Spengler Cup: riscatto immediato per Team Canada e Salavat Yulaev

Spengler Cup: riscatto immediato per Team Canada e Salavat Yulaev

Primi successi per Team Canada e Salavat Yulaev Ufa, vittorie ottenute in maniera differente: il Team Canada con una prestazione autoritaria che ha concesso poco ai padroni di casa del Davos, i russi ribaltando il punteggio in una gara che li aveva visti protagonisti in negativo nella prima parte dell’incontro con i cechi del Vitkovice.  

Davos-Team Canada è la partita di Spengler per antonomasia, una classica del torneo più antico e più seguito; sin dai primi minuti il Team Canada mette in chiaro le proprie intenzioni rendendosi pericoloso con Smyth, Noreau e Spezza nei primi 7’ di gioco, il goal è nell’aria e matura, in power play, al 9.16 con il tiro di prima intenzione dalla media distanza di Tavares, i grigionesi sfiorano l’immediato pareggio 18” più tardi con Hofmann, l’uno-due canadese nasce da un disco perso in zona neutra e un cambio di linee effettuato nel momento sbagliato costa al Davos il contropiede con il quale Smyth  brucia la pinza di Berra. Gli svizzeri riescono a stazionare dalle parti di Dubnyk solo nel finale di periodo, favoriti anche da un power play. In apertura di frazione centrale Sykora si ritrova nell’uno contro uno con il goalie delle Foglie d’Acero, la mira imprecisa vanifica l’occasione. Neanche la situazione di superiorità al 6’ aiuta la squadra di Del Curto che subisce il terzo goal della serata con Ritchie messo in condizione di segnare al termine del contropiede innescato da Holden, l’attaccante del Berna si ripete in superiorità al 32.28 riprendendo un disco non trattenuto da Berra. Il terzo tempo è pura accademia, Williams arrotonda il punteggio mettendo a segno la quinta marcatura.  

Davos – Team Canada 0-5 (0-2; 0-2; 0-1)
Davos: Reto Berra (Leonardo Genoni); Tim Ramholt – Rafael Diaz – Josef Marha – Robin Grossman – Beat Forster – Matthias Joggi – René Back – Noah Schneeberger; Joe Thornton – Patrick Kane – Damien Brunner – Petr Taticek – Loui Eriksson – Petr Sykora – Dino Wieser – Reto Von Arx – Dario Burgler – Gregory Hofmann – Gregory Sciaroni – Janick Steinmann. Coach: Arno del Curto
Team Canada: Devan Dubnyk (Jonathan Bernier); Maxim Noreau – Carlo Colaiacovo – Jason Demers – Derrick Walser – Geoff Kinrade – Travis Roche – Cam Barker – Micki Dupont; Jason Spezza – John Tavares – Sam Gagner – Patrick Bergeron – Tyler Seguin – Ryan Smyth – Matt Duchene – Jacob Micflikier – Jason Williams – Josh Holden – Marc-Antoine Pouliot – Byron Ritchie. Coach: Doug Shedden
Arbitri: Antonin Jerabek (Repubblica Ceca) e Graham Skilliter (Stati Uniti) Linesmen: Roger Arm (Svizzera) e Michael Tscherrig (Svizzera)
Penalità: Davos 16 (8/4/4) – Team Canada 10 (4/6/0)
Tiri: Davos 25 (7/6/12) – Team Canada 41 (12/19/10)
Marcatori: (0-1) 09.16 John Tavares (Jason Spezza – Sam Gagner) PP; (0-2) 10.01 Ryan Smyth (Jason Williams – Tyler Seguin); (0-3) 25.02 Byron Ritchie (Josh Holden – Geoff Kinrade) SH; (0-4) 32.23 Byron Ritchie (Travis Roche) PP; (0-5) 54.01 Jason Williams (Matt Duchene)
Spettatori: 6.504
MVP: Reto Berra (Davos) e Byron Ritchie (Team Canada)

Classifica Gruppo Cattini: Team Canada p.ti 4; Adler Mannheim p.ti 2; Davos p.ti 0.

