Zetterberg, il vichingo di Zugo

Zetterberg, il vichingo di Zugo

La stella dei Detroit Red Wings è approdata in Svizzera ed è ormai la punta di diamante dello Zugo. Vederlo giocare sul ghiaccio è incantevole: con il suo pattinaggio pulito, ottimo fiuto del gol, il prolungato possesso del disco, nonché la sua capacità di inserirsi negli spazi, lo rende infallibile davanti al portiere avversario.

Nel suo palmares vanta una Stanley Cup vinta nel 2008, nel 2006 vince l’oro alle Olimpiadi di Torino e ai campionati del mondo, un argento ai mondiali nel 2003 e due bronzi nei mondiali del 2001 e 2002. Henrik è stabilmente nel giro della nazionale svedese dal 2001.

Sabato sera nella partita contro l’Ambrì Piotta, Zetterberg ha dimostrato tutte le sue pregevoli doti di marcatore, tanto più  che si può anche permettere di non esultare dopo il suo secondo gol:

Nonostante le marcature devo affermare che non sono ancora in ottima forma. Potrei star meglio, sicuramente con qualche allenamento nelle gambe in più, potrò dare il massimo. Si sà, la condizione fisica migliora giorno per giorno.

In un weekend hai segnato cinque gol e due assist: una bella media

Certo! Ho segnato cinque reti, ma devo ammettere che la mia linea ha lavorato bene, e quindi mi ha reso anche più facile la via al gol. Sei punti in due partite è una buona media anche per tutta la squadra. Ora ci godiamo la domenica di riposo.

E’ ancora speciale per te segnare un hattrick?

Non capita spesso, e comunque sono molto felice. Anche tutta la squadra ha giocato bene e questo mi ha facilitato il tutto.

Il tuo allenatore di Zugo, Doug Shedden, ha dichiarato che i giovani possono imparare molto da te anche solamente guardando dalla panchina

Apprezzo molto le sue dichiarazioni, penso, tuttavia, si impari sempre molto guardando gli altri giocatori. Speriamo possa continuare ad insegnare qualcosa e soprattutto che imparino qualcosa.

 Hai ricevuto qualche offerta da qualche squadra della KHL?

Si, all’inizio della stagione ho ricevuto qualche offerta, ma secondo me non era nulla di interessante.

 Perché hai scelto proprio la Svizzera?

Penso che sia un buon campionato: me ne hanno parlato bene. Sicuramente mi servirà per riacquistare e mantenere la mia forma ottimale. Ho parecchi amici che giocano qui. Sono stato consigliato da Brunner che mi ha dato delle preziose informazioni sulla città e soprattutto sulla squadra. Non è stato difficile per me scegliere Zugo.

Cosa ne pensi del lockout della NHl? Pensi che possa ripartire?

Sicuramente ripartirà, ma non si sa quando.

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