Il Lugano si inchina allo Zugo

Il Lugano si inchina allo Zugo

Bianconeri sconfitti di misura 4.3 dallo Zugo, che raggiunge il triplo vantaggio grazie all’efficacia del suo power-play e alla doppietta di HOLDEN. Lugano che ristabilisce la parità nel periodo centrale realizzando tre reti in poco più di due minuti. Decisiva la rete di FISCHER. Infortunio al ginocchio per MANZATO.

Mancano da disputare solo cinque partite prima dell’avvento dei playoff. I bianconeri cominciano alla Resega contro lo Zugo, prima di affrontare, sabato, la trasferta di Friburgo, con l’obiettivo dichiarato di scalare quanto più possibile la classifica. Due test probanti, ma utili nello stesso tempo per cercare di trovare maggiore fiducia e per sistemare gli ultimi dettagli tattici, in vista della  fase clou della stagione. La sosta per gli impegni delle nazionali ha aiutato entrambe le formazioni a recuperare buona parte dei giocatori infortunati. NUMMELIN è tornato a disposizione (nonostante sia lo straniero in sovrannumero), così come DOMENICHELLI e STEINER, che dovrebbero rientrare però la prossima settimana. Vicino alla definitiva guarigione anche LINGLET, che ha ripreso ad allenarsi sul ghiaccio. Perdurano invece le assenze di BLATTER e Brady MURRAY. Nello Zugo rientrano ERNI e FURRER in difesa, oltre a SUTTER e al portiere MARKKANEN.

Dopo un minuto di gioco, subito un buon contropiede dei bianconeri condotto da RÜFENACHT, che trova METROPOLIT in buona posizione, ma la conclusione del Top Scorer viene fermata da MARKKANEN. Ritmo tutt’altro che forsennato in avvio, con il Lugano che si mostra però più incisivo. WOZNIEWSKI è costretto al fallo, per impedire la ribattuta di PIVRON sul tiro dalla blu di MORANT.  I due minuti di superiorità scorrono senza alcun patema per la difesa dello Zugo. Dopo una serie di azioni confuse nei pressi della gabbia degli ospiti, finalmente una buona chance per Jordy MURRAY che va vicino alla segnatura, imitato poco dopo da KOSTNER ben servito da un assist di McLEAN. Nella formazione di Doug SHEDDEN, solo OMARK sembra cerchi di inventare qualcosa. Ma alla prima vera occasione sono proprio gli ospiti ad aprire le marcature. MANZATO si supera sulla conclusione ravvicinata di SURI, ma non può nulla sul rebound di WOZNIEWSKI (0.1) al minuto 14:54. Nell’occasione il portiere bianconero si infortuna ed è costretto a lasciare il posto a FLÜCKIGER. Alla ripresa del gioco MORANT commette immediatamente fallo di ostruzione, e con l’uomo in meno la formazione di HURAS viene punita nuovamente da HOLDEN, lesto a deviare sottomisura la conclusione a rete di CASUTT (0.2) al minuto 17:47. Lugano in bambola, che potrebbe addirittura capitolare, senza il prodigio di FLÜCKIGER, decisivo nel fermare SCHNYDER lanciato in contropiede. Zugo che va così al riposo con il doppio vantaggio avendo capitalizzato al massimo le poche occasioni create.

