La Serie A si ferma: il punto della situazione

La Serie A si ferma: il punto della situazione

Il campionato si ferma per la pausa Nazionale quando mancano due giornate al termine del girone di ritorno: sono già tre le compagini che hanno timbrato il biglietto per la Final Four di Coppa Italia, vale a dire Val Pusteria, Alleghe e Renon. Alla Valpe basta un punto per conquistare l’obiettivo e le speranze per Bolzano e Milano, appaiati al quinto posto, sono ridotte al lumicino. Intanto vediamo, squadra dopo squadra, come si sta evolvendo la stagione in questi primi due mesi di campionato e dopo 16 giornate giocate: si passa dalla corazzata Val Pusteria, passando per la sorpresa Alleghe, la rinascita del Renon, la crisi del Bolzano fino ad arrivare all’arrancante Pontebba.

LUPI FIAT PROFESSIONAL VAL PUSTERIA – 42 pts (14-0-0-2)
GF: 67     GA: 34     Coach: Paul Adey
Top Scorer: Joe Cullen – 25 pts (6+19)
Negli ultimi due anni eravamo stati abituati a un Val Pusteria inarrestabile nel corso della regular season, ma, se possibile, quest’anno i lupi stanno facendo ancora meglio. Dopo un filotto di 10 vittorie consecutive nelle prime dieci uscite, i ragazzi allenati da Paul Adey sono caduti a Collalbo, riprendo però subito la marcia trionfale e allungando ulteriormente sulle inseguitrici: nell’ultima uscita è arrivata anche la prima sconfitta casalinga, operata dall’Alleghe. La speranza della tifoseria giallonera, una delle più calde della serie A, è che i propri idoli non subiscano l’ennesima beffa nel momento clou della stagione: il tricolore alla Leitner Solar Arena si sta facendo attendere anche troppo e quest’anno gli altoatesini hanno le carte ancora più in regola per sbancare la piazza. Sono “i due Joe” a trascinare il Val Pusteria: parliamo di Joe Cullen, terzo marcatore della Lega arrivato a quota 25 punti (6+19) e vero e proprio dispensatore di assist, e di Joe Jensen, fermo a quota 20 punti (7+13). A stagione iniziata il roster pusterese ha incrementato il proprio livello grazie all’apporto di Ben Guitè, ex Nhl che ha fatto vedere subito grandi cose: tutto ciò è valso ai gialloneri il ruolo di miglior attacco della Lega, con ben 67 reti messe a segno. Un altro asso nella manica della compagine pusterese è senza dubbio Jean Sebastien Aubin: il goalie para con una percentuale del 93,5% e subisce soltanto 1.82 reti a partita, conquistando la seconda posizione tra gli estremi difensori della Serie A. E’ anche merito suo se il Val Pusteria può vantare la seconda miglior difesa del campionato: attenzione però, perché nell’ultima uscita contro l’Alleghe il portierone canadese ha subito un grave infortunio al ginocchio, che, grazie all’operazione chirurgica effettuata in quel di Brunico lo terrà lontano dal ghiaccio per circa due mesi, scongiurando così una sua partenza anticipata. Al suo posto è pronto il giovane Philipp Kosta, che bisogno di un’iniezione di fiducia visto che le sue uniche due uscite sono coincise con le uniche due sconfitte subite dai ragazzi di Brunico. Il Val Pusteria, infine, si posiziona solo al sesto posto nella classifica degli special team della Serie A: 13 reti segnate per una percentuale realizzativa del 14.94%.

