Il Bolzano conquista il derby, ma sfuma la Coppa Italia

Il Bolzano conquista il derby, ma sfuma la Coppa Italia

Era la partita degli esordi per il Bolzano. Era la partita di Niklas Hjalmarsson, il difensore dei Chicago Blackhawks diventato biancorosso per il lockout, e di Tomas Duba, il nuovo goalie ceco. Più di tutto, però, era il superderby tra Bolzano e Renon, terminato con un 3 a 1 che sta stretto ai padroni di casa. I biancorossi hanno fatto la partita per tutti i 60 minuti, contro un Renon quasi irriconoscibile: Hjalmarsson ha fatto vedere ciò di cui è capace, con una naturalezza, una visione di gioco e una precisione difensiva e nei passaggi totalmente di un’altra categoria. Ad accogliere il talento svedese c’erano 2353 persone in un Palaonda finalmente palpabile: roster al completo per coach Brian McCutcheon, mentre Rob Wilson ha dovuto fare a meno di Matteo Rasom. Il Bolzano ha fatto quello che serviva, vale a dire conquistare i 3 punti, ma ciò non è bastato perché il punto guadagnato dalla Valpe ad Alleghe ha fatto scemare ogni possibilità di conquistare in extremis la Final Four di Coppa Italia. A dipingere un perfetto ritratto della partita è il computo dei tiri in porta: 31 a 15 per i padroni di casa, che si sono trovati di fronte comunque un grande Justin Pogge. Per quanto riguarda Tomas Duba invece, impossibile esternare un giudizio in quanto il neo-goalie biancorosso è stato quasi spettatore non pagante.

HC Bolzano Foxes – Ritten Sport Renault Trucks 3 – 1 [1-1; 1-0; 1-0]
Il Bolzano parte forte e impone subito il ritmo della partita: dopo pochi secondi già la prima occasione sulla stecca di Mark McCutcheon, che esalta i riflessi di Pogge. I biancorossi chiudono gli avversari nel proprio terzo difensivo e Hjalmarsson fa buona guardia in difesa, insidiando anche la porta avversaria con diversi slap dalla blu. Dopo pochi minuti è ancora McCutcheon a scambiare bene con Sharp, ma poi è egoista nel non restituire il disco al compagno e a concludere invece centralmente. Poi i biancorossi possono usufruire due powerplay di fila, ma quest’anno lo special team di Brian McCutcheon proprio non vuole funzionare. E’ proprio in inferiorità numerica infatti che il Renon, cinico e spietato, trova la rete del vantaggio: al 07:14 “orrore” in zona neutro di Borgatello, che permette a Daccordo di involarsi sull’ala sinistra e di servire l’accorrente Domenico Perna, che non sbaglia da pochi passi. Il Bolzano non ci sta e continua a insistere dalle parti di Pogge: la pressione dopo un po’ premia i padroni di casa, con Flynn che al 10:45 da dietro la porta offre un disco d’oro a MacGregor Sharp, che trafigge il goalie avversario con un preciso fendente sotto l’incrocio dei pali. La seconda parte di frazione vede sempre il Bolzano condurre il gioco, ma nessuna grande occasione da goal viene creata dalle due compagini.

Il secondo tempo inizia ancora con il Bolzano a mille e Dorigatti manca incredibilmente l’appuntamento con il goal dopo un assist magico di Hjalmarsson. Poi sono ancora i Foxes, questa volta con Flynn che dopo aver seminato la difesa chiama Pogge a una grandissima pinzata di riflessi. I biancorossi poi possono usufruire di un altro powerplay e al 29:15 con Hafner in panca puniti trovano il vantaggio: bel lavoro di Hjalmarsson che serve l’accorrente Mark McCutcheon, che fulmina Justin Pogge. I ragazzi di Brian McCutcheon non si accontentano e continuano a creare occasioni da gol: prima un palo di Sharp, poi ancora è Insam ad insidiare la porta avversaria e Hjalmarsson intanto non si fa pregare troppo per scoccare ripetuti tiri dalla blu, tutti ben fermati dai gambali di Pogge. Il secondo tempo si chiude con 25 tiri a 9 per i padroni di casa e un 2 a 1 sul tabellino.

Nel corso della terza frazione il Leitmotiv del match non cambia e il Bolzano trova subito la rete del 3 a 1: mischia furibonda davanti a Pogge, con Flynn che riesce a toccare il disco per MacGregor Sharp, il quale trova comodamente la doppietta personale. Nel frattempo gli animi si scaldano, soprattutto da parte degli ospiti, e fioccano anche le penalità: il gioco lo fa ancora il Bolzano, che però, complice un sempre attento Pogge, non riesce a trovare il goal del 4 a 1. Il Renon mette un po’ fuori la testa negli ultimi cinque minuti, ma le penalità inflitte a Daccordo e successivamente a Perna chiudono di fatto le ostilità e nemmeno il tentativo di Wilson di togliere il portiere per il sesto uomo di movimento sortisce alcun effetto. Si chiude così 3 a 1 con il Bolzano che si prende la rivincita dopo il derby d’andata, perso in quel di Collalbo, ma deve dire comunque addio alle speranze di qualificazione per la Coppa Italia.

Le tre stelle della serata: 

1. MacGregor Sharp (Bol) – 3 pts (2+1)

2. Niklas Hjalmarsson (Bol) – 2 pts (0+2)

3. Mark McCutcheon (Bol) – 2 pts (1+1)

 

HC Bolzano Foxes – Ritten Sport Renault Trucks 3 – 1 [1-1; 1-0; 1-0]

Reti: 0:1 Domenico Perna (7.14), 1:1 MacGregor Sharp (10.45), 2:1 Mark McCutcheon (29.15), 3:1 MacGregor Sharp (43.33)

HC Bolzano: Tomas Duba (Günther Hell); Alexander Egger, Niklas Hjalmarsson, Christian Borgatello, Andrea Ambrosi, Daniel Fabris, Hannes Oberdörfer; Mark McCutcheon, MacGregor Sharp, Ryan Flynn, Anton Bernard, Markus Gander, Marco Insam, Enrico Dorigatti, Stefan Zisser, Christian Walcher, Peter Wunderer, Federico Gilmozzi, Stefano Piva
Coach: Brian McCutcheon

Renon Sport Renault Trucks: Justin Pogge (Josef Niederstätter); Kevin Mitchell, TJ Kemp, Ingemar Gruber, Fabian Hackhofer, Markus Hafner, Ruben Rampazzo, Klaus Ploner; Dan Tudin, Ryan Ramsay, Greg Jacina, Alex Frei, Domenico Perna, Emanuel Scelfo, Mathias Fauster, Lorenz Daccordo, Alexander Eisath, Thomas Spinell, Julian Kostner, Andreas Alder
Coach: Rob Wilson

Arbitri: Colcuc, Gamper, Waldthaler
Tiri in porta:
31-15
Minuti di penalità:
10-20

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