Spengler Cup: giornata di verdetti

Spengler Cup: giornata di verdetti

Vitkovice e Team Canada direttamente in semifinale, Friborgo-Adler Mannhein e Davos-Salavat Yulaev Ufa nei quarti di finali. Questo è quanto ha sentenziato l’ultima giornata dei gironi eliminatori della ottantaseiesima edizione della Spengler Cup 2012.

Larga vittoria del Davos sull’Adler Mannheim, reduci dalla giornata di riposo; nel primo tempo i tedeschi vivono sul vantaggio ottenuto in maniera fortunosa: al 3.15 il tiro ravvicinato di Dennis Seidenberg colpisce la base della gabbia, impennatosi rimbalza sulla schiena di Genoni finendo oltre la linea di fondo. Incassato il colpo basso il Davos si getta in avanti, al 6.04 Mahra non inganna Endras, il quale è chiamato a respingere, all’8.42 un’azione personale di Hofmann; a metà periodo Eriksson non finalizza un suggerimento di Kane. I tedeschi hanno la loro migliore occasione al 13.30 con Mitchell, la discesa sulla sinistra s’infrange su Genoni; la squadra teutonica, sorniona, raddoppia al 23.12 con Kettemer la cui conclusione davanti allo slot risulta imprendibile per il goalie rossocrociato. Arno del Curto suona la carica ai suoi e il Davos risponde prontamente al 24.15 con la verticalizzazione di Thornton, il passaggio al centro permette a Corvi di depositare il disco alle spalle di Endras; l’estremo difensore tedesco capitola al 28.45 ingannato da un suo compagno di squadra che devia la conclusione di Wieser nell’unico penalty killing della partita della sua squadra. Il momento è favorevole ai padroni di casa, i quali ribaltano il punteggio al 31.14 con il breakaway impostato dalla coppia Back-Steinmann e portato a termine dal diagonale di Wieser che annichilisce Endras mirando al sette alla sua destra. Nel terzo periodo i grigionesi prendono il largo: al 40.54 Eriksson crea scompiglio nella difesa dell’Adler e, messo a sedere il portiere avversario, realizza il quarto goal dei gialloblu; al 47.37 Thornton colpisce il palo e un minuto più tardi Hofmann ribatte in rete, al volo, un disco non trattenuto dall’estremo difensore tedesco su tiro dalla blu di Forster. Il sigillo finale nasce al 50.08 dal suggerimento di Thornton che, recuperato il puck dall’angolo, lo serve ad Alatalo, il finlandese, accentratosi, fissa il punteggio sul definitivo 6-2.

Adler Mannheim – Davos 2-6 (1-0; 1-3; 0-3)
Adler Mannheim: Dennis Endras (Felix Bruckmann); Steve Wagner – Dominik Bittner – Luca Sbisa – Marco Maurer – Mike Glumac – Florian Kettemer – Nikolai Goc; Craig MacDonald – Adam Mitchell – Yannic Seidenberg – Yanick Lehoux – Matthias Plachta – Frank Maurer – Marcus Kink – Marc El-Sayed. Coach: Harold Kreis
Davos: Leonardo Genoni (Reto Berra); Beat Forster – Matthias Joggi – Santeri Alatalo – Robin Grossmann – René Back – Noah Schneeberger – Tim Ramholt – Josef Mahra; Gregory Hofmann – Reto von Arx – Petr Sykora – Petr Taticek – Loui Eriksson – Patrick Kane – Gregory Sciaroni – Janick Steinmann – Dino Wieser – Sven Ryser – Joe Thornton – Enzo Corvi. Coach: Arno del Curto
Arbitri:  Antonin Jerabek (Repubblica Ceca) e Brent Reiber (Svizzera) Linesmen: Roger Arm (Svizzera) e Joris Muller (Svizzera)
Penalità: Adler Mannheim 2 (0/2/0) – Davos 2 (2/0/0)
Tiri: Adler Mannheim 34 (12/16/6) – Davos 34 (9/15/10)
Marcatori: (1-0) 03.18 Dennis Seidenberg; (2-0) 23.11 Florian Kettemer (Mike Glumac); (2-1) 24.15 Enzo Corvi (Joe Thornton); (2-2) 28.45 Dino Wieser (René Back – Janick Steinmann) PP; (2-3) 31.14 Dino Wieser; (2-4) 40.54 Loui Eriksson (Petr Taticek – Petr Sykora); (2-5) 48.28 Gregory Hofmann (Petr Sykora – Beat Forster); (2-6) Santeri Alatalo (Joe Thornton)  
Spettatori: 6.504
MVP:  Dennis Seidenberg (Adler Mannheim) e Dino Wieser (Davos)

Classifica Gruppo Torriani: Team Canada p.ti 4; Davos p.ti 3; Adler Mannheim p.ti 2.