ALLEGHE TEGOLA CANADESE – 32 pts (8-3-2-3)
GF: 50      GA: 32      Coach: Tom Pokel
Top Scorer: Vince Rocco – 24 pts (5+19)
Dopo un avvio di stagione con il freno a mano un po’ tirato, l’Alleghe si sta scatenando. I ragazzi di Tom Pokel sono riusciti a violare nell’ultimo turno persino la Leitner Solar Arena di Brunico, arrivando a ben 8 risultati utili consecutivi: le civette non perdono dal 13 ottobre e hanno così conquistato non solo la seconda piazza, ma anche l’accesso alla Final Four di Coppa Italia. Una squadra solida e ben strutturata, con numerose bocche da fuoco e un portiere in forma stellare. Tra le linee offensive i biancorossi possono fare sicuro affidamento su Vince Rocco e Daniele Veggiato: il primo è il top scorer dei veneti grazie ai suoi 24 punti, frutto soprattutto dei suoi 19 assist, il secondo invece è a quota 21 grazie alle 8 reti e ai 13 assist. Gli agordini possono vantare la miglior difesa del campionato, con soli 32 gol subiti: il merito è senza dubbio di un Adam Dennis semplicemente mostruoso. Il goalie da poco diventato italiano è il migliore tra i colleghi grazie alla media di 1.77 gol a partita e alla stellare percentuale-parate del 94,4%: una saracinesca per la propria squadra e un incubo per gli attaccanti avversari. Nella classifica degli special team l’Alleghe si ferma al quinto posto, con 12 gol messi a segno e un’efficienza del 16.67%.

RITTEN SPORT RENAULT TRUCKS – 31 pts (9-1-2-4)
GF: 51       GA: 34       Coach: Rob Wilson
Top Scorer: Ryan Ramsay – 21 pts (8+13)
Il Renon è tornato il Renon. Sotto la guida di Rob Wilson i lupetti dell’altopiano hanno ritrovato il proprio ruolo nel campionato, dopo essersi giocati perfino i playout al termine della passata stagione: quest’anno invece sono tornati nelle posizioni di vertice del campionato e sono in piena corsa per il titolo. Grazie all’ultima uscita stagionale, che ha coinciso con la vittoria casalinga contro la Valpe, i Rittner Buam hanno staccato il biglietto per la Final Four di Coppa Italia, conquistando anche il terzo posto solitario, ai danni proprio dei piemontesi. Gli uomini a questo Renon non mancano: Ryan Ramsay è senza dubbio la punta di diamante della squadra, con i suoi 21 punti in 13 partite, frutto di 8 reti e 13 assist. Nonostante il trauma cranico che l’ha costretto a uno stop di tre partite, l’attaccante canadese continua ad essere la luce per la propria squadra: grande stagione anche per Domenico Perna, secondo marcatore in quanto a gol (7 realizzati) e per il solito Dan Tudin, sempre più nel cuore degli altoatesini e fermo per ora a 15 punti (5+10). I Rittner Buam sono in attesa di un nuovo straniero, visto la recente partenza di Rence Coassin, mai ambientatosi in Alto Adige e forse prossimo ad appendere i pattini al chiodo. Nell’estate hockeystica il Renon ha messo a segno un grande colpo anche a difesa della gabbia: Justin Pogge si eleva a terzo miglior goalie della Lega con 2.04 reti subite a partita e il 93.4% di percentuale-parate. Per questo gli altoatesini vantano insieme al Val Pusteria la seconda migliore difesa del campionato, ma si posizionano anche al terzo posto nella classifica degli special team: 15 reti segnate e il 18.07% di percentuale realizzativa.

HC Valpellice Bulldogs logo 2011HC VALPELLICE BODINO ENGINEERING – 30 pts (8-3-0-5)
GF: 58       GA: 48       Coach: Mike Flanagan
Top Scorer: Rob Sirianni – 31 pts (12+18)
Fino a una giornata fa la Valpe si confermava al secondo posto, ma l’ultima sconfitta subita a Collalbo ha fatto scendere i piemontesi in quarta posizione: poco male, perché ai Bulldogs serve un solo punto nelle ultime due giornate per conquistare la Final Four di Coppa Italia. I valligiani si stanno rendendo protagonisti di una grande stagione, culminata nelle sette vittorie consecutive maturate tra il 4 e il 20 ottobre: vero e proprio trascinatore della compagine allenata da Mike Flanagan è Rob Sirianni, top scorer della Serie A. L’italo-canadese è arrivato alla bellezza di 31 punti, grazie a 12 reti e 18 assist: con lui si stanno evidenziando anche il trio dei 21 punti, Brian Ihnacak (11+10), capitan Trevor Johnson, sugli scudi soprattutto nel corso delle ultime due uscite (8+13), e Nate DiCasmirro (3+18). La Valpe vanta il secondo miglior attacco del campionato, ma per diventare veramente grande deve regolare anche la difesa: 48 reti subite sono troppe per restare a lungo termine al vertice del campionato. Il goalie Jordan Parise viaggia su una media di 2.96 gol subiti a partita e una percentuale-parate del 90.9%: certo è che l’estremo difensore dei Bulldogs è stato costretto anche a 479 parate, quindi la parola d’ordine della Valpe è limitare i tiri verso la propria porta. Lo special team è l’asso nella manica dei valligiani: 17 reti segnate e un’efficienza del 23.61%, che valgono alla Valpe il premio di migliore powerplay del campionato.

