Repubblica Ceca, in fuga gli indiani di Plzen

Repubblica Ceca, in fuga gli indiani di Plzen

L’hockey ceco archivia definitivamente il caso-Simmonds, col giocatore di Philadelphia oggetto di cori razzisti, e torna a concentrarsi sullo sport giocato. Gli indiani di Plzen, storicamente dominatori delle regular season, hanno ora sei punti di vantaggio sugli inseguitori Brno e Zlin.

Il primato del Plzen non deve sorprendere. La squadra di Martin Straka è, da anni, una delle superpotenze dell’Extraliga. Finchè si parla di regular season, gli indiani biancoblù sono fra i peggiori avversari da affrontare: solidi, veloci ed efficaci, giocano un hockey da manuale, risultando attualmente il miglior attacco e la migliore difesa di tutta la Lega. Il Plzen, tuttavia, è una sorta di “Val Pusteria ceco”: a stagioni pressoché perfette, seguono postseason imbarazzanti, nelle quali il team perde tutta la sicurezza dimostrata nel girone all’italiana. I problemi maggiori evidenziati nelle scorse stagioni, specialmente quello della tenuta del goaltending, sembrano quest’anno attutiti dalla presenza del finlandese Tuukka Rask a difesa della gabbia e dallo stellare momento di forma dell’attaccante Tomas Vlasak, autore di 32 punti in 23 partite.

Brno e Zlin rincorrono i capiclassifica con un occhio alla strada e uno allo specchietto retrovisore: una sola lunghezza separa infatti le due sorprese della stagione – due squadre dure, operaie, ma supportate da campioni assoluti capaci di cambiare una stagione – dalla strana coppia Kladno – Litvinov. I milionari cavalieri di Kladno sono appena stati raggiunti dalla vera squadra rivelazione di questa stagione, dopo lo sgambetto per 4:1 inflitto loro dallo Zlin con tanto di doppietta del giovane Honejsek. Jagr e soci continuano ad incantare il pubblico con giocate da cineteca, ma quando le superstar non la prendono per mano, la squadra soffre oltremodo la pressione avversaria. Jagr e Plekanec hanno messo a referto 61 punti in due, mentre Viktor Hubl trascina i gialloneri di Litvinov alla prima stagione su buoni livelli, dopo almeno un lustro di delusioni e annate da dimenticare.

In sesta posizione a 37 punti, il Trinec del top scorer Martin Ruzicka – tornato ai livelli di due anni fa, quando infranse tutti i record possibili – precede di una sola lunghezza uno Slavia Praga orfano di Roman Cervenka ma ancora su buoni livelli, vittorioso domenica nel derby e ieri contro il Kladno.

Dietro al Vitkovice, ottavo a 31 punti, troviamo un terzetto di squadre dai sentimenti molto diversi. I campioni in carica di Pardubice devono ancora trovare la loro dimensione in questa stagione decisamente sotto le aspettative. Ad inizio mese è stato assunto Trlicik (in precedenza al Vitkovice) come nuovo coach; la scorsa settimana il coach ha annunciato le partenze di Jan Kolar (destinazione KHL) e del canadese Kris Beech. Il Ceske Budejovice deve invece fare i conti con la lunga lista degli infortunati, che conta tra gli altri i due portieri titolari Kovar e Sablik. Per rinforzare la squadra sono giunti a metà mese gli NHLers Vaclav Prospal, Milan Michalek e Martin Hanzal, oltre al portiere Lakosil, in prestito dal Mlada Boleslav. Chiudono il terzetto i Pirati di Chomutov, ultimamente sotto i riflettori per l’infamante caso-Simmonds di cui parliamo a fine articolo e casa del primo goalie della Lega, lo slovacco Kostur, guadagnatosi il posto da titolare dopo la partenza per Bolzano di Tomas Duba. A rinforzare la squadra sono da poco arrivati l’ex spartano Treille e il Capitals Jason Chimera.

Due lunghezze dietro al Karlovy Vary arranca lo Sparta Praga, che in settimana ha girato Yorick Treille al Chomutov su decisione del nuovo coach Vaclav Sykora, già allenatore degli amaranto lo scorso anno e coach del Lev nella primissima parte di questa stagione.

Chiudono la classifica le tigri bianche di Liberec, assieme allo Sparta “grandi deluse” di questa prima metà di stagione. Nelle scorse settimane la squadra di Liberec ha condiviso con il Chomutov le prime pagine di tutti i giornali cechi, quando Wayne Simmonds, il primo giocatore di colore a giocare in Extraliga, è stato oggetto di cori razzisti in una partita giocata in casa dei Pirati. Le scuse da parte della società di casa sono arrivate puntuali e durissime sono state le prese di posizione del team nei confronti degli ultras responsabili dei cori. L’episodio ha contribuito a innescare nuovi dibattiti sul grado di pericolosità delle “curve” centro-europee, spesso schierate politicamente. Ben lontano da tutto il clamore suscitato, il giocatore ha dichiarato che non lascerà che “un piccolo gruppo di ignoranti rovini la mia esperienza in Europa”.

Classifica
1. Plzen 47 punti
2. Brno 41
3. Zlin 41
4. Kladno 40
5. Litvinov 40
6. Trinec 37
7. Slavia Praga 36
8. Vitkovice 31
9. Pardubice 29
10. Chomutov 29
11. Ceske Budejovice 29
12. Karlovy Vary 26
13. Sparta Praga 24
14. Liberec 21

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