Continental Cup: un grande Bolzano stende i tedeschi del Landshut

Continental Cup: un grande Bolzano stende i tedeschi del Landshut

Il Bolzano vince e, soprattutto, convince. I ragazzi di Brian McCutcheon stendono i tedeschi del Landshut Cannibals al termine di un match al cardiopalma: un 2 a 0 che può persino stare stretto ai biancorossi, che hanno dominato la seconda e la terza frazione di gioco trovando davanti a loro un grande Timo Pielmeier, il goalie ospite che ha resistito finché ha potuto all’artiglieria pesante dei padroni di casa. Le due reti sono arrivate entrambe nel terzo tempo e portano il nome di Ryan Flynn e Mark McCutcheon, per la gioia degli oltre 5.000 spettatori presenti al Palaonda: da segnalare anche la nutrita presenza di supporters tedeschi, che con grande sportività nel pre-gara hanno anche intonato insieme ai tifosi di casa l’inno italiano. Una scena senza dubbio difficile da vedere in Italia.
Gli ospiti devono fare a meno di Cody Thornton, mentre i biancorossi partono con Christian Walcher a mezzo servizio, sostituito per gran parte del match da Pontus Moren, del farm-team Pergine. Domani i Foxes andranno a giocarsi l’accesso alla finalissima in uno scontro dentro-fuori contro i russi del Toros Neftekamsk, che nel pomeriggio hanno colto a loro volta la seconda vittoria contro i danesi dell’Herning Blue Fox.

HC Bolzano Foxes – Landshut Cannibals 2 – 0 [0-0; 0-0; 0-2]
Il Bolzano si fa vedere subito in avvio in zona offensiva, con McCutcheon che si fa stoppare da Pielmeier. La risposta dei tedeschi però è immediata e da distanza ravvicinata Brandl colpisce soltanto il palo. Poco dopo entra in partita anche Tomas Duba, che “pinza” un disco scagliato da buona posizione da Geipel. La partenza dei Foxes, come contro i danesi, è abbastanza sottotono, ma la squadra di McCutcheon si dimostra ancora una volta un diesel, e nel finale di primo tempo fioccano le prime grandi occasioni: con l’uomo in più McCutcheon si divora un goal mettendo di poco a lato, poi è Hjalmarsson a rendersi pericoloso con due insidiosi slap dalla blu. A un minuto dal suono della prima sirena c’è tempo per l’one-man-show di Stefan Zisser, che si invola in una splendida serpentina, ma conclude soltanto a fil di palo a tu per tu con Pielmeier. La prima frazione termina sullo 0 a 0, ma il ritmo imposto dai bolzanini fa ben sperare il pubblico di fede biancorossa.

Nel corso del secondo tempo, infatti, si spegne la luce in casa Landshut e il Bolzano fa il bello e il cattivo tempo in zona offensiva: Insam spreca un regalo della difesa tedesca sparando sul portiere da ottima posizione, poi al 28esimo minuto è Bernard a volare sull’ala destra e a servire un disco d’oro per Flynn, che trova il miracolo di Pielmeier già quasi battuto. Nell’azione successiva Dorigatti recupera un buon disco nello slot e prova il tiro in girata, colpendo un palo clamoroso. A sei minuti dal suono della seconda sirena il Bolzano può usufruire di un powerplay e le occasioni non si contano: su uno slap dalla blu di Hjalmarsson, Pielmeier si oppone come può, poi Sharp prova la deflection sotto porta vedendo il disco uscire a pochi centimetri dal palo. Non è finita, perché è ancora Ryan Flynn a vedersi parare un tiro a botta sicura da un Pielmeier in versione “Superman”. Gli svarioni difensivi tedeschi comunque lasciano ampio spazio alla manovra biancorossa e nel finale è Insam a non mettere cattiveria su un puck che chiedeva soltanto di essere spinto in porta con il backhander. Suona la seconda sirena e se il risultato è ancora sullo 0 a 0 i tedeschi devono ringraziare soltanto il loro goalie, in totale stato di grazia.

Brividi in avvio di terzo tempo per i biancorossi, che in superiorità numerica subiscono il contropiede di Kaspitz, ma Duba si fa trovare prontissimo con la pinza. Il Bolzano però ci mette poco a ritrovare il ritmo del secondo tempo e i Cannibals rimangono schiacciati nel proprio terzo difensivo. La porta difesa da Pielmeier però è stregata: Flynn ci prova prima con una deviazione volante e poi con un backhander nello slot, ma il goalie ospite allunga il gambale in entrambe le occasioni. Poco dopo altra ghiottissima opportunità per Insam, che tutto solo davanti al portiere spara clamorosamente alto. Proprio quando sembrava che tutti i tentativi per andare in goal sarebbero stati vani, ecco la zampata delle volpi: al 48:06 è Ryan Flynn a trovare finalmente la via del goal con un tocco vincente sull’assist al bacio di McCutcheon. La timida risposta dei tedeschi è affidata a Elsner, ma Duba fa sfoggio di tutti i suoi riflessi. I Cannibals possono usufruire anche di un powerplay, ma il secondo episodio del duello Elsner-Duba termina ancora con un miracolo del goalie biancorosso. Il Bolzano soffre per il risultato in bilico, ma i tedeschi non riescono a prendere in mano il pallino del gioco: tocca così a Mark McCutcheon a trasformare a 25 secondi dalla fine il goal a porta vuota che fissa il risultato sul 2 a 0. Shutout per Duba e disco al centro, domani, per il supermatch che vale l’Ucraina.

