Il 60° Minuto: Prima gioia per i Flyers, Capitals in crisi nera

Il 60° Minuto: Prima gioia per i Flyers, Capitals in crisi nera

Ben 10 sono le partite giocate in questo “Thursday Night” di NHL.

Vittoria esterna in rimonta per i New York Islanders, che superano per 7-4 i Toronto Maple Leafs. Primo periodo di marca canadese, con Gunnarson che in avvio porta avanti i Leafs. Al pareggio di Moulson al giro di boa, rispondono Kadri e Grabovski per il momentaneo 3-1. Nel secondo periodo escono gli Islanders, che pareggiano con Streit in superiorità e Boyes, e nel terzo periodo allungano con Grabner, Aucoin e Moulson. I Leafs ci provano nel finale e accorciano con Frattin, ma Grabner segna l’empty net goal fissando il risultato sul 7-4 finale.

I Philadelphia Flyers superano i New York Rangers per 2-1, centrando la prima vittoria stagionale. Il primo periodo è tutto dei Flyers, ma Lundqvist difende al meglio la propria gabbia salvando la sua squadra in più di un’occasione. Nel secondo periodo escono i Rangers, ma nel momento di massima pressione newyorkese i Flyers passano a condurre con Simmonds, che sfrutta appieno un rebound del goalie ospite. Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa raddoppiano in superiorità con Voracek, il più lesto di tutti in una situazione confusa. In avvio di terzo periodo Pyatt accorcia per i suoi, ma nonostante 20 minuti di pressione il risultato si mantiene fino alla sirena sul 2-1 per i padroni di casa.

I Canadiens ottengono un’importante vittoria esterna contro i Capitals, espugnando il Verizon Center per 4-1. Tutto degli ospiti il primo periodo, ma un Neuvirth in serata di grazia e adeguatamente fortunato salva i suoi. In avvio di secondo periodo però gli ospiti sbloccano il match: prima passano con Plekanec in doppia superiorità numerica, poi un minuto più tardi con Markov in superiorità bravo a sfruttare un rebound. Il micidiale 1-2 canadese manda in palla i padroni di casa, che capitolano nuovamente all’8.39 con una bella rete di Gionta, mentre a 1 minuto dalla sirena segna anche Gorges, che fissa il parziale sul 4-0 evidenziando un secondo periodo nero per i padroni di casa. Nel terzo periodo i Capitals si svegliano, ma si scontrano contro un Price determinato a salvare lo shutout, salvo capitolare sul finale con la rete della bandiera di Crabb. Capitals che restano al palo con 0 punti in 3 gare.

Anche i Carolina Hurricanes ottengono la prima vittoria stagionale, superando tra le mura amiche i Buffalo Sabres per 6-3. Dopo un primo periodo sostanzialmente equilibrato, in avvio di secondo periodo gli Hurricanes dimostrano di che pasta sono fatti mettendo a segno 2 reti ravvicinate, prima con Skinner e poi con Faulk in inferiorità numerica, sfruttando un impreciso Enroth. Bastano 5 minuti agli ospiti per pareggiare: Hodgson prima finalizza un rebound, poi Pominville devia un tiro di Ehrhoff alle spalle di Ward. Un altro minuto di annebbiamento della difesa dei Sabres consente ai padroni di casa di portarsi sul 4-2 con un wrap-around di Skinner e con un gran gol di Staal. Sul finale, Ward salva il risultato su Hecht. In avvio di terzo periodo Pominville accorcia, ma Staal mette a segno il suo personale hat-trick e fissa il risultato sul 6-3.

Vittoria esterna per gli Ottawa Senators, che superano i Florida Panthers per 3-1. In avvio Theodore è monumentale con un intervento incredibile su Greening, e alla prima occasione utile i padroni di casa passano a condurre con Fleischmann in superiorità. 3 minuti più tardi però Phillips agguanta il pareggio. Al giro di boa del secondo periodo Karlsson porta in avanti i Senators freddando Theodore all’incrocio, mentre il goalie Anderson mette una pezza ad un suo grossolano errore con una parata degna di nota. Sul finale emozioni da ambo le parti con i rispettivi goalie sugli scudi, ma 10 secondi dopo aver liberato la porta per il sesto uomo di movimenti sul ghiaccio Spezza fissa il risultato sul 3-1 per i Senators.

