Andrea Ferraris(Dal sito ambrosianamilano.com) – Al suono della sirena di fine partita le sensazioni sono contrastanti. Più forte la delusione per un’occasione persa o più forte la consapevolezza di aver intrapreso finalmente la giusta via ed aver disputato un grande match?
Al Forum di Assago arriva la capolista, il rullino di marcia del Real Torino è fin qui senza macchia: quattro partite e altrettante vittorie.
I Piemontesi, già avversari nella prima di campionato, non snobbano per niente l’incontro e scendono sul ghiaccio milanese a ranghi completi, tre linee di movimento che fino ad oggi hanno fruttato la cifra considerevole di 32 gol.
L’Ambrosiana orfana di Quatela, che sconta un turno di squalifica, e dell’infortunato Casella, può contare sull’esordio stagionale di Bellotti, al quale bastano poche pattinate nel riscaldamento prepartita per togliere dalle lame la ruggine di qualche anno di assenza dai campi.
Pronti via e dopo soli 42” l’Ambrosiana si trova in vantaggio grazie ad una stupenda azione partita dalla difesa: cinque tocchi dei cinque giocatori sul ghiaccio portano Costa a siglare il fulmineo vantaggio. L’Ambrosiana gioca bene e diverte, cominciando finalmente a mettere in pratica le idee di Coach Bettagno che per l’occasione ha ridisegnato completamente l’assetto delle linee sul ghiaccio.
I milanesi si difendono con ordine, compatti tra i reparti e con un’altra ottima azione raddoppiano con Nigro che sfrutta un ottimo assist di Rovida.
Il Real non è imbattuto per caso e, dopo una serie di miracoli del goalie milanese Ghirardelli, trova due reti nello spazio di 3 minuti sfruttando appieno due power play.
L’Ambrosiana si scompone un po’ e subisce il veloce gioco dei piemontesi, che completano la rimonta del primo tempo portandosi in vantaggio con una bella rete di Coehn a 50” dalla sirena dell’intervallo. Ma l’Ambrosiana oggi sembra perfetta e dopo pochissimi secondi grazie ad un perfetto schema da ingaggio in zona d’attacco acciuffa il pareggio con Costa che ribadisce in gol un tiro dalla blu di Vernetti.
Il secondo tempo non è certo meno avaro di emozioni, Vernetti con una sassata dalla blu riporta in vantaggio i milanesi che sembrano riuscire a controllare, anche grazie ad una buona dose di fortuna (saranno 4 alla fine i pali colpiti dal Real) le sfuriate Piemontesi.
La partita è davvero piacevole, le squadre giocano un bell’hockey e le occasioni da gol, a volte clamorose, non mancano da entrabe le parti.
Ma la capolista alla lunga fa valere il suo gioco veloce e fluido. L’Ambrosiana spende molte energie fisiche e mentali, non riesce a chiudere l’incontro quando per una doppia penalità si trova a giocare in 5 contro 3, anzi è il Real che rischia di segnare in contropiede. Torino che invece in situazione analoga sfrutta decisamente meglio dei milanesi la doppia superiorità e punisce per ben due volte l’Ambrosiana in 4 minuti e continuando a macinare gioco porta a due le reti di vantaggio, grazie alla marcatura di Quattrone in superiorità a pochi secondi dalla sirena del secondo periodo.
Nel terzo periodo Nigro illude l’Ambrosiana, la sua marcatura frutto di una bella azione corale, porta ancora sotto Milano, ma l’entusiasmo viene spento ancora da una rete in superiorità del Real, che affonda del tutto le speranze di rimonta Ambrosiana con 3 reti in 5 minuti.
Inutile, se non a fini statistici la rete di Vernetti che fissa il risultato sul 9 a 6 finale.
L’Ambrosiana paga i tanti minuti in inferiorità numerica, ma nonostante ciò le note positive possono essere davvero tante. La mano di Coach bettagno comincia a dare i frutti sperati, tenendo accesa la speranza di agganciare il treno dei play off di questo campionato che, grazie ai continui inserimenti nei roster avversari di giocatori di livello internazionale, assomiglia sempre più ad un’A2.
H.C. Ambrosiana Milano – H.C. Real Torino 4 – 6 (3-3) (1-3) (2-3)
00.42 Costa (Bressan L.); 06.12 Nigro (Rovida); 10.07 Di Fabio; 13.20 Moro (Brescia, Stefanati); 19.08 Cohen; 19.40 Costa (Vernetti); 25.33 Vernetti; 30.49 Brescia; 34.18 Famà; 39.51 Quattrone (Di Fabio); 43.15 Nigro (Tansi, Rovida); 44.16 Werth (Quattrone, Moro); 45.51 Famà (De Bona); 48.15 Quattrone (Werth); 49.31 Vernetti