HC BOLZANO FOXES – 24 pts (7-0-3-6)
GF: 45       GA: 39       Coach: Brian McCutcheon
Top Scorer: Mark McCutcheon – 19 pts (8+11)
Dopo un ottimo inizio di stagione i biancorossi sembrano avere imboccato un tunnel per niente entusiasmante. Con la Final Four di Coppa Italia praticamente sfumata, i Foxes devono reagire subito per invertire la tendenza: il Palaonda sembra diventato un fortino inespugnabile per i campioni d’Italia, che hanno bisogno di rinforzi anche in vista della Continental Cup. A Bolzano dovrebbe arrivare nel corso della pausa almeno un goalie: nel tam tam dei nomi si fanno spazio quelli di Jaroslav Hübl, ceco classe ’82 proveniente dal Langnau, compagine della massima serie svizzera, e Peter Mannino, statunitense classe ’84 con alle spalle qualche presenza in NHL. Vediamo invece se per la Continental Cup al Palaonda arriverà una stella della massimo campionato americano: impossibile in questo caso avere un nome certo. Torniamo al campionato: il miglior marcatore della formazione del capoluogo altoatesino rimane Mark McCutcheon, a quota 19 punti grazie a 8 gol e 11 assist. Le bocche da fuoco biancorosse non stanno certo entusiasmando e anche la fase difensiva nell’ultimo periodo ha subito un drastico calo: dopo un avvio di stagione di ottima caratura, dopo un breve infortunio anche Günther Hell ha subito un po’ la stanchezza per i numerosi impegni confermandosi comunque come quarto miglior goalie del campionato, con una media di 2.10 reti subite a partita e il 92.9% di percentuale-parate. I Foxes devono lavorare soprattutto sul powerplay, che è per efficienza il penultimo della Lega: solo 7 reti segnate per una percentuale realizzativa dell’11.11%. Per strappare un biglietto in extremis per la Final Four di Coppa Italia i biancorossi devono sperare in una serie incredibile di congiunzioni astrali: fare bottino pieno nelle prossime due difficilissimi gare contro Renon e Valpellice e sperare che la compagine piemontese non porti a casa neanche un punto.

HOCKEY MILANO ROSSOBLU – 24 pts (5-3-3-5)
GF: 43       GA: 44       Coach: Massimo Da Rin
Top Scorer: Edoardo Caletti – 13 pts (2+11)
E’ un Milano a ritmi alterni quello visto finora nella stagione dell’A1 ritrovata. Dopo quattro anni di purgatorio nella serie cadetta i meneghini tornano nel posto che una piazza come Milano merita e serve un po’ di tempo per prendere le misure: i rossoblu faticano soprattutto in avanti, dove stentano ad arrivare al gol (terzo peggior attacco del campionato per i ragazzi di Da Rin). Il primo marcatore meneghino è l’ex Fassa Diego Iori, ambientatosi alla perfezione a Milano e già a segno sette volte. I due top scorer invece sono Edoardo Caletti e Matt De Marchi, entrambi a 13 punti ed entrambi dispensatori di assist (11 per il primo, 12 per il secondo). Anche in difesa c’è bisogno di regolare qualcosa, perché anche un portiere del calibro di Andy Raycroft non può fermare tutte le iniziative avversarie: per lui, quinto goalie del campionato, una media di 2.52 reti subite a partita e una percentuale parate del 92.4%. Il Milano però sembra in netta crescita e ciò è dimostrato dalla scalata in classifica messa in atto da un mese a questa parte: il Bolzano ormai è raggiunto e se i rossoblu si fossero mossi un attimo prima avrebbero potuto dire la loro anche in Coppa Italia. Per ben sei volte inoltre i meneghini sono stati costretti ad andare oltre i 60 minuti, dove hanno raccolto tre vittorie e tre sconfitte. Dando un’occhiata allo special team, infine, il Milano segna in powerplay con una percentuale di successo del 14.44%, con 13 reti segnate.

