U20 – Milano bello solo a metà

U20 – Milano bello solo a metà

A quasi un anno dalla lotta finale per la promozione in serie A, l’Agorà ritrova Milano e Gherdeina, questa volta per il campionato under 20. In panca due allenatori da A1 di grande esperienza: Massimo Da Rin con i rossoblu e Erwin Kostner per i ladini. Dai due tecnici ne esce una partita molto tecnica e a sprazzi divertente con un Milano che nel primo tempo pattina il doppio del solito e fraseggia in maniera interessante. Da Rin recupera quasi tutti e può girare a tre linee complete, il Gherdeina (senza Simon Vinatzer squalificato) risponde con tre linee d’attacco e due di difesa.

I gardenesi si presentano da quinta forza con 15 punti mentre i lombardi stazionano ancora a quota zero. Tuttavia la velocità del Milano sorprende il Gherdeina che nelle prime battute soffre anche per il lungo viaggio. Al 2:21 un dribbling di Mazzacane disorienta la difesa ma il suo tiro finisce a lato. Al 5:10 Misani ci prova dalla blu: il suo tiro è forte ma centrale. Il Gherdeina si fa pericoloso al 7:53 con uno slap di Liberatore a tagliare che finisce di poco a lato. Milano pattina molto e comanda il gioco innervosendo gli avversari. Al 9° Sottsass si sfoga picchiando il bastone sulla balaustra, concedendo così al Milano il suo primo powerplay. In 30 secondi l’attacco milanese fa ballare la difesa ma l’arbitro imbecca Thomas Jasper Hoog in fuorigioco poco prima del suo tiro solo contro Kostner. Il fischio fa perdere le staffe allo svedese che finisce in panca puniti per 10 minuti. Resta il powerplay ma il Milano si deconcentra e non riesce più ad entrare nel terzo ladino. Al 12:13 Mazzacane ancora pericoloso con un passaggio a Misani che a tu per tu col portiere devia il disco sul palo. Al 14:25 il Gherdeina ha il suo primo powerplay (fuori Tiraboschi per carica scorretta): l’ombrello è pulito ma il box milanese fa buona guardia. Nel successivo powerplay (Misani per gancio con bastone) Barozzi al 17:39 blocca con sicurezza una deviazione pericolosa di Major. Quando ormai tutti attendono la prima sirena per il riposo, il Gherdeina va in gol: al termine della penalità del Milano un tiraccio da lontano di Major rimbalza impazzito e consente a Senoner di infilarlo alle spalle di Barozzi.

Il gol a tradimento sgretola la compattezza del Milano che si ripresenta sul ghiaccio stordito. Allo 0:58 Sottsass impegna subito Barozzi. Al 21:19 Mazzacane si ripresenta dalle parti di Kosnter ma fortuitamente si scontra col goalie; per Chiodo è penalità e il Gherdeina così raddoppia. I ladini sono pericolosi da lontano e al 22:55 Holzknecht tira in mezzo al traffico, Barozzi para ma sulla respinta Vinatzer è il più veloce a raccoglie e insaccare. Poco dopo un Milano distratto perde il disco ma il Gardena, oltre a incartarsi in due contro uno, ricorre pure al fallo (trattenuta di Liberatore). Il Milano, in un minuto e mezzo, se non fosse per un tiro da lontano (alto) non riesce a uscire dal proprio terzo di difesa. In suo soccorro arriva al 24:47 la rottura di un vetro della balaustra che interrompe la gara di 20 minuti, il tempo per far raccogliere le idee ai meneghini. Il pessimo powerplay peggiora però col successivo. Sbaglia anche il Gherdeina con Liberatore che tornando in pista dalla penalità non entra in panchina in tempo per evitare i 6 uomini sul ghiaccio. Tuttavia il Milano in powerplay sbaglia l’uscita di zona: il passaggio sulla blu di difesa è intercettato dal forecheking alto ospite che butta il disco verso la porta, un disco che non viene spazzato via dallo slot consentendo a Sottass di raccoglierlo e alzarlo sopra Barozzi sdraiato. Il Milano si spegne e il Gherdeina giostra il disco come un powerplay, andando più volte al tiro verso l’uomo libero nello slot. Passati i 10 minuti di panico il Milano ritrova lo smalto con un powerplay nato dallo sgambetto di Kelder. Diverse occasioni da gol ma con troppi tiri fuori o centrali. Buono anche il penalty killing per il gancio di Borsa, il quale al 37:25 uscito dalla panca puniti si trova sulla stecca il disco per una sorta di rigore. Il difensore rossoblu si allarga troppo e non riesce a scartare Kostner. Milano trova comunque il meritato gol dell’1-3 al 38:32 con un bello scambio dietro la schiena tra Mannini e Mazzacane. Quest’ultimo sempre a girarsi trova l’angolino basso che ridà morale ai lombardi.

