Qualificazioni Olimpiche: Nessuna illusione per Pat Cortina

Qualificazioni Olimpiche: Nessuna illusione per Pat Cortina

(Monaco di Baviera) – Con il campionato giunto alla seconda fase, si avvicina l’appuntamento della Nazionale Italiana con le Qualificazioni Olimpiche in programma a Bietigheim-Bissingen, nel Baden Württemberg, dall’7 al 10 febbraio; giorni durante i quali gli Azzurri incontreranno Austria, Olanda e i padroni di casa della Germania, alla cui guida c’è una vecchia conoscenza dell’hockey italiano: Pat Cortina.
Lo scorso 17 settembre la DEB (Deutscher Eishockey Bund) rese noto di aver scelto l’italocanadese quale nuovo head coach della Nazionale. La rappresentativa tedesca, guidata dallo svizzero Jakob Koelliker, uscì malconcia dal Mondiale scandinavo disputato qualche mese prima a Stoccolma; imbarazzante fu la sconfitta (12-4) patita contro la Norvegia. Il dodicesimo posto finale non soddisfò la dirigenza federale, la quale sentì la necessità di voltare pagina. La ricerca portò a cinque candidature, tra le quali quella di Bengt Ake Gustafsson, allenatore che nel 2006 vinse Olimpiadi e Mondiale con la Nazionale delle Tre Corone e Hans Zach, importante figura nel panorama hockeistico germanico.
Il battesimo di Cortina sulla panchina teutonica avvenne a novembre con la Deutschland Cup, l’accoglienza ricevuta dai giocatori, durante il raduno, fu positiva:

“Abbiamo trascorso una bella settimana; il mio obiettivo era quello di conoscerli dal punto di vista umano e non solo come atleti. Come giocatori, ovviamente li vedo giocare e ho un’idea di loro, ma conoscere l’uomo dietro il giocatore per me è stato abbastanza positivo e, nello stesso tempo, ho trasmesso loro la mia linea, il mio modo di fare e la mia filosofia; direi che è andata bene, tuttavia non dobbiamo e non possiamo illuderci, il difficile deve ancora arrivare”.

Il ruolo di selezionatore e head coach del Monaco, in un campionato di prim’ordine come la DEL, è impegnativo, Cortina svela come riesce a conciliare il doppio impegno:

“Con dei sacrifici che comportano delle giornate lavorative un po’ più lunghe, meno tempo per la famiglia, inoltre, fattore non trascurabile, allenando un club riesco a vedere tutti i giocatori”.

Contratto triennale, allenatore e Direttore Sportivo della Nationalmannschaft. Cortina sarà costretto, al termine di questa stagione, a lasciare la guida del Monaco:

“Sì, purtroppo. Mi dispiace lasciare Monaco, perché sono qui da sette anni”.

Al debutto il coach italo canadese ha vinto la Deutschland Cup senza utilizzare gli NHLers. Né una sua scelta, né un rifiuto della convocazione:

“Potendo averli li avrei convocati, ma i costi assicurativi non l’hanno permesso, inoltre i giocatori avevano già programmato di tornare a casa durante la pausa; uno di loro era disposto a giocare, ma, come detto, i costi assicurativi non l’hanno permesso. Ad ogni modo non è stato un grosso problema. Non so neanche se potrò utilizzarli durante le qualificazioni olimpiche a febbraio”.

L’NHL è partita, se giocatori dal nome altisonante come i tedeschi Dennis Seidenberg, Marcel Goc, Jochen Hecht o gli austriaci Thomas Vanek, Michael Grabner o Andreas Nodl non prenderanno parte al torneo di qualificazione olimpico, per l’Italia non sarà, comunque, semplice accedere a Sochi 2014; ciò nonostante avere Cortina come avversario, per gli Azzurri, potrà essere un ulteriore stimolo a superarsi.

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