Nel “Grande Classico” il Milano beffa il Bolzano all’overtime

Nel “Grande Classico” il Milano beffa il Bolzano all’overtime

Il Bolzano non sa più vincere. Il grande classico, il derby italiano per eccellenza tra Bolzano e Milano torna al Palaonda dopo quattro anni: nel posticipo dell’undicesima giornata sono i meneghini a spuntarla all’overtime, ma i biancorossi non possono fare altro che mangiarsi i guantoni. Tante, troppe le occasioni in powerplay non sfruttate tra cui un 5vs3 negli ultimi minuti del terzo tempo: non c’è stato niente da fare però, il goal non è arrivato e all’overtime Lutz ha punito severamente i bolzanini sfruttando questa volta un powerplay a favore dei rossoblu. Partita abbastanza equilibrata che non ha regalato molte emozioni, seppur siano stati i padroni di casa a farsi vedere di più davanti alla porta difesa da Raycroft. I bolzanini hanno ritrovato il goalie titolare Günther Hell, non perfetto questa sera con qualche rebound concesso di troppo. Nutrita presenza del pubblico milanese, che non ha mancato di ricordare la pessima figura dei bolzanini di una settimana fa: “Se volete vi prestiamo le magliette”, lo striscione esposto in curva.

HC Bolzano Foxes – Milano Rossoblu 2 – 3 OT [0-2; 2-0; 0-0; 0-1]
Il match parte a livelli bassi, anche se è il Bolzano a creare le prime occasioni, soprattutto con Insam e Walcher che da ottima posizione sparano però su Raycroft. Il Milano non si fa pregare e al primo affondo trova il vantaggio: al 06:39 bella giocata di Migliore che da dietro la porta trova David Liffiton, il cui tiro trafigge letteralmente Hell, che non riesce a trattenere un disco già quasi parato. Poi è ancora il Bolzano a riversarsi in avanti alla ricerca del pareggio: ci prova Dorigatti con una finta davanti alla porta, ma il disco deviato da un difensore si impenna e si spegne a lato, mentre Flynn in powerplay spara su Raycroft da posizione più che favorevole. Il Milano esita a farsi vedere in avanti, ma quando ci riesce è letale: al 13:53 Francesco Borghi cerca il tiro dalla media distanza, Hell concede il rebound e Tommaso Goi è più lesto di tutti a insaccare il 2 a 0 ospite. Il Bolzano ci riprova in mischia, ma Raycroft abbassa la saracinesca, fissando il risultato sullo 0-2 al primo intervallo.

La seconda frazione vede in avvio un clamoroso errore di Insam, che a porta completamente vuota centra soltanto il palo interno. La malasorte si abbatte però anche sul Milano: con l’uomo in meno gli uomini di coach Da Rin riescono comunque a creare pericoli, con Ansoldi che solo davanti a Hell trova soltanto il palo. Non è finita qui: recuperato il quinto uomo i meneghini centrano un ulteriore palo, questa volta con Goi che dalla blu aveva trovato disattento Hell. Il doppio pericolo sveglia il Bolzano che in soli 40 secondi salgono in cattedra un micidiale uno-due che porta al pareggio: al 26:40 Enrico Dorigatti trova una bella deviazione volante sul tiro di Egger, subito dopo al 27:09 è invece Mark McCutcheon a deviare in porta il disco ancora una volta su uno slap di capitan Egger. Improvvisamente il punteggio torna in parità e i padroni di casa sfiorano anche il vantaggio con Sharp, che in wraparound impegna Raycroft. Fioccano poi le penalità, soprattutto da parte milanese, ma il Bolzano non si fa mai trovare pronto con lo special team e il secondo tempo si chiude sul 2-2.

Il terzo drittel si apre con un powerplay a favore del Milano, durante il quale Ansoldi si fa fermare da Hell da posizione ravvicinata. Poi il Bolzano torna a spingere e Insam si divora un altro goal, non sfruttando un ghiotto rebound concesso da Raycroft. Le penalità per i rossoblu intanto paiono non avere fine: in panca puniti quando siamo circa a metà frazione ci va Iori, ma i Foxes ancora non riescono ad incidere. In situazione di even strenght il Milano cerca il vantaggio con Francesco Borghi, che testa i riflessi di Hell con un doppio tiro nello slot. Nel pancone dei cattivi poi ci va lo stesso Borghi e la migliore occasione è sulla stecca di Egger, che da buona posizione non trova lo spiraglio che Raycroft aveva lasciato libero: il goalie ospite si esalta anche poco dopo, ancora su un tiro angolato del capitano biancorosso. Mancano tre minuti alla fine e De Marchi lascia i suoi in quattro: Borgatello fa la barba al palo e Degon scaglia il disco fuori dalla pista ghiacciata, regalando un 5vs3 ai biancorossi e prendendosi anche 10 minuti di penalità per avere protestato con gli arbitri. I padroni di casa hanno così la grandissima opportunità di chiudere la partita in doppia superiorità numerica: niente da fare però, Raycroft si oppone con efficacia agli sterili tentativi biancorossi. A un minuto dalla fine è McCutcheon a trovare la via della panca puniti e la sirena finale sancisce un 2 a 2 che porta le squadre all’overtime. Il tempo supplementare vede quindi partire il Milano in powerplay: bastano 30 secondi ai meneghini per trovare il goal vittoria, con Andreas Lutz che dalla distanza centra lo slap al volo che beffa Hell e regala i due punti ai suoi. I biancorossi invece inciampano nella quarta sconfitta consecutiva perdendo anche il quarto posto, ma portano a casa un punto che tiene a distanza il Milano.

Le stelle della serata:

1. Andreas Lutz (Mil) – 1 pt (1+0) – Game winning goal

2. Alexander Egger (Bol) – 2 pts (0+2)

3. Andrew Raycroft (Mil) – 40-42 svs


HC Bolzano Foxes – Milano Rossoblu 2 – 3 OT [0-2; 2-0; 0-0; 0-1]

Reti: 0:1 David Liffiton (6.39), 0:2 Tommaso Goi (13.53), 1:2 Enrico Dorigatti (26.40), 2:2 Mark McCutcheon (27.09), 2:3 Andreas Lutz (60.30)

HC Bolzano: Günther Hell (Massimo Camin); Alexander Egger, Daniel Fabris, Christian Borgatello, Andrea Ambrosi Hannes Oberdörfer; Mark McCutcheon, MacGregor Sharp, Ryan Flynn, Anton Bernard, Markus Gander, Marco Insam, Enrico Dorigatti, Stefan Zisser, Christian Walcher, Peter Wunderer, Federico Gilmozzi, Stefano Piva.
Coach: Brian McCutcheon

Milano Rossoblu: Andrew Raycroft (Paolo Della Bella), Alessandro Re, Andreas Lutz, Matt De Marchi, Marvin Degon, David Liffiton, Niccolò Latin, Francesco Borghi, Federico Betti; Luca Ansoldi, Diego Iori, Edoardo Caletti, Manuel Lo Presti, Marcello Borghi, Tommaso Goi, Michael Mazzacane, Matt Ryan, Tommaso Migliore,
Coach: Massimo Da Rin

Arbitri: Soraperra, Pichler, Gamper, Waldthaler
Tiri:
42-32
Minuti di penalità:
6-18 (+10 Degon)
Spettatori: 1.200

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