Al ritorno in pista però il Gherdeina parte deciso a chiudere la partita. Al 40:39 un passaggio da palo a palo propizia la doppietta di Gabriel Vinatzer. Milano si trova ancora con l’uomo in meno per un cambio sbagliato ma l’occasione più ghiotta al 43:28 è proprio sulle stecche lombarde con il solito dribbling di Mazzacane che mette scompiglio tra gli ospiti, ma non incanta Kostner. Gol mangiato, gol subito e infatti arriva la quinta marcatura gardenese con un altro gol simile ai precedenti: tiro di Canins verso lo slot e rebound raccolto da Gabriel Senoner. Le Furie possono dilagare al 46:50 con un altro errore della difesa del Milano che lancia in solitaria Senoner, ma il suo tiro si infrange sul petto di Barozzi. Il goalie milanese è chiamato in causa ancora al 51:49 con la fortuna che lo aiuta quando il disco gli scivola di mano ma si ferma sulla linea di porta. E’ solo il preludio al sesto gol dei ragazzi di Erwin Kostner: a segnarlo è Romano. Milano non reagisce e al 52:39 Da Rin chiede timeout. I padroni di casa tornano pericolosi ma la partita finisce con il Gherdeina che porta a casa i due punti.

Hockey Milano Rossoblu – HC Gherdeina 1-6 (0-1, 1-2, 0-3)
Marcatori: 19:40 (0-1) Senoner; 22:55 (0-2, PP) Vinatzer (Holzknecht); 27:54 (0-3, PK) Sottass; 38:32 (1-3) Mazzacane (Mannini); 40:39 (1-4) Vinatzer; 44:38 (1-5, PP) Senoner (Canins); 51:54 (1-6) Romano (Sottsass)
Hockey Milano Rossoblu: Barozzi Gianfranco (DeLorenzo Simone); Zanalda Giovanni, Ambrosi Ludovico; Mannini Stefano, Borsa Cesare; Tiraboschi Paolo; Misani Gianluca, Pagani Matia, Mazzacane Erik; Fusini Daniele, Ivashynka Vitali, Gherardi Stefano “C”; Sala Andrea, Ferri Umberto, Jasper Hoog Thomas; Ferrari Francesco, Folini Alessio. Allenatore: Massimo Da Rin
HC Gherdeina: Kostner Giancarlo (Bergmeister Martin); Werdaner Ivan, Holzknecht Rudi; Canins Sebastian, Major Patrick; Sottsass Cesare, Senoner Gabriel, Vinatzer Gabriel “C”; Kelder Patrick, Bergmeister Samuel, Mussner Christian; Moling Jean Mark, Romano Fulvio, Liberatore Daniel. Allenatore: Erwin Kostner
Penalità: 18-16 (6-4, 6-8, 6-4) + 10′ al 9:05 a Thomas Jasper Hoog (Milano)
Tiri: 17-36 (6-11, 7-11, 4-14)
Arbitri: P. Lorenzo Chiodo (Stefano Marchetti, Vinicio Volcan)
Spettatori: 70

giudice sportivo

HOOG JESPER THOMAS (Milano) ammonizione con diffida
Dopo il fischio di un Ufficiale di gara che fermava il gioco, tirava volontariamente il disco verso la porta avversaria mettendo in pericolo l` incolumità del portiere. Veniva cosi punito con 10 minuti di p.c.c..

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