SUPERMERCATI MIGROSS ASIAGO – 21 pts (4-4-1-7)
GF: 44       GA: 48       Coach: John Parco
Top Scorer: Sean Bentivoglio – 25 pts (9+16)
L’Asiago proprio non riesce a decollare e questa rischia di diventare un’altra “stagione di transizione” dopo le annate vincenti: certo le bocche da fuoco non mancano, ma è in difesa che gli stellati fanno fatica a ingranare. Complici le numerose assenze che hanno caratterizzato l’avvio di stagione, i ragazzi di John Parco navigano con costanza nella seconda metà della classifica: Sean Bentivoglio si sta senza dubbio dimostrando l’uomo in più, affermandosi primo marcatore della squadra e terzo della Lega con i suoi 25 punti (9+16), ma attenzione anche a Lane Ulmer, arrivato a quota 20 punti (8+12). I veneti hanno perso in corsa Chris Di Domenico, fermo ancora per qualche settimana per un infortunio: l’attaccante stava macinando punti e in 13 partite era già arrivato a 8 reti e 12 assist. A difesa della gabbia quest’anno è arrivato Josh Tordjman, protagonista di prestazioni molto altalenanti: a conti fatti, comunque, il goalie stellato ha parato con una percentuale del 90.2% per 2.82 reti subite a partita. Borrelli e compagni vantano comunque il quarto miglior powerplay della Serie A: 13 le reti messe a segno, per una percentuale realizzativa del 16.88%. Sul rendimento asiaghese ha pesato soprattutto il periodo tra 6 e 18 ottobre, quando gli stellati sono inciampati in cinque sconfitte di fila. Alla ripresa delle ostilità servirà più continuità per arrivare a puntare a una piazza valida per il Master Round.

HAFRO SG CORTINA – 15 pts (3-1-4-8)
GF: 46       GA: 58       Coach: Clayton Beddoes
Top Scorer: Stanislav Gron – 26 pts (17+9)
E’ un Cortina dalle due facce quello visto nelle prime 16 giornate di campionato. A un avvio critico è seguito un periodo molto più florido che ha fatto uscire i ragazzi di Beddoes dalla zona rossa della classifica: tra il 20 settembre e il 6 ottobre gli ampezzani hanno inanellato una serie negativa di 7 sconfitte consecutive, per poi risollevarsi giornata dopo giornata trascinati da un monumentale Stanislav Gron. L’attaccante slovacco è il secondo scorer della Lega con 26 punti e il primo marcatore del campionato con la bellezza di 17 reti messe a segno (poco più di una marcatura a partita): un acquisto azzeccato come quello di un rinato Derek Edwardson, già arrivato a quota 21 punti (7+14). I problemi maggior il Cortina li fa registrare però in difesa: i 58 gol subiti corrispondono alla terza peggior difesa della Serie A. Ne ha fatto le spese il goalie titolare J.P. Levasseur, tenuto fuori per diverse partite un po’ per scelta tecnica, un po’ per un infortunio: per lui in 8 match giocati l’altissima media di 4.48 reti subite a partita e una percentuale parate dell’84,8%. Levasseur è stato sostituito dal backup Renè Baur, che in dieci match giocati ha parato con il 91.2% per una media di 2.85 reti a partite. Con più solidità in difesa e con uno Stanislav Gron a questi livelli il Cortina può ambire a scalare la classifica in breve tempo. Gli scoiattoli infatti vantano il secondo miglior powerplay della Lega: 18 reti segnate per una percentuale di successo del 20.93%.