Deluso a fine partita il coach del Landshut, Jiri Ehrenberger, che vede sfumare ogni speranza di qualificazione:

Abbiamo pagato sul piano del gioco i molti falli fatti – ha spiegato – speravamo ancora di poterci qualificare, ma dal secondo tempo in poi non so cosa sia successo: la squadra non è più riuscita a creare gioco e nonostante la grande serata di Pielmeier il Bolzano è riuscito a trovare la vittoria.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’attaccante Thomas Brandl:

Abbiamo preso davvero troppi minuti di penalità – ha detto – questo ha cambiato il corso della partita: certo è che dopo il primo tempo non siamo più riusciti a manovrare e ci siamo fatti mettere sotto dal Bolzano.

Ovviamente soddisfatto Brian McCutcheon, coach dei biancorossi:

Abbiamo giocato molto bene – ha detto – penso che dal secondo tempo in poi si sia visto il miglior Bolzano della stagione: il powerplay non è stato sempre efficiente per la grande partita del loro portiere, ma con l’uomo in più muoviamo bene il disco e riusciamo a costruire l’azione. Adesso meno di un giorno per recuperare le forze e poi andiamo a giocarcela contro il Toros: possiamo fare bene.

Il baluardo difensivo dei Foxes, oggi coadiuvato da una prestazione maiuscola di capitan Alexander Egger, è la superstar NHL Niklas Hjalmarsson:

Penso che per i ragazzi questo torneo rappresenti una grandissima esperienza in campo internazionale – ha spiegato – sono molto contento per noi e per loro: oggi abbiamo giocato bene, siamo stati solidi e rocciosi in fase difensiva, sono davvero orgoglioso del lavoro che hanno fatto tutti i miei compagni. I russi? Hanno delle ottime capacità individuali, ma se giochiamo come abbiamo fatto oggi possiamo dire la nostra.

 

HC Bolzano Foxes – Landshut Cannibals 2 – 0 [0-0; 0-0; 0-2]

Reti: 1:0 Ryan Flynn (48.06), 2:0 Mark McCutcheon (59.35)

HC Bolzano: Tomas Duba (Günther Hell); Alexander Egger, Niklas Hjalmarsson, Christian Borgatello, Andrea Ambrosi, Hannes Oberdörfer, Troy Barnes, Daniel Fabris; Mark McCutcheon, MacGregor Sharp, Ryan Flynn, Anton Bernard, Markus Gander, Marco Insam, Enrico Dorigatti, Christian Walcher, Stefan Zisser, Pontus Moren, Peter Wunderer, Federico Gilmozzi, Stefano Piva
Coach: Brian McCutcheon

Landshut Cannibals: Timo Pielmeier (Thomas Hinger); Jakub Grof, Kamil Toupal, Stephan Kronthaler, Miki Smazal, Andreas Geipel, Marco Schütz; Roland Kaspitz, Markus Welz, Max Bradl, Peter Abstreiter, Billy Trew, David Elsner, Martin Davidek, Jaro Kracik, Frank Mrazek, Arturs Kruminsch, Thomas Bradl
Coach: Jiri Ehrenberger

Arbitri: Balodis, Bergamelli (Bettarini, Manfroi)

 

Herning Blue Fox – Toros Neftekamsk 1:3 (0:1, 1:0, 0:2)

Reti: 0:1 Kostantin Bogdanovsky (2.45), 1:1 Lasse Lassen (24.15), 1:2 Maxim Frolov (41.08), 1:3 Anatoly Stepanov (57.02)

Herning Blue Fox: Lubos Pisar (George Sorensen), Patrick Madsen, Mitch Ganzak, Bjorn Uldall, Brent Davidson, Rasmus Knudsen, Rasmus Nielsen, Sebastian Andersen; Lasse Lassen, Anders Poulsen, Rob Ricci, Jordan Fulton, Thomas Boll, Branislav Rehus, Olafur Gunnarsson, Joachim Hinnet, Andreas Soeaard, Nikolaj Pagh, Thomas Andersen, Sami Blomqvist
Coach: Todd Bjorkstrand

Toros Neftekamsk:  Vladimir Sokhatskii (Aleksandr Agopeev); Ildar Isangulov, Pavel Doronin, Nikita Tsirulev, Ilya Susloparov, Artem Zubarev, Alexsey Vasilevskliy, Ivan Guliaev; Kostantin Bogdanovsky, Sergey Sentyurin, Anatoly Stepanov, Egor Dubrovskiy, Artem Gordeev, Vladimir Zhmaev, Evgeny Vakhrushev, Valdimir Karpov, Maxim Florov, Artem Gareev,  Vitaly Kamenev, Sergey Salmikov,
Coach: Ruslan Suleymanov

Arbitri: Minar, Meszynski (Lazzeri, Mori)

 

Classifica del girone D:

1. Toros Neftekamsk 6 punti (5:2)
2. HC Bolzano 6 (5:2)
3. Landshut Cannibals 0 (1:4)
4. Herning Blue Fox 0 (3:6)

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