro il Rouen. Le due squadre si incontreranno ancora domani a Le Haras di Angers, per la 26a ed ultima giornata di campionato, con i padroni di casa già matematicamente primi ma certamente decisi a vendicare la sconfitta.
Angers – Briançon 1-2 (0-1, 1-1, 0-0)
Marcatori: 14’43” (0-1) Bernier (Sivic, Labrecque) PP; 23’13” (0-2) Lafrance (Golicic, Bernier) PP; 26’49” (1-2) Henderson (Albert, Mihalik)