Nel periodo centrale subito una buona opportunità per SIMION, ben servito da KAMBER, prima che MORANT provi a battere MARKKANEN con un gran tiro dalla linea blu. Bianconeri che insistono rendendosi pericolosi anche con CONNE e Julien VAUCLAIR, autore di una pregevole azione personale. Aggancio di VAUCLAIR ai danni di SURI e con un power-play implacabile lo Zugo va di nuovo in goal grazie a HOLDEN, bravo a ribadire in rete la conclusione di CASUTT (0.3) al minuto 28:29. Bianconeri che non demordono e dopo pochi secondi trovano però la prima rete della serata grazie a ROSA, che deposita in rete un disco vagante, dopo una conclusione di NODARI (1.3) al minuto 28:43. Sulla scia del goal, il Lugano trova subito la seconda segnatura grazie a SIMION, che sospinge in rete una conclusione di MORANT respinta dal portiere (2.3) al minuto 30:46. Momenti di nervosismo sul ghiaccio e dopo una scazzottata, che costa due minuti a testa a MORANT e CHIESA, i bianconeri trovano incredibilmente la rete del pareggio con METROPOLIT, lasciato incredibilmente solo al limite dell’area di porta, che deve solo spingere in rete il disco ribattuto da MARKKANEN sulla conclusione di HIRSCHI (3.3) al minuto 31:06. Una trattenuta di FISCHER permette al Lugano di giocare due minuti con l’uomo in più. Prima HEIKKINEN dalla blu e quindi METROPOLIT vanno vicini a realizzare la rete dell’incredibile vantaggio. Troppi uomini sul ghiaccio e altri due minuti di superiorità per i bianconeri, che diventa addirittura doppia, quando HELBLING riceve a sua volta una penalità per ritardo di gioco. Nonostante gli sforzi, soprattutto di HEIKKINEN, che prova in diverse occasioni a scardinare la porta avversaria con conclusioni dalla distanza, il periodo centrale si chiude in perfetta parità, grazie al prodigioso recupero della squadra di casa, capace di realizzare tre reti nello spazio di poco più di due minuti. 

Jordy MURRAY nel penalty-box per aggancio e dopo soli dieci secondi gli ospiti sono di nuovo in vantaggio grazie a FISCHER, dopo un’azione SURI-HOLDEN (3.4) al minuto 42:31. La squadra di SHEDDEN, che sta ottenendo percentuali altissime dal suo power-play, si rende nuovamente pericolosa in transizione, prima con OMARK contrastato con efficacia da SCHLUMPF e successivamente con SUTTER che trova l’opposizione di FLÜCKIGER. KIENZLE alza troppo il bastone guadagnandosi la panca puniti nel momento più delicato del match. Resiste però il box-play bianconero quando mancano poco più di otto minuti al termine dell’incontro. MARKKANEN blocca con sicurezza il disco sulla conclusione di ULMER. Lo stesso difensore bianconero si fa soffiare il disco da SURI che può così involarsi solitario verso FLÜCKIGER bravo nell’occasione ad ipnotizzarlo. Sarebbe stata la condanna per il Lugano che prova a raddrizzare il match ispirato dalla regia di METROPOLIT. Time-out chiesto da HURAS con l’ovvia uscita dalla gabbia di FLÜCKIGER a 1:09 dal termine. METROPOLIT esce vittorioso dall’ingaggio servendo HEIKKINEN, ma la sua conclusione non inquadra il bersaglio. Risulta questo l’ultimo e vano tentativo di portare il match all’overtime. Finisce così con una sconfitta amara per i bianconeri, raggiunti adesso al 5°posto dal Ginevra, che dopo aver rimontato la bellezza di tre reti, devono lasciare l’intera posta allo Zugo, in attesa di far visita alla capolista Friburgo. La formazione di SHEDDEN, complice la sconfitta del Berna si avvicina invece al 2°posto, in attesa di ricevere il Davos.    

LUGANO – ZUGO  3 . 4 ( 0 . 2 – 3 . 1 – 0 . 1 )

14:54  0 . 1  37. WOZNIEWSKI ( 26. SURI – 61. CASUTT)

17:47  0 . 2  27. HOLDEN ( 61. CASUTT – 2. CHIESA ) PP1

28:29  0 . 3  27. HOLDEN ( 61. CASUTT ) PP1

28:43  1 . 3  19. ROSA ( 11. NODARI – 50. METROPOLIT)

30:46  2 . 3  94. SIMION ( 74. MORANT – 79. KAMBER )

31:06  3 . 3  50. METROPOLIT ( 8. HIRSCHI – 9. RÜFENACHT )

42:31  3 . 4  21. FISCHER ( 26. SURI – 27. HOLDEN ) PP1

 

PENALITA’      :   LUGANO  5 X 2 MIN.        ZUGO    5 X 2 MIN. 

ARBITRO         :  Marco PRUGGER               LINESMAN :  Julien DUMOULIN – Daniel ZOSSO

SPETTATORI   :  4244

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