Terza vittoria su 4 gare per i St. Louis Blues: allo Scottrade Center i Nashville Predators capitolano con un secco 3-0. I padroni di casa passano a condurre con Oshie in superiorità, capitalizzando un azione confusa. Al giro di boa del secondo periodo i padroni di casa raddoppiano con uno spettacolare shootout di Berglund, mentre nel terzo periodo, nel momento di massima pressione degli ospiti Tarasenko segna il 3-0 che resterà definitivo fino al sessantesimo, regalando lo shutout a Halak.

Serve l’overtime per assegnare la vittoria esterna dei Chicago Blackhawks sui Dallas Stars per 3-2. Al termine di un primo periodo sostanzialmente equlibrato gli Stars passano a condurre con Erikkson, che in inferiorità numerica salta di gran carriera Seabrook e s’invola verso la gabbia di un impreciso Crawford che si fa trafiggere fra i gambali. In avvio di secondo periodo sono i Blackhawks a rendersi più intraprendenti, impegnando Lehtonen con 3 tiri insidiosi, ma una leggerezza difensiva consente a Whitney di segnare il 2-0. In superiorità Sharp accorcia, complice un’autorete di Daley, mentre a 1 secondo dalla sirena Keith salva un puck sulla linea di porta perso malamente da Crawford. Al giro di boa del terzo periodo capitan Toews agguanta il pareggio, mentre all’overtime la rete che chiude la contesa è di Hossa.

Grazie ad un Varlamov sugli scudi, gli Avalanche superano tra le mura amiche i Columbus Blue Jackets con un netto 4-0. Bastano 51 secondi ai padroni di casa per portarsi in vantaggio con Parenteau, salvo raddoppiare poco dopo con Duchene.  Il secondo periodo è di marca Columbus, ma Varlamov mette sul ghiaccio tutte le proprie qualità e blocca ogni velleità offensiva degli ospiti. Nel terzo periodo i padroni di casa dilagano con Mitchell prima e Duchene pochi secondi prima della sirena per il 4-0 finale.

Gli Edmonton Oilers sconfiggono tra le mura amiche i detentori della Stanley Cup, gli LA Kings per 2-1 in una gara decisa all’overtime. Il primo periodo è dei padroni di casa, i quali assediano il terzo offensivo e impegnano Quick in numerose occasioni. Un errore difensivo degli Oilers però consente a Carter di trovarsi a tu per tu con Dubnyk, superandolo sotto la traversa per il vantaggio degli ospiti. Nonostante la forte pressione, i padroni di casa riescono ad agguantare il pareggio a 5 secondi dalla fine con Yakupov, sfruttando l’uomo di movimento in più sul ghiaccio. In superiorità numerica nel supplementare Gagner decide la partita segnando il “Sudden Death Goal”

Gli Sharks vincono in rimonta sui Coyotes di Phoenix per 5-3, al termine di un terzo periodo tirato all’inverosimile. I padroni di casa passano a condurre sul finale di primo periodo in superiorità, con una fortunosa deviazione di Couture. La pressione degli ospiti si concretizza al giro di boa del secondo periodo con Sullivan, in superiorità. Un micidiale 1-2 in avvio di terzo periodo con Vermette e Korpikoski avrebbe steso qualsiasi squadra, ma non gli Sharks: prima infatti agguantano il pareggio con Marleau e Havlat, poi passano a condurre a 2 minuti dalla fine ancora con Marleau e infine fissano il risultato sul 5-3 grazie all’empty net goal di Thornton.

I risultati della serata:
Islanders @ Toronto 7-4
Rangers @ Philadelphia 1-2
Canadiens @ Washington 4-1
Sabres @ Carolina 3-6
Senators @ Panthers 3-1
Predators @ St. Louis 0-3
Blackhawks @ Dallas 3-2 OT
Blue Jackets @ Colorado 0-4
Kings @ Edmonton 1-2 OT
Coyotes @ St. Josè 3-5

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