NHL Week : lo stato del Michigan saluta il Winter Classic

NHL Week : lo stato del Michigan saluta il Winter Classic

Che la cancellazione del Winter Classic 2013 fosse dietro l’angolo, era verità nota a tutti. Certamente la speranza è stata l’ultima a morire, sia per i tifosi che per gli addetti ai lavori, perchè si tratta pur sempre di un evento che offre due fini ben precisi : uno spettacolo unico per i fan, che nemmeno l’All-Star Game è in grado di offrire; una quantità infinita di $ che finiscono nelle tasche della lega e del luogo ospitante. Secondo fonti che probabilmente si sono divertite a gonfiare un po’ le cifre, il potenziale guadagno che la zona (generalizziamo nell’intero stato del Michigan) non vedrà ammonta a 15 milioni di $. Ovviamente, si sono subito mossi per mettere in chiaro una questione : “Quest’anno è saltato però nel 2014 tornate, perchè noi dobbiamo guadagnare quello che avevamo già preventivato”. La NHL non c’ha pensato due volte a tranquillizzare l’ambiente, dopo aver risparmiato 2,900,000$ grazie all’annullamento di questa manifestazione. Soldi conservati per via di una clausola ben precisa : se te, fruitore della struttura, mi dai la disdetta entro 60 giorni prima della disputa della partita, pagherai solamente 100,000$ dei 3 milioni di $ totali. Visto che il Michigan Stadium avrebbe ospitato le compagini il 1° Gennaio prossimo, ecco il motivo della disdetta arrivata in data 2 Novembre.

Un’altra notizia di rilievo è trapelata durante l’ultimo giorno del mese di Ottobre, e riguarda il licenziamento per giusta causa di determinati giocatori in determinate situazione . Le parole “giusta” e “causa” non sono state utilizzate a sproposito, perchè la notizia riguarda la possibilità da parte delle società nord-americane di licenziare, dunque stracciare il contratto in essere, dei propri giocatori-dipendenti che sono andati incontro ad un infortunio dopo aver firmato per una squadra terza. Si tratta di uno scenario alternativo a quello noto a tutti : la società trattiene il giocatore ma può decidere di non pagarlo fino al ritorno sul ghiaccio.
Come facilmente intuibile, queste sono tutte sottotrame che vengono a galla per via del momento di stallo e per mettere pressione ai giocatori. Sono opzioni facilmente intuibili in qualsiasi momento, ma durante un’annata sportiva nessuno ci presta attenzione.

In queste ultime due settimane, altri 29 giocatori hanno salutato gli Stati Uniti o il Canada. Le personalità più illustre sono sicuramente quelle di Patrick Kane, Dustin Brown e Tomas Vokoun. I primi due si sono accasati in Svizzera, mentre il goalie ceco è tornato nella città in cui è nato e cresciuto.
Di seguito la lista aggiornata riguardante i movimenti.

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