Un Lugano da amare

Un Lugano da amare

(Dal sito hclugano.ch) – Spettacolo ed emozioni alla Vaillant Arena. Ed un Lugano stoico ed eroico. I bianconeri sono infatti arrivati ad un nonnulla dalla vittoria (29 secondi) superando un ostacolo dopo l’altro. Dalle assenze in partenza di Vauclair, Hirschi, Brady Murray, Kienzle, Bednar, Blatter, Bergeron e Domenichelli. All’infortunio nel primo tempo di Rüfenacht, vittima di un contrasto con Joggi. Al cambio in corsa del portiere al 46.14 quando Manzato, travolto da un avversario e intontito, ha dovuto lasciare il posto a Flückiger con quest’ultimo che pur entrando a freddo ha svolto nel migliore dei modi il suo lavoro.

Sul ghiaccio si è visto davvero di tutto con le due squadre a trazione anteriore e protagoniste di rapidissimi cambiamenti di fronte.

È partito meglio il Lugano, in gol con Metropolit in powerplay approfittando del velo di Rüfenacht davanti a Genoni. Ha rovesciato subito il punteggio il Davos con pareggio immediato di Rizzi e ripartenza fulminea di Ryser. Hanno prontamente riequilibrato la situazione i bianconeri con una stoccata di Sbisa.

Lo splendido polsino angolatissimo del rientrante Nummelin è stato neutralizzato nel suo impatto dal 3-3 di Sciaroni. Il bellissimo primo gol in Lega Nazionale del 17enne Fazzini ha illuso fino al primo spunto vincente di Nash.

Ritrovato il vantaggio con il duttile Kamber, gli uomini di Huras hanno giocato cinque minuti a cinque contro quattro per la penalitá di partita fischiata a Grossmann, reo di un altro brutto intervento alla testa su Murray. L’occasione d’oro è capitata sul bastone di Metropolit su geniale intuizione di Nummelin che ha però fallito il colpo del k.o.

Il Davos è allora stato implacabile oltre che fortunato: Nash è stato abile da posizione angolata ad insaccare il 5-5 che ha spento il sogno di Conne e compagni di ritrovare il successo fuori dalla Resega.

Dopo un overtime equilibrato, ai rigori ha brillato la classe di Nash e Sykora.

Anche se una certa amarezza non si può nascondere, questo Lugano merita solo applausi. In particolar modo per l’attitudine di tutti i giocatori scesi in pista.

Quanto alle condizioni di Rüfenacht, le prime informazioni sembrano propendere per un problema alla coscia.

La serie dei rigori: Steiner (parato), Bürgler (parato), Reuille (parato), Nash (gol), Metropolit (traversa), Sykora (gol), J. Murray (parato)

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