Il Bolzano non si ferma, l’Asiago cade al Palaonda

Il Bolzano non si ferma, l’Asiago cade al Palaonda

Nove, come le vittorie consecutive per il Bolzano. Dodici, come il filotto di risultati utili inanellato dai biancorossi. Anche l’Asiago, che pur aveva annichilito la Valpe giovedì sera, deve cedere al Palaonda sotto i colpi dei Foxes, non certamente nella loro serata migliore, ma capaci di rimontare e imporre il proprio gioco dal secondo tempo in poi. Padroni di casa che schierano in porta ancora Hell, causa problemi muscolari che affliggono il goalie titolare Duba. Oltre all’estremo difensore, assenti anche Christian Walcher e Hannes Oberdörfer. Nell’Asiago invece da segnalare il ritorno di Rigoni e di Magnabosco, tagliato dalla nazionale under 20, mentre marcano visita gli azzurrini Stevan e Casetti. Premiato prima della gara Stefan Zisser per le sue 500 gare in biancorosso.

HC Bolzano Foxes – Supermercati Migross Asiago 4 – 1 [0-1; 2-0; 2-0]
Avvio di partita a dir poco soporifero al Palaonda. La prima occasione capita dopo cinque minuti sulla stecca di DiDomenico, che solo nello slot non riesce ad angolare e trova la pronta risposta di Hell. Poco dopo è Ulmer a provarci in un’azione fotocopia, ma il goalie altoatesino è sempre attento. Il Bolzano non riesce ad imprimere il proprio gioco e si appoggia alla sola incursione offensiva di Bernard, ben stoppato da Marozzi. L’Asiago approfitta dell’avvio a rilento dei biancorossi e prima sfiora il gol con Presti, fermato da una grande pinzata di Hell, e al 07:27 centra il vantaggio: Bentivoglio serve Chris DiDomenico che, lasciato colpevolmente solo dalla difesa bolzanina, ha tutto il tempo di controllare il disco, prendere la mira e togliere le impurità da sotto il sette con un preciso polsino. Continua la pressione asiaghese, con Strazzabosco che non sfrutta una buona opportunità dalla media distanza. Ancora stellati: erroraccio di Hjalmarsson, e questa sì che è una notizia, e DiDomenico lanciato in breakaway manca clamorosamente la gabbia. Il primo tempo si chiude sull’1 a 0, nonostante la costante pressione ospite che in chiusura sfiora ancora il raddoppio con Benetti, che da pochi passi non sfrutta un rebound concesso da Hell.

Cambia la musica nella seconda frazione e le parti si invertono. Il Bolzano spinge nei primi cinque minuti e prima sfiora il pareggio con Flynn, poco cattivo nello slot, poi lo trova al 24:25: percussione di Egger, che dopo essere andato fino in fondo sull’ala destra mette in mezzo per l’accorrente Anton Bernard, che da pochi passi non sbaglia lo slap al volo per l’1 a 1. I biancorossi macinano gioco e creano anche spettacolo con una grande azione corale della seconda linea, con Gander che però trova la pronta risposta di Marozzi. Anche Hjalmarsson torna a giocare come sa e ci prova due volte dalla blu, sfiorando il palo prima e trovando la pinza del goalie stellato poi. Marozzi protagonista anche pochi minuti dopo, quando in una mischia furibonda davanti al sua gabbia salva tutto sul tentativo di Sharp. Sempre Foxes: McCutcheon ci prova da posizione defilata, Marozzi concede il rebound e il tentativo di Flynn in backhander finisce fuori di poco. A 5 minuti dal termine della seconda frazione arriva anche la prima penalità della partita: nella panca dei puniti ci va Flynn, ma gli stellati confermano la loro scarsa propensione offensiva e non creano pericoli dalle parti di Hell. I padroni di casa ringraziano e al 37:03 centrano il vantaggio: con l’uomo di movimento in più causa penalità differita chiamata all’Asiago, Markus Gander prova lo slap dalla blu e la deviazione fortuita con lo stinco di Zanette finisce per ingannare un incolpevole Marozzi. Nel finale di secondo tempo c’è tempo per una bella azione della prima linea biancorossa, che termina con un doppia occasione per Flynn prima e per McCutcheon poi, entrambi non incisivi dalla breve distanza. 2 a 1 al suono della seconda sirena.

Terzo drittel non emozionante in avvio: un’occasione per parte nei primi cinque minuti, con Gander che si fa fermare da Marozzi in una bella incursione offensiva e DiDomenico che nello slot non imprime forza al tiro. Dopo cinque minuti Ambrosi finisce in panca puniti, ma l’Asiago in powerplay ancora non riesce a giostrare: sul finire dei due minuti però errore in liberazione di Egger, che regalo il puck a Zanette che centra solo la parte alta della traversa. Il Bolzano così spinge per cercare la rete del K.O., che arriva nel primo powerplay del match: a finire nel penalty box è Miglioranzi e i biancorossi ci mettono pochi secondi a capitalizzare, quando al 53:57 Hjalmarsson ci prova dalla blu ed è Ryan Flynn a trovare la deviazione vincente. L’Asiago si riversa in avanti alla disperata, ma pecca di precisione: Bentivoglio ci prova dalla corta distanza, trovando l’opposizione di Hell, mentre Marchetti fa due volte il filo al palo dalla blu. Coach Parco toglie Marozzi per il sesto uomo di movimento e Mark McCutcheon ne approfitta per trovare a 4 secondi dalla fine il gol del definitivo 4 a 1. Bolzano che approfitta così dello scivolone del Val Pusteria ad Alleghe, portandosi a -4 dalla vetta. Gli stellati invece non sfruttano la sconfitta casalinga del Milano con il Cortina e restano a -5 dal sesto posto occupato dai meneghini.

Le tre stelle della serata:

1. Anton Bernard (Bol) – 2 pts (1+1)

2. Niklas Hjalmarsson (Bol) – 2 pts (0+2)

3. Chris DiDomenico (Asi) – 1 pts (1+0)

 

HC Bolzano Foxes – Supermercati Migross Asiago 4 – 1 [0-1; 2-0; 2-0]

Reti: 0:1 Chris DiDomenico (7.27), 1:1 Anton Bernard (24.25), 2:1 Markus Gander (37.03), 3:1 Ryan Flynn (53.57), 4:1 Mark McCutcheon (59.56 porta vuota)

HC Bolzano: Günther Hell (Massimo Camin); Alexander Egger, Niklas Hjalmarsson, Christian Borgatello, Andrea Ambrosi, Daniel Fabris; Mark McCutcheon, MacGregor Sharp, Ryan Flynn, Anton Bernard, Markus Gander, Marco Insam, Enrico Dorigatti, Stefan Zisser, Peter Wunderer, Federico Gilmozzi
Coach: Brian McCutcheon

Migross Supermercati Asiago: Vincenzo Marozzi (Francesco Dalla Palma), Enrico Miglioranzi, Michele Strazzabosco, Stefano Marchetti, Dan Sullivan, Enrico Pesavento; Dave Borrelli, Mirko Presti, Layne Ulmer, Sean Bentivoglio, Federico Benetti, Matteo Tessari, Luca Rigoni Paul Zanette, Chris DiDomenico, Nicola Tessari, Josè Magnabosco
Coach: John Parco

Tiri in porta: 27-27
Minuti di penalità:
6-6
Arbitri:
Soraperra, Pardatscher, Stefenelli
Spettatori:
1.100

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