Finalmente il vero Lugano: soffre, lotta e vince

Finalmente il vero Lugano: soffre, lotta e vince

Zugo sconfitto 3.2 all’overtime. Irriconoscibili e senza idee nel primo periodo, i bianconeri escono alla distanza e guidati dall’estro di METROPOLIT, conquistano il meritato successo grazie a HEIKKINEN, autore di una doppietta.  

Con Lugano-Zugo si apre il fine settimana hockeystico dei bianconeri prima della trasferta di sabato a Langnau. Quella odierna e’la quinta sfida stagionale con un bilancio, finora, in perfetta parità, due vittorie per parte. La formazione allenata di Larry HURAS è reduce dall’opaca prestazione nel derby della Valascia, conclusosi con una meritata sconfitta e punta a risalire la classifica, per garantirsi quanto prima la sicurezza matematica dell’accesso ai playoff. Zugo, invece, al quarto posto, che vuole cancellare la battuta d’arresto interna contro il Berna. A tenere banco in caso bianconera sono, in questi ultimi giorni, soprattutto i rumors riguardanti la formazione che prevedono una staffetta nel week-end tra NUMMELIN e ROSA, con il ceco in pista questa sera. Finalmente qualche notizia confortante dall’infermeria : DOMENICHELLI ha ripreso gli allenamenti, mentre STEINER sembra essere prossimo al rientro. Ai soliti assenti si aggiunge SIMION ammalato. Nello Zugo, invece, che, col termine del lockout ha visto partire in un solo colpo BRUNNER, ZETTERBERG e DIAZ, coach Doug SHEDDEN ha dovuto rimescolare completamente le linee d’attacco. Assenti invece CHRISTEN, BLASER, FURRER ed ERNI. 

Da segnalare un’importante iniziativa benefica. Alla fine del match il presidente bianconero Vicky MANTEGAZZA consegna un assegno di 4000 FF., ricavato della vendita all’asta delle maglie del precampionato, a Ruben FONTANA, in qualità di presidente dell’associazione “Tiziano Muzio x Cuba “che si occupa di sviluppare l’attività dell’ospedale Pediatrico Oncologico de L’Avana. 

Avvio pirotecnico della squadra ospite, con un pericolosissimo contropiede dopo pochi secondi condotto da HOLDEN, che serve in ottima posizione LAMMER, che non inquadra incredibilmente il bersaglio a tu per tu col portiere. Anzi al termine dell’azione lo stesso attaccante colpisce col bastone METROPOLIT guadagnandosi due minuti di penalità, tipico fallo di frustrazione. Zugo che mantiene il predominio nei primi minuti, grazie ad un buon forechecking. Il primo tiro del Lugano verso la porta di MARKKANEN arriva infatti solo dopo otto minuti, ad opera di ULMER. Ospiti che al minuto 09:42 raccolgono meritatamente i frutti della loro pressione, grazie all’azione personale di SURI che si libera in slalom di un difensore, e batte l’incolpevole MANZATO (0.1). WOZNIEWSKI scaglia un bolide dalla blu spezzando il bastone. Dall’azione nasce un pericoloso contropiede condotto da CONNE e PROFICO ,con lo stesso difensore statunitense lanciato in una disperata copertura costretto al fallo per evitare guai peggiori. Power-play bianconero che non funziona con l’aggravante di due pericolosi contropiedi concessi a CHIESA prima, e SURI poi, con il pubblico che disapprova lanciando qualche fischio all’indirizzo dei bianconeri. ULMER nella seconda occasione è costretto al fallo e MANZATO è ancora bravo a salvare su LINDEMANN e SUTTER, lesto a raccogliere il rimbalzo sulla conclusione dalla linea blu di WOZNIEWSKI. Anche VAUCLAIR, in evidente affanno, deve commettere fallo agganciando un avversario e, non appena i bianconeri tornano in quattro vengono castigati nuovamente, stavolta da HOLDEN che realizza davanti allo slot, ben servito da OMARK (0.2) al minuto 16:17. A poco più di un minuto dal termine rissa sul ghiaccio con RÜFENACHT, HOLDEN ed HELBLING protagonisti. Entrambi ricevono due minuti di penalità con il Lugano che può così godere dell’uomo in più. Ma nonostante i tre tentativi consecutivi, ROSA non riesce a trovare a fil di sirena la rete che sarebbe di capitale importanza dal punto di vista psicologico, per riprendere con altro spirito il periodo centrale.   