Nel pomeriggio il Vitkovice fa il suo debutto nella Spengler Cup 2012, i cechi erano stati ospiti anche nell’edizione precedente venendo eliminati dai padroni di casa in semifinale.
L’avvio di gara dei moravi è al fulmicotone, l’indemoniato Huna apre la girandola di emozioni colpendo la traversa ad  1’50” dall’ingaggio iniziale, lo stesso giocatore aggiusta la mira al 6.17 al termine di una discesa, in collaborazione con Svacina, porta in vantaggio i cechi. Non ancora soddisfatto l’attaccante, posizionato davanti allo slot, concede il bis sfruttando un disco non trattenuto da Tarkki su tiro di Kucsera. La totale assenza della squadra russa costringe coach Yurzinov a chiamare il timeout e dare la scossa, la reazione tarda ad arrivare, il Vitkovice rimane padrone del ghiaccio, tuttavia l’iniziativa personale di Zinovyev, al 14.40, tiene a galla i suoi: il russo dalla destra si accentra e, portatosi all’altezza del palo alla sinistra di Malek insacca infilando il puck nell’unico spiraglio lasciato incustodito. A 5” dalla fine del primo periodo, il palo nega la gioia del goal a Wellinger. L’allungo è rinviato ad inizio secondo tempo: al 21.12 la seconda linea ceca colpisce nuovamente con Roman, il quale, dimenticato dalla difesa avversaria è libero di girarsi su se stesso e piazzare il disco a fil di palo negando la possibilità d’intervento di Tarkki. Gli errori non sono solo prerogativa russa, al 23.56 Malek, nel tentativo di spazzare lo slot, spedisce il puck sulla stecca di Mirnov che da due passi accorcia. Il botta e risposta tra le due formazioni non si placa e al 26.43 Svacina mette fine ad una rissa portando il punteggio sul momentaneo 4-2. A metà gara il Salavat non sfrutta una doppia superiorità che consentirebbe loro di rientrare in partita, malgrado ciò i russi, col passare dei minuti, acquistano sicurezza realizzando, al 34.09, il terzo goal con lo slapshot dalla blu di Zinovyev. La verve ritrovata porta al pareggio ad appena 32” dall’inizio del terzo tempo con Filatov, il quale buca la gabbia ceca dopo essersi liberato di due avversari ed aver messo a sedere Malek. I russi prendono in mano le redini del gioco, senza riuscire a cambiare le sorti dell’incontro a proprio favore. Servono il supplementare che dura l’alito di un respiro: ad appena 12” dall’inizio un contropiede corale orchestrato da Pihlstrom e Kaigorodov, mette Koltsov di chiudere l’incontro.

Vitkovice Steel – Salavat Yulaev Ufa 4-5 ot (2-1; 2-2; 0-1; 0-1)
Vitkovice Steel: Roman Malek (Filip Sindelar);Michal Barinka – Thomas Wellinger – Karol Sloboda – Tomas Kudelka – Marek Malik – Richard Stehlik – Tomas Voracek – Lukas Kovar; Jan Kana – Peter Huzevka – Jiri Burger – Vladimir Svacina – Rudolf Huna – Ondrej Roman – Lukas Klimek – Lukas Kucsera – Marek Bartanus – Nathan Walker – Roman Szturc – Petr Kolouch. Coach: Petr Oremus
Salavat Yulaev Ufa: Iiro Tarkki (Vadim Tarasov); Vitali Proshkin – Yefim Gurkin – Andrei Zubarev – Kirill Koltsov – Miroslav Blatak – Andrei Konev – Vitali Shulakov – Ivan Baranka; Nikita Filatov – Denis Khlystov – Sergei Zinovyev – Igor Mirnov – Antti Pihlstrom – Alexei Kaigorodov – Yuri Trubachyov – Alexander Svitov – Alexander Pankov – Igor Musatov – Alexander Stepanov – Alexei Glukhov. Coach: Vladimir Jr. Yurzinov
Arbitri: Daniel Piechaczek (Germania) e Brent Reiber (Svizzera) Linesmen: Nicolas Fluri (Svizzera) e Andreas Kohler (Svizzera)
Penalità: Vitkovice Steel 12 (4/6/2/0) – Salavat Yulaev Ufa 6 (2/2/2/0)
Tiri: Vitkovice Steel 25 (13/7/5/0) – Salavat Yulaev Ufa 33 (6/11/15/1)
Marcatori: (1-0) 06.17 Rudolf Huna (Vladimir Svacina – Ondrej Roman); (2-0) 10.00 Rudolf Huna (Lukas Kucsera – Ondrej  Roman); (2-1) 14.40 Sergei Zinovyev (Denis Khlystov – Nikita Filatov); (3-1) 21.12 Ondrej Roman (Rudolf Huna); (3-2) 23.56 Igor Mirnov (Igor Musatov); (4-2) 26.43 Vladimir Svacina (Roman Szturc); (4-3) 34.09 Sergei Zinovyev (Yefim Gurkin); (4-4) 40.32 Nikita Filatov (Denis Khlystov); (4-5) 60.12 Kirill Koltsov (Alexei Kaigorodov – Antti Pihlstrom)
Spettatori: 6.504
MVP: Rudolf Huna (Vitkovice Steel) e Sergei Zinovyev (Salavat Yulaev Ufa)

Classifica Gruppo Torriani: Friborgo p.ti 3; Salavat Yulaev Ufa p.ti 2; Vitkovice Steel p.ti 1.

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