SHC VAL DI FASSA FERRARINI – 13 pts (3-2-0-11)
GF: 38        GA: 63       Coach: Myro Frycer
Top Scorer: Jakub Sindel – 22 pts (9+13)
Il Fassa sta vivendo un’inarrestabile fase calante che sta compromettendo la stagione: i ladini non vincono da 9 giornate e la parentesi negativa è iniziata l’11 ottobre. Il secondo peggior attacco e la seconda peggior difesa del campionato hanno subito il colpo di grazia nell’ultima uscita, con la sconfitta casalinga operata dal fanalino di coda Pontebba. Anche il penultimo posto adesso è in pericolo e la pausa deve servire per riposare e ritrovare la condizione necessaria per recuperare morale e risultati: Jakub Sindel, top scorer della squadra, non può ovviare tutti i problemi offensivi dei trentini nonostante i suoi 22 punti, frutto di 9 reti e 13 assist. Serve infatti l’apporto di tutta la squadra e soprattutto della difesa: 63 gol subiti sono un’enormità e Francis Doyle para con una percentuale del 90.3%, per una media di 3.84 reti al passivo a partita. Nel corso di questa pausa, però, coach Frycer dovrà lavorare soprattutto sul powerplay: lo special team ladino è in assoluto il peggiore del campionato e ha prodotto finora soltanto 5 reti, per una percentuale realizzativa del 6.17%.

AQUILE FVG PONTEBBA – 8 pts (2-0-2-12)
GF: 29       GA: 71       Coach: Murajica Pajic
Top Scorer: Rok Pajic – 17 pts (10+7)
Stagione da dimenticare fin qua per il Pontebba. Se l’anno scorso le aquile avevano fatto veri e propri miracoli, mettendo in campo una grinta che aveva fatto vacillare anche le “big”, certo non si può dire lo stesso quest’anno. 29 gol segnati in 16 uscite vogliono dire in media meno di due gol a partita, 71 reti subite sono un’enormità: nonostante tutto, però, i friulani sono riusciti a rilanciarsi proprio nell’ultimo turno di campionato, andando a battere in casa il Fassa e centrando così la seconda vittoria stagionale, dopo quella casalinga contro il Milano. Una vittoria importante che arriva proprio prima della pausa, dopo la quale le aquile devono tornare a vincere e soprattutto ad affrontare i match con tutto un altro piglio: top scorer della formazione friulana è Rok Pajic, arrivato a quota 17 punti (10+7), mentre quello che sembrava un molto più promettente Erik Weissmann è fermo per ora a 11 punti (3+8). A difesa della gabbia c’è Anthony Grieco: dopo una non brillante stagione ad Asiago, l’italo-canadese in quel di Pontebba para con una percentuale dell’89.7%, per una media di 4.26 gol subiti a partita. Lo special team, invece, dà qualche soddisfazione: 11 reti segnate in powerplay per il 14.67% di successo.

 

Classifica generale della Serie A dopo la sedicesima giornata:

1. Val Pusteria 42
2.
Alleghe 32
3.
Renon 31
4.
Valpellice 30
5.
Bolzano 24
6.
Milano 24
7.
Asiago 21
8.
Cortina 15
9.
Fassa 13
10.
Pontebba 8

Miglior attacco: Val Pusteria (67 GF)
Peggior attacco:
Pontebba (29 GF)

Miglior difesa: Alleghe (32 GS)
Peggior difesa:
Pontebba (71 GS)

Miglior Special Team: Valpellice (23.61%)

Top Scorer: Robert Sirianni (Valpellice) – 30 pts (12+18)
Miglior marcatore:
Stanislav Gron (Cortina) – 17 reti
Miglior assistman:
Joe Cullen (Val Pusteria) e Vincent Rocco (Alleghe) – 19 assist

Miglior goalie (% parate): Adam Dennis (Alleghe) – 94.4%
Miglior goalie (media reti subite):
Adam Dennis (Alleghe) – 1.77
Peggior goalie (% parate):
J.P. Levasseur (Cortina) – 84.8%
Peggior goalie (media reti subite):
J.P. Levasseur (Cortina) – 4.38

Media spettatori presenti*:
1.
Agorà di Milano – 1.981
2. Leitner Solar Arena di Brunico – 1.851
3.
Valmora Arena Cotta Morandini di Torre Pellice – 1.618
4.
Palaonda di Bolzano – 1.022
5.
Arena Ritten di Collalbo – 973
6.
Odegar di Asiago – 939
7. Alvise De Toni di Alleghe – 702
8. Olimpico di Cortina – 541
9. Gianmario Scola di Alba di Canazei – 345
10. Stadio “Vuerich” di Pontebba – 288


*dati www.pointstreak.com

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