Zugo che sembra avere sempre il controllo del gioco, grazie soprattutto alla vena di OMARK e HOLDEN e bianconeri che di contro faticano a rendersi pericolosi dalle parti di MARKKANEN, impegnato solo da un diagonale di ULMER e da un tiro di ROSA.E’ un’impressione che dura pochi minuti. Distrazione di OMARK che si fa soffiare un disco a centro pista da SCHLUMPF, costretto a sgambettarlo per impedire il nascere di un pericoloso contropiede. Due minuti scontati e sfortuna nera nell’occasione per il Lugano che centra il palo con ULMER, prima che anche FISCHER finisca in panca puniti per colpo di bastone. Solo pochi secondi (33 per la precisione) in 5 contro 3, ma anche i restanti minuti con l’uomo in più, non bastano agli uomini di HURAS per realizzare quella rete che riaprirebbe il match. Solo la miseria di una conclusione, dopo una mischia confusa, da parte di Jordy MURRAY. Bianconeri, però, che hanno il merito di non perdersi d’animo e vengono premiati grazie ad un’azione insistita di ROSA, che liberatosi di HOLDEN serve METROPOLIT, bravo nell’occasione a battere MARKKANEN (1.2) al minuto 32:24. Lo stesso Top Scorer al minuto 36:00 supera con un pregevole gioco di stecca CHIESA, ma manda incredibilmente a lato il disco del possibile pareggio. Lugano che ritrova la fiducia, chiudendo attacco la seconda frazione rendendosi due volte pericoloso, con una deviazione sottomisura di MURRAY, dopo una conclusione dalla linea blu di SCHLUMPF e con capitan HIRSCHI, sempre dalla distanza. Prima dello scadere in evidenza anche MANZATO che ferma una velenosa conclusione di LÜTHI sfuggito ai difensori di casa. 

Finito in gran crescendo il drittel centrale, i bianconeri tornano determinati sul ghiaccio facendosi subito pericolosi con un diagonale da sinistra di HIRSCHI controllato dal goalie ospite. Continua a spingere il Lugano, con ROSA sempre più a suo agio negli schemi di HURAS, che serve MURRAY sfortunato nell’occasione. ULMER dalla blu e RÜFENACHT da posizione centrale si dannano per trovare il pareggio, mentre la difesa ospite mostra le prime crepe, con MARKKANEN che si vede costretto a sgambettare PIVRON nei pressi della gabbia. Nonostante anche questa in questa occasione il power-play sembri tutt’altro che ben organizzato, col disco che circola troppo lentamente, arriva il solito slap dalla linea blu di HEIKKINEN che fulmina il connazionale MARKKANEN (2.2) al minuto 46:57. Bianconeri scatenati subito vicino alla rete del vantaggio con MURRAY, che manda il disco a lato di poco. A causa di un’errata valutazione arbitrale, PIVRON si becca due minuti di penalità per comportamento antisportivo, ma a dire il vero sembra essere proprio lui ad avere subito fallo da parte di LINDEMANN. MANZATO salva prodigiosamente col gambale dopo un entusiasmante coast to coast di OMARK e bianconeri salvi grazie ad un buon box-play, che adesso godono a loro volta di due minuti di superiorità numerica, per il fallo di SURI che carica irregolarmente RÜFENACHT in balaustra. La ghiotta occasione capita sul bastone REUILLE, che manca però da favorevole posizione la rete del vantaggio. Lugano che prova con più convinzione e in tutti modi, a vincere la partita nei tempi regolamentari e che si procura un’altra chance con McLEAN, ben servito da Jordy MURRAY, che non riesce a scardinare MARKKANEN. A 30”dal termine l’episodio che rischia di cambiare le sorti dell’incontro, con gli arbitri che non sanzionano un evidente fallo di ostruzione di WOZNIEWSKI ai danni di METROPOLIT, lanciato a rete. Oltre al danno la beffa, l’attaccante canadese viene addirittura punito con dieci minuti disciplinari per proteste, scatenando le ire del pubblico presente. Il risultato non cambia e il match prosegue con l’appendice dell’overtime, privando però i bianconeri ingiustamente del loro pezzo migliore. Ma nel prolungamento giustizia è prontamente fatta, quando ancora HEIKKINEN, sempre lui, ben servito da McLEAN, batte a rete infilando dalla distanza il disco in mezzo ai gambali di MARKKANEN (3.2) al minuto 61:02. Vittoria in rimonta, tanto sofferta quanto meritata per il Lugano, che grazie ai due punti conquistati balza al sesto posto in classifica (Davos e Kloten non hanno giocato), in attesa della trasferta contro il fanalino di coda Langnau. Un dimostrazione di grande carattere, che fa ben sperare che per le restanti tredici partite di regular season che ancora mancano da qui al termine.  

LUGANO – ZUGO  3 . 2 ( 0 . 2 – 1 . 0 – 1 . 0 – 1 . 0 ) dopo t.s.

09:42  0 . 1  26. SURI ( 10. LAMMER – 31. FISCHER )

16:17  0 . 2  27. HOLDEN ( 95. OMARK ) PP1

32:24  1 . 2  50. METROPOLIT ( 98. ROSA – 8. HIRSCHI )

46:57  2 . 2  49. HEIKKINEN ( 50, METROPOLIT – 98. ROSA )  PP1

61:02  3 . 2  49. HEIKKINEN (53. McLEAN )

 

PENALITA’     :  LUGANO  4 x 2 MIN.  + 1 X 10 MIN.     ZUGO  8 X 2 MIN.

ARBITRI        :  Stefan EICHMANN –Daniel STRICKER  LINESMAN : Andreas ABEGGLEN – Michael ROHRER

SPETTATORI :   4247

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