Nel pomeriggio Friborgo e Vitkovice si sono contese il primo posto del Gruppo Torriani, i ritmi blandi hanno offerto una prima frazione di gioco povera di spunti, all’8’ i cechi provano a spezzare l’equilibrio con le conclusioni di Barinka (in power play) e Huna, tuttavia il goal del vantaggio matura all’8.50 da una ripartenza di Malik, supportata da Hruska e terminata da Szturc, il quale, entrato nel terzo d’attacco ha tutto il tempo di prendere la mira e battere Schneider; il Vitkovice è la formazione maggiormente propositiva e si getta in attacco al 9.59, il diagonale di Sloboda è impreciso. Il Friborgo si scuote all’11.43 con Sprunger, gli svizzeri escono alla distanza e, a 51” dal suono della sirena, sfiorano il pareggio con Bykov.
Il raddoppio dei moravi, in apertura di frazione centrale, è favorito da un errore di Ngoy, il quale, dietro la gabbia si lascia sfilare il puck da Huna, il quale, aggirata la gabbia, sfrutta la sponda del gambale di Schneider per insaccare il disco. Le redini del gioco rimangono in mano della formazione guidata da Oremus, il Friborgo torna a stazionare dalle parti di Sindelar con la superiorità ottenuta al 29’, nei minuti successivi le due squadre si annullano vicendevolmente.  Il Gotteron riapre la partita al 24.39: Bykov vince un ingaggio, il disco rimane inerme sul ghiaccio e Sprunger se ne prende cura con uno slapshot di prima intenzione che fulmina il goalie ceco. Nel terzo tempo, come nella partita contro il Salavat, il Vitkovice subisce l’iniziativa avversaria, al 57.12 Huna ha l’occasione per chiudere l’incontro, la mancanza di lucidità nell’uno contro uno con Schneider, tradisce l’attaccante che vanifica il tentativo. Ad 1’30” dalla fine Kossmann toglie il portiere giocandosi la carta dell’uomo di movimento in più, 15” più tardi Malik è sanzionato con 2’ di penalità, l’ulteriore pressione svizzera è vanificata, al 59.12, dalla trattenuta di Dubé che spedisce il giocatore nel penalty box. Schneider torna sul ghiaccio e per il Friborgo non c’è più tempo per pareggiare.

Friborgo Gotteron – Vitkovice Steel 1-2 (0-1; 0-1; 1-0)
Friborgo Gotteron: Cory Schneider (Benjamin Conz); Alain Birbaum – Michael Ngoy – Marc Abplanalp – Joel Kwiatkowski – Shawn Heins – Sebastian Schilt – Bruno Gervais; Sandro Brugger – Simon Gamache – Christian Dube – Maxime Talbot – Patric Hornqvist – David Desharnais – Adam Hasani – Julien Sprunger – Andrei Bykov – Tristan Vauclair – Gregory Mauldin – Jan Cadieux – Mike Knoepfli. Coach: Hans Kossmann
Vitkovice Steel: Filip Sindelar (Roman Malek); Michal Barinka – Thomas Wellinger – Karol Sloboda – Tomas Kudelka – Marek Malik – Richard Stehlik – Denis Rehak – Lukas Kovar; Peter Huzevka – Lukas Klimek – Jiri Burger – Vladimir Svacina – Rudolf Huna – Ondrej Roman – Jan Kana – Radim Hruska – Roman Szturc – Nathan Walker – Ondrej Sedivy – Lukas Kucsera. Coach: Petr Oremus
Arbitri:  Stephane Rochette (Svizzera) e Graham Skilliter (Stati Uniti) Linesmen: Andreas Kohler (Svizzera) e Michael Tscherrig (Svizzera)
Penalità: Friborgo Gotteron 8 (2/4/2) – Vitkovice Steel 12 (6/4/2)
Tiri: Friborgo Gotteron 39 (13/11/15) – Vitkovice Steel 17 (6/5/6)
Marcatori: (0-1) 08.50 Roman Szturc (Radim Hruska – Marek Malik); (0-2) 21.45 Rudolf Huna; (1-2) 44.39 Julien Sprunger (Andrei Bykov)
Spettatori: 6.504
MVP: Julien Sprunger (Friborgo) e Filip Sindelar (Vitkovice Steel)

Classifica Gruppo Torriani: Vitkovice p.ti 4; Friborgo Gotteron p.ti 3; Salavat Yulaev Ufa p.ti 2

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