Contro un avversario ostico i Mastini rimontano il doppio svantaggio, materializzatosi a metà gara, incassando un punto che consente loro di agganciare in classifica il Valpellice, sconfitto a Dobbiaco 6-3. Il carattere è l’arma utilizzata dai ragazzi capitanati da Andreoni, con la quale hanno raddrizzato un incontro incanalatosi sui binari della sconfitta.
La partita, giocata a viso aperto, impone ritmi alti, con le difese chiamate ad annullare le iniziative avversarie; il primo pericolo è portato da Megioranza al 4.49 con una conclusione dalla media distanza. Col passare dei minuti i Mastini guadagnano la supremazia territoriale: al 6.49 Privitera recupera il disco in zona neutra , involatosi verso la gabbia avversaria cede orizzontalmente il disco a Senigagliesi che vanifica l’occasione tirando su Lorenzini. La pressione dei gialloneri non si allenta e al 10.00 Marcello Borghi si vede respingere il diagonale velenoso, il ribaltamento di fronte cui segue segna lo spartiacque del primo periodo, 9” più tardi Mai è chiamato al primo intervento della serata; il Trento cerca con maggiore insistenza il goal e un minuto più tardi gli ospiti approfittano di uno svarione difensivo del Varese con Cristian Ambach che, aggirata la gabbia, prova a beffare l’estremo difensore giallonero. L’attaccante trentino si ripete, senza fortuna, al 13.14 riprendendo il rebound concesso da Mai su tiro di Santa; la spinta dei gialloblu non si esaurisce e al 14.44 Malfertheiner, rubato il puck in zona d’attacco, non inquadra lo specchio della porta. Superato indenne la prima situazione di inferiorità il Trento potrebbe passare in vantaggio a 35” dal suono della sirena, se Mai non fosse intervenuto di gambale.
I padroni di casa iniziano il terzo tempo con il piglio giusto e al 40.55 Sorrenti pareggia incuneandosi tra difensore e portiere in un’azione apparentemente conclusa. L’equilibrio regna sia nel risultato che sul ghiaccio, le due formazioni non si risparmiano, gli spunti migliori sono di marca trentina, Mai svolge il suo compito egregiamente dando sicurezza ai suoi compagni. Il finale è da brividi: al 58.01 l’arbitro Volcan invita Di Vincenzo ad accomodarsi nel penalty box per una discutibile carica scorretta, il Trento chiude gli avversari nel terzo difensivo e a 55” dalla fine Mai si dimostra ancora monumentale salvando in due occasioni, con i gambali, le conclusioni ravvicinate di Armin Ambach. La difesa giallonera regge l’onda d’urto portando a casa un prezioso punto.
Varese – Trento 2-2 (0-0, 1-2, 1-0)
Varese: Mattia Mai (Lorenzo Broggi); Luca Barbieri – Dario Cortenova – Alessandro Gaggini – Nicolò Latin – Stefano Mannini – Rudi Rossi; Marco Andreoni – Marcello Borghi – Daniele Di Vincenzo – Marco Fiori – Erik Steve Mazzacane – Nicolò Megioranza – Mirko Migliavacca – Filippo Milo – Riccardo Privitera – Fabio Senigagliesi – Salvatore Sorrenti. Coach: Nenad Ilic
Trento: Simone Lorenzini (Fabrizio Taddei); Manuel Basso – Stefano Cristelli – Peter Mahlknecht – Hannes Pichler – Heinrich Santa – Nicola Vernaccini – Simon Wirth – Armin Ambach – Cristian Ambach – Andrea Bertoldi – Michele Bertoldi – Erik Caldart – Andrea Faggioni – Markus Malfertheiner – Giulio Vernaccini. Coach: Stefano Dalprà.
Arbitro: Willy Volcan Linesmen: Stefano Marchetti e Maurizio Pioldi
Penalità: Varese 6 (0/0/6) – Trento 10 (2/4/4)
Tiri: Varese 28 (13/8/7) – Trento 45 (13/19/13)
Marcatori: (0-1) 20.27 Michele Bertoldi; (0-2) 28.56 Cristian Ambach (Armin Ambach); (1-2) 32.58 Filippo Milo (Marcello Borghi – Marco Andreoni) PP; (2-2) 40.55 Salvatore Sorrenti (Riccardo Privitera)
Spettatori: 357