il Cortina batte il Fassa e allontana lo spettro play-out

il Cortina batte il Fassa e allontana lo spettro play-out

Un Cortina ben schierato sul ghiaccio e desideroso di vincere supera un Fassa portando dalla sua la partita sin dal primo periodo. Fassa orfano di Novak (partito alla volta della Russia) e di O’Marra, non ancora arrivato in valle, mentre il Cortina rinuncia allo squalificato Menardi.

Val di Fassa Ferrarini – Hafro Cortina 1:4 (0:2, 1:1, 0:1)

L’avvio di match sono due minuti  di studio privi di emozioni, al termine dei quali Margoni e Sindel scaldano i guantoni di Levasseur che risponde presente. Il cortina dimostra di aver voglia di vincere con Hay, che dalla distanza trova Doyle impreparato, ma Dantone salva. Il gol è nelll’aria, e se prima ci prova Siddall senza successo ci riesce Moser, che deposita in rete un assist di Luca Zanatta. In situazione di powerplay (Baldo, colpo di bastone) il Fassa abbozza una reazione, ma le occasioni più ghiotte sono sulle stecche di Siddall e Gron, ma che s’infrangono su un attento Doyle. Al termine della superiorità sono sempre i 2 mattatori ampezzani a impensierire la difesa ladina; in ribaltamento di fronte è il fassa ad impegnare Levasseur, con un gran tiro al volo di Margoni. Quando però il Cortina torna a spingere mette in crisi la difesa ladina che pasticcia 2 volte: prima Lang regala ad Edwardson un disco d’oro, non sfruttato dall’oriundo, poi Dantone regala a Felicetti un puck che, dal fondo, buca un colpevole Doyle. Il Fassa ci prova sommariamente con Turon e Marchetti, ma è Hay ad avere un’occasione d’oro, sul quale Doyle si supera.

Il secondo periodo si apre negli stessi termini del precedente, con Gron a fare da mattatore in situazione di superiorità numerica (Turon, trattenuta). Ci prova il Fassa con Turon e Kuznik, ma poi tocca a Doyle riscattare l’errore sulla seconda rete con 4 interventi incredibili: prima su Moser in breakaway, poi con un doppio intervento su Siddall e sul tentativo di Gron da distanza ravvicinata. Il Fassa, alla prima vera occasione accorcia con Turon, che si lascia tutti alle spalle e infila Levasseur con un siluro dalla blu.  Il Fassa giova della marcatura e impegna nuovamente il goalie ampezzano con un doppio tentativo di Martin Castlunger, ma al 16.30 Edwardson, dimenticato dalla difesa di casa, mette un puck sotto l’incrocio e riporta a 2 le reti di vantaggio. Sul finale, in powerplay (Adami, carica con bastone) sono Castlunger e Sindel a provarci, senza successo.

Nel terzo periodo i ritmi si alzano e vi sono continui ribaltamenti di fronte, ma le azioni più pericolose arrivano dagli scoiattoli con Felicetti in avvio. Il Fassa ci prova con Christian Castlunger (schierato nel terzo periodo come attaccante da coach Frycer) senza successo.  Col passare dei minuti la gara si fa nervosa e poco spettacolare, e quindi sale in cattedra Gron, che recupera un disco sulla balaustra, si accentra e lascia partire un polsino che s’insacca all’incrocio alla destra di Doyle. Sul 4-1 il Cortina gioca sul velluto, ed è ancora Gron a provarci in rapido contropiede, ma l’estremo ladino copre a dovere.

Cortina che trova 3 punti d’oro allo Scola di Canazei, che permettono alla formazione ampezzana di solidificare la permanenza all’ottavo posto, l’ultimo valido per i playoff. Fassa che invece perde malamente un occasione d’oro per rinvigorire le speranze di non finire ai playout. Cortina che sarà di scena il prossimo turno tra le mura amiche nel derby contro l’Alleghe, mentre il Fassa sarà ospite all’Odegar di Asiago, probabilmente potendo contare sul nuovo acquisto Ryan O’Marra.

Val di Fassa Ferrarini – Hafro Cortina 1:4 (0:2, 1:1, 0:1)
Reti: 0:1 Andrea Moser (7.41), 0:2 Luca Felicetti (16.02), 1:2 David Turon (29.10), 1:3 Derek Edwarson (36.30), 1:4 Stanislav Gron (55.53)

SHC Val di Fassa Ferrarini: Doyle (Vallini), Turon, Kuznik, Cartelli, Dantone, Lang, Trottner, Casagranda, Castlunger; Sindel, Margoni, Planchensteiner, Sottsass, Chelodi, Vieder, Castlunger, Bernard, Marchetti, Deluca, Dantone. Coach: Miro Frycer
Hafro Cortina: Levasseur (Burzacca); Albers, Hay, Zandonella, Zanatta, Zanatta, Vallazza; Edwardson, Gron, Siddall, De Bettin, Felicetti, Dingle, Menardi, Moser, Baldo. Coach: Clayton Beddoes

Le tre stelle della serata:
1. Stanislav Gron (Cor): 2 pts (1+1)
2. Derek Edwardson (Cor): 2 pts (1+1)
3. David Turon (Fas): 1 pto (1+0)

Arbitri: Gasser (Gamper, Waldthaler)
Tiri: 18-42 (7-15; 8-18; 3-9)
Penalità: 10-12
Spettatori: 347

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